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Libri di Ivo Colozzi

Capitale sociale e rendimento scolastico. Una proposta metodologica per misurare la capacità della scuola di integrare i figli dei migranti

Capitale sociale e rendimento scolastico. Una proposta metodologica per misurare la capacità della scuola di integrare i figli dei migranti

Libro: Libro in brossura

editore: Erickson

anno edizione: 2019

pagine: 126

L’ integrazione dei migranti di seconda generazione è divenuta una delle sfide più importanti per le politiche di coesione sociale. Più grande sarà la «distanza» in termini relazionali, formativi e, in prospettiva, di opportunità lavorative tra la popolazione immigrata e quella nativa, maggiore sarà la probabilità che crescano i fenomeni dell’esclusione sociale e dell’emarginazione, con gli associati costi in termini sia di mancato utilizzo di risorse che di aumento delle tensioni e dei problemi sociali. Nel contesto di tale sfida, le scuole, a partire da quelle primarie, svolgono un ruolo decisivo, spesso senza avere elaborato gli strumenti adatti per valutare l’efficacia dei modi scelti per realizzare questo compito. L’obiettivo del volume è di fornire ai dirigenti e agli operatori scolastici interessati, tramite un esempio concreto, una metodologia per misurare la capacità delle scuole di «integrare» i figli dei migranti sotto il duplice profilo della dimensione relazionale e del rendimento scolastico.
17,00

21,50 20,43

26,50 25,18

Terzo settore e sviluppo civile

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 1996

pagine: 304

Perché il terzo settore è così importante per meritare l'attenzione e il lavoro di ricerca che i tanti convegni e le tante pubblicazioni degli ultimi anni confermano? Alcuni sottolineano gli aspetti quantitativi, cioè il numero di organizzazioni e le quantità di persone, ormai rilevanti anche in Italia; altri gli aspetti economici e legati all'occupazione, altri ancora il fatto che costituisce una innovazione nella relazione fra sistema politico e società civile nel senso di una crescita dell'autonomia e della capacità di autogestione della stessa.
37,50 35,63

Le nuove politiche sociali

Le nuove politiche sociali

Ivo Colozzi

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 128

Negli ultimi tempi i sistemi pubblici di protezione sociale, per sopravvivere all'impatto delle radicali trasformazioni in atto nelle società avanzate, come la globalizzazione dell'economia, l'invecchiamento della popolazione, i fenomeni immigratori di massa, si sono aperti alla collaborazione con le organizzazioni di Terzo settore e con le reti informali. Il libro affronta i nodi di questo rapporto e le modalità attraverso cui potenziare le risorse in campo, sottolineando il ruolo fondamentale del principio di sussidiarietà come architrave delle nuove politiche sociali.
12,00

Varianti di comunitarismo

Varianti di comunitarismo

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2002

pagine: 160

20,50

Da terzo settore a imprese sociali. Introduzione all'analisi delle organizzazioni non profit

Ivo Colozzi, Andrea Bassi

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2003

pagine: 271

Il volume affronta in un’ottica sociologica l’analisi di quel variegato insieme di soggetti, enti, istituzioni, organizzazioni, a vario titolo riconducibili nell’ambito del terzo settore. La prima parte propone una disamina delle principali terminologie in uso per indicare le forme organizzative della solidarietà, nonché una rassegna critica delle principali teorie che spiegano l’insorgenza e la persistenza delle organizzazioni solidaristiche. La seconda parte affronta gli aspetti gestionali delle organizzazioni non a fini di lucro, con particolare attenzione alle dinamiche organizzative, alle politiche di gestione e valorizzazione delle risorse umane (retribuite e volontarie) e al tema delle fonti di finanziamento.
21,50 20,43

Il terzo settore in Italia. Culture e pratiche

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2005

pagine: 336

Il volume presenta i risultati di una indagine nazionale (Cofin 2001) il cui obiettivo generale è stato di indagare le caratteristiche sociologiche del privato sociale in Italia, riferite tanto ai suoi aspetti soggettivi (valori e norme) che a quelli oggettivi (organizzazione). La ricerca riguarda dunque sia le culture sia le pratiche sociali. Il volume offre una mappa del mondo associativo non profit in Italia, confermando l'idea che il privato sociale -"motore" di una pluralità di iniziative che assumono forme organizzative diverse a seconda dei contesti e delle esigenze di scambio con lo Stato e il mercato - sia il nucleo generatore del terzo settore. Il Cd-rom allegato contiene le statistiche della ricerca, le schede di rilevazione e il Code Book
30,50 28,98

«Se mi togliete il gioco divento matto». Una ricerca sul gioco d'azzardo a Bologna

Ivo Colozzi, Carla Landuzzi, Daria Panebianco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 142

