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Libri di Delio Cantimori

Il principe

Niccolò Machiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: LII-144

"Libro vivente, in cui l'ideologia e la scienza politica si fondono nella forma drammatica del mito": così Gramsci definisce Il Principe, il trattato che ha fatto di Machiavelli il profeta dello stato moderno, l'inventore della politica come scienza autonoma, il teorico della contraddizione tra "forza" e "morale". Preparato da quindici anni di studio dell'"arte dello stato", ispirato a una concezione realistica della natura umana e a una visione spregiudicata dell'agire politico, Il Principe è anche l'opera che ha bollato il suo autore di immoralità e ateismo, perfidia e diabolica obliquità. Introduzione di Delio Cantimori. Note di Stefano Andretta.
8,50 8,08

Utopisti e riformatori italiani

Delio Cantimori

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 256

Delio Cantimori (1904-1966) è noto soprattutto come lo storico degli eretici e degli esuli nell'Europa del Cinquecento, ai quali dedicò un libro fondamentale, Eretici italiani del Cinquecento, pubblicato nel 1939 e divenuto un classico della storiografia. Ma Cantimori scrisse pochi anni dopo, in piena guerra, un altro libro, meno noto e tuttavia destinato ad avere una duratura influenza sotterranea negli studi di storia: Utopisti e riformatori italiani, 1794-1847. Ricerche storiche. Era il 1943, un tornante drammatico per la storia d'Italia e per la stessa biografia dello storico, in gioventù mazziniano, poi fascista acceso, a quelle date già approdato al comunismo. Convinto che le idee camminano sulle gambe degli uomini, Cantimori sviluppava in quel libro le implicazioni politiche delle dottrine di tolleranza e spirito critico che aveva già ricostruito per il Cinquecento europeo, allargandone la ricezione al periodo immediatamente successivo all'Illuminismo: dalla Rivoluzione francese al 1848. Prefazione di Adriano Prosperi.
28,00 26,60

Eretici italiani del Cinquecento-Prospettive di storia ereticale italiana del Cinquecento

Eretici italiani del Cinquecento-Prospettive di storia ereticale italiana del Cinquecento

Delio Cantimori

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 527

Nell'Europa del Cinquecento, aspramente divisa dalle controversie della Riforma, furono numerosi gli italiani esuli per motivi religiosi. Ribelli a ogni forma di disciplina ecclesiastica e condannati per eresia da tutte le chiese costituite, portarono il loro spirito travagliato attraverso l'intero continente. Quel grande maestro di studi storici che fu Delio Cantimori, nel suo testo più famoso, ha tracciato quasi una mappa degli eretici italiani più scomodi e appartati, quelli che non si riconoscevano neppure nelle chiese riformate, gli insoddisfatti di qualunque dogma, coloro che sognavano una vita davvero modellata sull'esempio di Cristo. Ci ha regalato così non solo una pietra miliare della storiografia dedicata all'età della Riforma, ma soprattutto un "classico", un libro che è insieme del proprio tempo e di ogni tempo.
32,00

Amici per la storia. Lettere 1942-1966

Amici per la storia. Lettere 1942-1966

Delio Cantimori, Gastone Manacorda

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2013

pagine: 526

Nelle lettere di due protagonisti della storiografia moderna e contemporanea, Cantimori e Manacorda, sono discusse molte vicende dell'organizzazione culturale del Partito comunista italiano e dei suoi rapporti con gli intellettuali negli anni Cinquanta Sessanta: le riviste "Movimento operaio", "Società" e "Studi storici", l'Istituto Gramsci, la commissione culturale. Al centro del denso carteggio è principalmente il rapporto fra la politica e la cultura: il ragionare dei due studiosi verteva sulla convinzione che la ricerca dovesse essere, come sosteneva Gramsci, tanto più "interessata" quanto più "impegnata", e sull'interrogativo se fosse possibile svolgere in maniera indipendente la propria attività pur aderendo a un partito. Su questo le loro posizioni divergeranno, dopo l'invasione sovietica dell'Ungheria, Cantimori uscirà dal PCI, mentre Manacorda, convinto che fosse possibile condurre la ricerca e dirigere riviste autonomamente, rimarrà iscritto. Dalle lettere e dal confronto con altre fonti private e del PCI emergono significative novità in merito ad alcuni passaggi di quegli anni, soprattutto, la complessità degli eventi e la drammaticità con la quale venivano vissute scelte personali o decisioni imposte: una complessità che conferma quanto sia necessario studiare il Novecento superando le barriere ideologiche della guerra fredda.
49,00

Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 166

Gli "Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII" sono un'opera ritrovata di Delio Cantimori. Nati da una serie di lezioni tenute all'Università di Pisa nel 1945, consentono di entrare nelle aule universitarie di una città liberata da pochi mesi dall'occupazione nazifascista e di ascoltare la voce di uno dei più autorevoli storici italiani del Novecento. Al centro di questi suoi appunti sta un tema molto distante dall'attualità di allora: gli eretici e le eresie dei secoli centrali dell'età medievale, che l'autore trasforma in un'occasione per riflettere sulla definizione stessa di eresia e sulla natura degli eretici.
19,50 18,53

