Libri di Daria Panebianco
Dipendenza e cultura delle relazioni. «Social networks analysis» e capitale sociale nei servizi alla persona
Daria Panebianco
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 163
La dipendenza, in tutte le forme in cui si esprime, è un fenomeno complesso la cui interpretazione deve rimandare alla struttura nella quale i soggetti sono "incastonati" e ai loro legami sociali. Coloro che agiscono comportamenti di dipendenza, infatti, sono persone isolate che soffrono una marcata vulnerabilità relazionale e hanno reti di supporto precarie. L'obiettivo di questo volume è quello di ripensare la dipendenza attraverso il ricorso ai paradigmi della social network analysis e del capitale sociale in quanto entrambi consentono di focalizzarsi sulle componenti del contesto sociale in cui il comportamento additivo si esprime e si consolida. Si riflette su come l'utilizzo di un approccio di rete nel processo di recupero possa generare una nuova cultura di addiction che cambia il modus operandi dei professionisti che si adoperano in questo campo.
«Se mi togliete il gioco divento matto». Una ricerca sul gioco d'azzardo a Bologna
Ivo Colozzi, Carla Landuzzi, Daria Panebianco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 142
A fronte di un severo contenimento dei consumi e ad un crollo dei risparmi familiari, paradossalmente, cresce la spesa relativa al gioco d'azzardo. Se l'Italia detiene il primato in Europa per il quantitativo pro capite di macchine da gioco di ultima generazione, l'Emilia Romagna è tra le prime regioni italiane per fatturato e per spesa individuale finalizzata al gioco d'azzardo. Oltre ad un gioco d'azzardo quantitativamente pervasivo sono da segnalare le trasformazioni qualitative del “sistema gioco” che inducono con maggior forza situazioni di dipendenza. La Fondazione IPSSER, per un approfondimento del tema, ha avviato una ricerca sul territorio bolognese, che ha visto la collaborazione di alcuni Ser.T, dei Giocatori Anonimi e dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto. Gli esiti della ricerca, confluiti nel presente volume, evidenziano che non solo si gioca di più, e con progressivi anticipi nella socializzazione al gioco d'azzardo, pure in età infantile, ma anche sottolineano il ruolo decisivo delle reti sociali e la dominanza dei fattori sociali come fortemente condizionanti la propensione all'azzardo. Il fenomeno del gioco d'azzardo viene analizzato, in linea di massima, con un approccio biomedico, tuttavia tale approccio riserva scarsa attenzione alla dimensione sociale del giocatore eccessivo, non considerando a sufficienza i condizionamenti sociali che subisce. La riduzione della prospettiva sociologica, sottolinea la ricerca, limita l'identificazione dei fattori sociali che possono promuovere la salute e il benessere e che possono proteggere dai comportamenti di dipendenza. Inoltre, fa sì che si tenda a porre il peso della responsabilità della dipendenza da gioco non sui produttori e gestori delle macchine che la creano, ma sui soggetti che vengono risucchiati dall'azzardo. La ricerca ha portato a intervistare decine e decine di persone con la vita stravolta da quel gioco che porta a gridare “Ho avuto la sfortuna di vincere, maledetta quella prima volta!”, perché “è il gioco che ti viene a cercare e ti acchiappa senza tregua”.