A fronte di un severo contenimento dei consumi e ad un crollo dei risparmi familiari, paradossalmente, cresce la spesa relativa al gioco d'azzardo. Se l'Italia detiene il primato in Europa per il quantitativo pro capite di macchine da gioco di ultima generazione, l'Emilia Romagna è tra le prime regioni italiane per fatturato e per spesa individuale finalizzata al gioco d'azzardo. Oltre ad un gioco d'azzardo quantitativamente pervasivo sono da segnalare le trasformazioni qualitative del “sistema gioco” che inducono con maggior forza situazioni di dipendenza. La Fondazione IPSSER, per un approfondimento del tema, ha avviato una ricerca sul territorio bolognese, che ha visto la collaborazione di alcuni Ser.T, dei Giocatori Anonimi e dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto. Gli esiti della ricerca, confluiti nel presente volume, evidenziano che non solo si gioca di più, e con progressivi anticipi nella socializzazione al gioco d'azzardo, pure in età infantile, ma anche sottolineano il ruolo decisivo delle reti sociali e la dominanza dei fattori sociali come fortemente condizionanti la propensione all'azzardo. Il fenomeno del gioco d'azzardo viene analizzato, in linea di massima, con un approccio biomedico, tuttavia tale approccio riserva scarsa attenzione alla dimensione sociale del giocatore eccessivo, non considerando a sufficienza i condizionamenti sociali che subisce. La riduzione della prospettiva sociologica, sottolinea la ricerca, limita l'identificazione dei fattori sociali che possono promuovere la salute e il benessere e che possono proteggere dai comportamenti di dipendenza. Inoltre, fa sì che si tenda a porre il peso della responsabilità della dipendenza da gioco non sui produttori e gestori delle macchine che la creano, ma sui soggetti che vengono risucchiati dall'azzardo. La ricerca ha portato a intervistare decine e decine di persone con la vita stravolta da quel gioco che porta a gridare “Ho avuto la sfortuna di vincere, maledetta quella prima volta!”, perché “è il gioco che ti viene a cercare e ti acchiappa senza tregua”.
19,00 18,05

Terzo settore e valorizzazione del capitale sociale in italia: luoghi e attori

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 352

Può il Terzo settore valorizzare e rafforzare il capitale sociale più di quanto non facciano le organizzazioni statali e mercantili? I risultati emersi da un'indagine nazionale e qui esposti confermano questa ipotesi generale e la specificano con riferimento a una serie di ambiti: le scuole statali e di privato sociale, i collegi universitari, i Centri Alcolisti in trattamento, l'associazionismo di quartiere, il volontariato, una organizzazione multilivello che opera nel campo del non profit, la comunicazione attivata dal Terzo settore. L'indagine, svolta dalle università di Bologna, Milano, Verona, Trento, Padova, Palermo e del Molise, ha evidenziato come nei diversi ambiti il Terzo settore sia capace o meno di alimentare forme differenziate di capitale sociale, familiare, comunitario, generalizzato o civico, e di produrre quei beni relazionali che favoriscono la coesione del tessuto sociale, contrastando le tendenze verso la frammentazione, l'anomia e la disgregazione. Il CD-ROM contiene le informazioni tecniche relative alle ricerche condotte dalle singole unità: campioni intervistati, schede di rilevazione, questionari, dati statistici più analitici. Nel complesso, il volume offre una nuova lettura di come il Terzo settore generi e utilizzi il capitale sociale.
31,50 29,93

Capitale sociale delle famiglie e processi di socializzazione. Un confronto fra scuole statali e di privato sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 240

Questo volume si propone di mostrare se e come il capitale sociale familiare, comunitario allargato, generalizzato o civico - influisca sull'educazione scolastica e sui processi di socializzazione dei ragazzi e se c'è differenza fra il ruolo che il capitale sociale gioca nelle scuole statali e in quelle di privato sociale. La ricerca empirica è stata condotta a Bologna su due campioni di genitori con figli di 6-18 anni iscritti rispettivamente nelle scuole statali e in quelle di privato sociale. I risultati dell'indagine rivelano come le scuole di privato sociale siano capaci di valorizzare il capitale sociale nei processi di socializzazione educativa più di quanto non facciano le scuole statali. Le differenze riguardano soprattutto il modo di valorizzare il capitale sociale (come bene relazionale) nelle dinamiche interne alla scuola. Nel complesso, si evidenzia come il mondo della scuola sia ancora scarsamente consapevole dei vantaggi educativi che provengono dall'operare nell'ottica della promozione del capitale sociale delle famiglie e della comunità intorno. Si tratta di ripensare la scuola come nodo di una rete di vita quotidiana tra le famiglie che è tanto più soddisfacente ed efficace nella socializzazione dei giovani quanto più promuove tutte le forme di capitale sociale.
22,00 20,90

Terzo settore, mondi vitali e capitale sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 240

Il volume espone i principali risultati di una ricerca nazionale che ha avuto come obiettivo generale quello di fare una "mappatura" quanti-qualitativa del capitale sociale in Italia. Si tratta di una indagine su un campione nazionale rappresentativo dell'intera popolazione italiana. Viene adottata la prospettiva della sociologia relazionale, secondo la quale il capitale sociale (Cs) è una proprietà delle relazioni sociali e non degli individui o delle strutture socioculturali come tali. I risultati dimostrano che la teoria relazionale della differenziazione sociale del Cs nelle sue quattro dimensioni (Cs familiare, comunitario delle reti primarie non parentali, associativo, e generalizzato o civico, corrispondente alla cultura civica) è valida ed è molto significativa. L'indagine mostra in particolare che: le reti familiari e parentali sono ancora le più forti rispetto alle altre reti sociali, e producono un Cs specifico; le reti comunitarie extra-parentali producono poco Cs e si affidano più agli amici a distanza che ai vicini; l'associazionismo incide positivamente sull'impegno civico, ma è debole nel creare fiducia e reciprocità con gli altri associati; la fiducia nelle istituzioni politiche (Cs civico) rimane a livelli scarsi in Italia, e la sua distribuzione territoriale è fortemente disuguale, con un massimo nel nord ovest ed un minimo nelle isole.
22,00 20,90

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