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Libri di Dieter Richter

Il soldato con la Leica. La Costa d'Amalfi nelle fotografie di Hilmar Landwehr (1942-1943)

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2025

pagine: 53

Nell'ambito della mostra vengono presentate testimonianze fotografiche uniche nel loro genere. Le fotografie in bianco e nero esposte furono scattate tra dicembre 1942 e settembre 1943 con una macchina fotografica Leica, dotata di un teleobiettivo, un obiettivo Summar 1:2/50 con paraluce e un obiettivo grandangolare. Questa attrezzatura professionale ha permesso al soldato Hilmar Landwehr di realizzare fotografie autentiche e di alta qualità che per decenni sono rimaste praticamente intatte in una semplice scatola di cartone. La vedova del fotografo ha donato 89 rullini negativi, contenenti circa 3.200 scatti. Di particolare valore sono anche le precise annotazioni di Landwehr riguardanti la data e il luogo di ciascuna fotografia, che accrescono ulteriormente il valore storico di questa collezione. Le fotografie di Hilmar Landwehr offrono un'immagine vivida e toccante della vita quotidiana sulla Costiera Amalfitana durante un difficile periodo storico. Landwehr ha rivolto il suo sguardo fotografico soprattutto a scene quotidiane: bambini che giocano per strade e piazze, donne e persone anziane occupate nelle loro attività quotidiane e nella cura delle famiglie, nonché vivaci scene di mercato. Inoltre, ha immortalato borghi e città storiche, paesaggi mozzafiato composti da montagne e mare, oltre a importanti siti archeologici come Pompei e Paestum. Queste immagini non sono soltanto impressionanti documenti storici, ma ci fanno capire meglio la realtà sociale e le condizioni di vita dell'epoca. Landwehr documentò la vita con rispetto, mantenendo sempre una distanza appropriata e grande sensibilità. Una caratteristica essenziale delle fotografie di Hilmar Landwehr è la sua straordinaria capacità di utilizzare efficacemente la luce e l'ombra. Le sue fotografie colpiscono per l'armoniosa composizione di spazio e forma, rispondendo così sia a criteri documentaristici che estetici. Le opere di Landwehr mostrano quindi una doppia maestria: quella di una precisa e sensibile documentazione della realtà storica e quella di un'elevata estetica fotografica.
10,00 9,50

La Costiera Amalfitana. Storia di un paesaggio europeo

Dieter Richter

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2025

pagine: 150

La Costiera Amalfitana è una delle grandi meraviglie d'Italia. Quando cadde l'Impero romano e il Paese fu sconvolto da guerre e invasioni barbariche, su questa inospitale costa rocciosa a picco sul mare si insediarono i primi coloni in fuga dai grandi centri. Lo sguardo sul mare avvistava il nemico, le numerose grotte offrivano riparo. Ma lo sguardo sul mare suscitava anche il desiderio di andare lontano, facendo nascere l'economia della futura Europa, il commercio marittimo. Delle meraviglie della Costiera fa parte anche il paesaggio. Vi è inscritto il lavoro di generazioni, che con l'arte dei terrazzamenti trasformarono i ripidi dirupi in giardini pensili. Ogni limone amalfitano nel mondo è messaggero di questa meraviglia. All'inizio dell'Ottocento, la Costiera acquistò nuovamente dimensioni europee. Diventò la culla del Romanticismo. Ebbe inizio allora la sua storia bisecolare di regione turistica e, nel Novecento, anche di rifugio precario di esuli e liberi pensatori. I visitatori stranieri hanno contribuito non poco a conferire un'impronta a questo paesaggio e a marcarlo con segni culturali. A loro viene prestata particolare attenzione. Dieter Richter, legato anche personalmente da più di quarant' anni a questa striscia di terra, racconta una storia ricca di eventi e visioni, di uomini e idee, che ha improntato in modo determinante lo sviluppo dell'Europa moderna. «Il libro invita a riflettere sulla relazione tra spazio, cultura e identità» («Frankfurter Allgemeine Zeitung»)
20,00 19,00