Machiavelli, Guicciardini, le idee religiose del Cinquecento

Machiavelli, Guicciardini, le idee religiose del Cinquecento

Delio Cantimori

Libro

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2014

pagine: 260

Delio Cantimori, uno dei più importanti studiosi di storia del XX secolo, dedicò negli ultimi anni della sua vita particolare attenzione a Niccolò Machiavelli offrendone una interpretazione assai originale che ha profondamente influenzato gli studi successivi. In modo particolare Cantimori, nelle sue pagine, insiste sull'importanza della religione nella riflessione del Segretario fiorentino, sottolineando la sua funzione quale vincolo originario di una civiltà e, di conseguenza, il limite di quelle interpretazioni che la riducono a puro instrumentum regni. In occasione del V centenario del "Principe", le Edizioni della Normale hanno deciso di ristampare queste pagine insieme a quelle, coeve, su Guicciardini e la vita religiosa del Cinquecento. Il volume è accompagnato da una postfazione di Adriano Prosperi che illumina il significato di questi scritti nell'itinerario intellettuale e storiografico di Delio Cantimori.
10,00

Lutero

Delio Cantimori

Libro: Libro in brossura

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2018

pagine: 129

Delio Cantimori è stato uno dei maggiori studiosi di storia del XX secolo, conosciuto sia in Italia che in Europa per i suoi fondamentali studi sugli eretici italiani, i riformatori e i giacobini del Settecento e per le importanti ricerche sulla storia del marxismo. Sono lavori scritti in uno stile rigoroso e severo, tutto risolto nei problemi su cui cerca di gettare luce; uno stile volutamente estraneo a ricercatezze di tipo formale, che egli considerava addirittura fuorvianti rispetto al compito dello studioso di storia. Il ritratto di Lutero costituisce perciò una straordinaria eccezione: scritto in modo vibrante e coinvolgente mostra come Cantimori avesse notevoli doti narrative e fosse capace di scrivere pagine al tempo stesso appassionanti e rigorose, delineando una immagine indimenticabile di Lutero e della funzione svolta dalla Riforma nella costruzione delle 'libertà dei moderni'. Le Edizioni della Normale ripubblicano questo piccolo classico, introdotto da Adriano Prosperi.
10,00 9,50

Il furibondo cavallo ideologico. Scritti sul Novecento

Il furibondo cavallo ideologico. Scritti sul Novecento

Delio Cantimori

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 372

Tenere a bada il «furibondo cavallo ideologico» fu forse il dovere che Delio Cantimori impose più costantemente al suo lavoro di storico. Come testimoniano gli scritti qui raccolti, stesi tra il 1946 e il 1965, il compito fu tutt'altro che semplice per lo storico degli eretici e degli utopisti dell'età moderna. La prima metà del Novecento aveva lasciato tracce profonde nel suo percorso umano e intellettuale. Per lui, mazziniano per tradizione familiare, poi fascista, quindi comunista e iscritto al Pci sino alla svolta del 1956, riflettere su quel recente passato non fu un esercizio dettato da narcisismo. Frammenti di memoria personale si mescolano alla storia collettiva, mentre il filo rosso dell'autobiografia (che unisce buona parte degli scritti qui presentati) gli consente di tracciare, sia pure di scorcio, il ritratto di personalità centrali della cultura storica del Novecento, da Johan Huizinga a Federico Chabod. Per Cantimori, che in gioventù aveva registrato in presa diretta gli umori di un'«Europa sotterranea» di cui si erano nutriti nazismo e fascismo, tornare su quegli anni a distanza di tempo comportò perciò il passaggio dalla testimonianza alla storiografia, il tutto all'insegna di una spietata autocritica.
25,00

Ulrich von Hutten e i rapporti fra rinascimento e riforma

Ulrich von Hutten e i rapporti fra rinascimento e riforma

Delio Cantimori

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2022

Nella biografia intellettuale e politica di Delio Cantimori il saggio su Ulrich von Hutten, pubblicato nel 1930, e mai più ristampato occupa un posto importante. Il libro, frutto della rielaborazione della sua tesi sul cavaliere umanista Ulrich von Hutten discussa col professor Giuseppe Saitta, ricostruisce in pagine di taglio vivamente saggistico ma di robusta base filologica la vita e le opere del celebre scrittore e polemista tedesco, protagonista accanto a Franz von Sickingen della fallita rivoluzione del 1522 della minore nobiltà. La tesi di Cantimori è che Ulrich von Hutten sia stato dominato dalla scoperta dell'idea di nazione e si sia dedicato alla causa di ridare vita a una nazione tedesca investendo in questo obbiettivo tutto quello che gli offrivano i due grandi movimenti intellettuali e religiosi del suo tempo, il Rinascimento e la Riforma. Il giovane Cantimori, seguace di un'ideologia politica nazionalista e fascista e fortemente attirato dalle correnti nazionaliste della Germania post-prima guerra mondiale, vide nell'opera di Hutten il modello positivo di ciò che era mancato al Rinascimento italiano dove il distacco dalla religione tradizionale aveva prodotto isolate figure di eretici, ma non un movimento nazionale di riforma.
15,00

Che cos'è il marxismo ortodosso?

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2023

pagine: 144

A cento anni dalla pubblicazione di "Storia e coscienza di classe" si propone il primo saggio della raccolta lukácsiana nella traduzione di Delio Cantimori che ne fece l'oggetto di un corso di filosofia politica presso l'Università di Pisa nell'anno accademico 1946-1947. Il testo di Cantimori è noto al pubblico in quanto presente nel volume Studi di storia (Einaudi, Torino 1959). Meno noto è il fatto che si tratta della prima traduzione in italiano di uno dei saggi del volume lukácsiano con i commenti dello storico romagnolo. Alla circostanza legata all'anniversario del libro di Lukács si unisce l'occasione che essa offre di tornare a discutere di un testo fondamentale del pensiero novecentesco ripercorrendolo con un approccio che Gramsci avrebbe definito di "filologia vivente".
12,00 11,40

Il capitale

Il capitale

Karl Marx

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 1994

77,47

Il capitale

Il capitale

Karl Marx

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 1994

38,73

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