Libri di D. Selvatico Estense
L'ingenua libertina
Colette
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 203
Pubblicato nel 1909, "L'ingenua libertina" fonde insieme due romanzi precedenti di gran successo, imperniati sulla figura di Minne. Il romanzo segna peraltro l'emancipazione di Colette dalla tirannica influenza di Willy, marito e agente letterario, contribuendo anche a rendere l'autrice la più famosa donna di lettere della prima metà del Novecento. Una figura cruciale nella cultura francese, che ha più volte destato scandalo per i suoi comportamenti oltre le righe, come nel 1907 al Moulin Rouge nello spettacolo dal titolo Rêve d'Égypte, durante il quale diede un prolungato bacio lesbico. Questa la trama del romanzo: una brava ragazza di famiglia parigina, Minne, si scopre profondamente annoiata dal suo ambiente quotidiano fatto di comodità esteriori e nessuna sorpresa. Lei è una grande appassionata delle gesta di un gruppo di banditi, di cui legge sul giornale di nascosto dalla madre. Una sera però, stanca di fantasticare, Minne prende in mano il proprio destino e s'imbarca nottetempo alla volta di Parigi. Pochi anni dopo quella fuga Minne ha ormai sposato il cugino Antoine, senza riuscire a trovare molta felicità tranne che nello svagarsi con ripetute relazioni extraconiugali. Gli amanti occasionali della moglie non danno ad Antoine alcuna noia o fastidio, sicuro com'è che lei presto si rassegnerà a condurre una vita del tutto prevedibile e noiosa tra le sue braccia. Ma la felicità inaspettatamente può toccare anche Minne. Da questo libro nel 1950 è stato tratto il film "Minne, l'ingénue libertine". Postfazione di Luca Scarlini.
La commedia umana. Volume Vol. 2
Honoré de Balzac
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: XII-1828
Il Meridiano propone due romanzi di vaste proporzioni e di assoluto fascino, nei quali la tecnica balzachiana del "ritorno dei personaggi" mette in scena il bel poeta Lucien de Rubempré. Nel primo, "Illusioni perdute", le vicende di Lucien, volubile e sventato, cerca fortuna, affidandosi alla propria penna, a Parigi, dove, dopo un breve periodo nella Boheme studentesca del Quartiere latino, si lascia sedurre dal brillante ed effimero mondo del teatro e del giornalismo. In "Splendori e miserie delle cortigiane", la sua storia prosegue tra l'appartamento della cortigiana Esther, redenta dall'amore per Lucien, i teatri e i salotti dell'aristocrazia, per concludersi nelle tetre celle della Conciergerie, in una Parigi popolata da furfanti, cupa e dissoluta.
Lettere (1912-1922)
Marcel Proust, Gaston Gallimard
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 428
Deserto
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 382
Un romanzo dal respiro epico che celebra, attraverso personaggi memorabili, la grandezza di una cultura perduta, di fronte alla quale è l'Europa ad apparire una landa sterile e desolata. Lalla è una figlia del Sahara, nata all'ombra di un albero e vicino a una sorgente. Nelle sue vene scorre il sangue degli "uomini blu", i Tuareg sconfitti ma non domati dai conquistatori francesi. È cresciuta in una squallida bidonville, e sulle dune che guardano il mare - dove l'unico odore, e l'unico suono, è quello del vento - attende la rivelazione di Es Ser, il Segreto, il cui sguardo viene dal cuore del deserto e "brilla come una luce che non può scomparire". Lalla arriva, come molti disperati, a Marsiglia, a fare i lavori più umili, ma la sua bellezza le spalanca un destino diverso. Più forte di ogni cosa, però, è il richiamo del deserto, l'unico luogo in cui potrà ritrovare se stessa.
Il cercatore d'oro
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 357
Un'infanzia sospesa tra il cielo azzurro e accecante e la terra rossa e polverosa del Boucan, una rigogliosa valle dell'isola Mauritius. Alexis vive in questo paradiso, sfogliando libri di viaggio nella soffitta insieme alla sorella Laure, e ascoltando le storie raccontate dalla madre Mam. Con il padre, il giovane divide la passione per le cacce all'oro e per le avventure di pirati e marinai. Ma quando la forza dei cicloni tropicali si abbatte sulla loro casa, la famiglia cade in rovina, e Alexis decide di partire in cerca di fortuna. Nelle carte del padre, scopre gli indizi che lo conducono all'isola di Rodrigues, alla ricerca del tesoro del Corsaro sconosciuto. La voce selvaggia di Le Clézio ripercorre la grande tradizione del romanzo d'avventura, riproponendo con totale originalità i temi cari a Conrad e Melville.
Bel-Ami
Guy de Maupassant
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2001
pagine: 347
George Duroy è il prototipo dell'arrampicatore sociale d'ogni tempo: un giovane e fatuo provinciale che scende a Parigi dopo una deludente avventura militare e, sfruttando il successo con le donne, si trasforma in un giornalista di grido imparentato con l'alta finanza. Dietro la sua cinica, insopprimibile vitalità si cela però un'ossessionante paura della morte che vanifica la sua sfrenata ricerca del successo.
Le illusioni perdute
Honoré de Balzac
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 752
"È il volume monstre! È l'opera capitale nell'opera." Così, in una lettera del 1843, Balzac annunciava a madame Hanska la scrittura di "Illusioni perdute": un'ampia narrazione che si colloca tra "Scene della vita di provincia" e "Scene della vita parigina" e che insieme a "Splendori e miserie delle cortigiane" compone un dittico imperniato sulla figura di Lucien de Rubempré. Opera esteticamente innovativa e alimentata dalle esperienze centrali nell'esistenza di Balzac (i diversi mestieri del libro e della scrittura, dal tipografo al giornalista), "Illusioni perdute" narra infatti la vicenda di questo giovane di provincia bello, povero e ambizioso, parente stretto del Rastignac di Papà Goriot, che sogna la gloria poetica e il successo mondano e si trasferisce a Parigi sperando di procurarsi entrambi. Nella capitale finirà per perdere la propria integrità morale e, infine, ogni fortuna. Meno determinato e vitale di Rastignac, Rubempré rimane uno dei personaggi più scolpiti di Balzac, tanto che un lettore esigente come Oscar Wilde ebbe a scrivere: "Chi avrà mai voglia di uscire per andare a una serata mondana e incontrarci il suo amico d'infanzia Tomkins, quando può starsene a casa in compagnia di Lucien de Rubempré?". Con uno scritto di Alessandro Piperno.