Con gusto. Il Grand Tour della cucina italiana

Dieter Richter

Libro: Copertina morbida

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2022

pagine: 151

Chi, al tempo di Goethe, partiva per un viaggio in Italia, cercava il piacere per gli occhi, non le delizie del palato. Per secoli i visitatori del Nord considerarono la cucina italiana immangiabile e nociva alla salute. Maccheroni? Un ripugnante groviglio di vermi. Pizza? Una focaccia indigeribile! E addirittura i cosiddetti frutti di mare? Pfui, chi vorrà mai mangiare una cosa simile! Molto tempo è dovuto trascorrere perché la curiosità rendesse familiare il gusto estraneo. E perché la cucina italiana conquistasse il mondo. Limonai e venditori di arance ambulanti furono i primi a esportare al Nord i frutti del Sud. Poi vi portarono l'aura meridionale le gelaterie. Con l'emigrazione italiana, dapprima verso gli USA, ebbe inizio la marcia trionfale della pizza. E il «Ristorante italiano», dove i turisti tedeschi sull'Adriatico entravano con timidezza, si trasformò nel «Lieblingsitaliener», «l'italiano preferito» vicino a casa, che ha ormai conquistato anche le aree di campagna. Nel giro di solo due generazioni la cucina italiana ha modificato radicalmente la cultura culinaria. E con il concetto della dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, l'antica utopia umana della buona vita risplende più luminosa che mai dal Sud. Dieter Richter racconta, sulla base di numerose fonti inedite, la storia di questo processo di meridionalizzazione del Nord. E spiega come «Pasta & Pizza» sia potuta diventare la cifra della modernità globale.
18,00 17,10

Amata Positano. Racconti dal Sud

Stefan Andres

Libro: Libro rilegato

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2021

pagine: 175

"Amata Positano è un florilegio di Racconti dal Sud in un duplice senso: essi sono ambientati nel Sud, innanzitutto in Italia meridionale e sono, almeno parzialmente, scritti nel Sud, durante l'emigrazione di Stefan Andres, in fuga dal terrore nazista a Positano in Costiera Amalfitana. E forse il lettore scoprirà in questi racconti un terzo significato di tale concetto: sono improntati all'esperienza, all'immaginario e alle speranze che hanno diretto lo sguardo dell'autore verso il Sud, il suo Sud personale. In questo contesto i racconti di Stefan Andres, appartenenti a vari generi narrativi, si inseriscono in una lunghissima tradizione dell'incontro tra Nord e Sud, tra la Germania e l'Italia, due paesi fratelli da secoli". (Dalla Postfazione di Dieter Richter)
15,00 14,25

Visioni del Sud. Scritti interculturali 1988-2018

Dieter Richter

Libro: Copertina rigida

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2019

pagine: 518

"Il mio Sud è l'alterità di un mondo le cui regole non sono quelle del Nord, un Sud in cui spontaneità, magnanimità e una umanità immediata vincono sempre e fanno dimenticare i difetti della condizione umana. Il mio Sud è il punto cardinale dove anima e mente si aprono a nuove idee ed esperienze insolite. Il mio Sud è il tentativo di vedere con occhi tedeschi quando sono in Italia e con occhi italiani quando sono in Germania. Il mio Sud è infine il Sud di coloro che lo hanno visto prima di me, con ben altri occhi. Le loro visioni in letteratura e arte, in relazioni di viaggio, in poesie e romanzi, in lettere e iscrizioni, in materiali editi e inediti mi hanno accompagnato come bagaglio mentale, insegnandomi a scoprire quello che non si vede più con i propri occhi. Il mio Sud, dunque, è il tentativo di rispondere con i miei mezzi al fascino che il Sud ha sempre esercitato su di me: con la ricerca e la scrittura. Questo volume ne è la testimonianza".
30,00 28,50

Il giardino della memoria. Il cimitero acattolico di Capri. Storia di un luogo
20,00

Lettere da Capri. Descrizioni, appunti, riflessioni in epistolari originali dal 1826 al 2007

Lettere da Capri. Descrizioni, appunti, riflessioni in epistolari originali dal 1826 al 2007

Dieter Richter

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni La Conchiglia

anno edizione: 2012

pagine: 111

Le lettere raccolte in questo libro sono passate realmente per gli sportelli dell'ufficio postale di Capri: lettere non romanzate, ma vere e proprie, scritte sull'isola e dall'isola spedite in tutto il mondo. (Solo la prima e l'ultima lettera si scostano da questa regola). Sono lettere buttate giù con entusiasmo, con delusione, con odio o amore - o con tutto questo insieme. Lettere dettate dalla spontaneità di un impatto immediato, felice o sofferto con l'isola delle isole. Tra gli scriventi ci sono non solo i grandi e rinomati personaggi del mondo caprese, ma anche persone normali, senza pretese; ci sono delle lettere già pubblicate (ma tradotte qui per la prima volta in italiano) e ci sono anche numerose lettere inedite fino ad oggi, provenienti da archivi e collezioni private. Ci sono lettere di persone provenienti da tutto il mondo, ma anche lettere che furono scritte da persone nate sull'isola, che non l'abbandonarono mai per tutta la vita. Così questa selezione mostrerà un altro aspetto, un'insolita faccia dell'inesauribile lette ratura caprese: l'inizio - saremmo tentati di dire - di una storia epistolare dell'Isola.
13,00

Goethe a Napoli

Dieter Richter

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2012

pagine: 96

"Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso". Goethe appare molto confuso quando scopre l'universo Napoli. È la più grande città che gli sia capitato di visitare e, in confronto, Roma gli sembra un paese del nord freddo e tranquillo. Dieter Richter ripercorre lo stupore di Goethe, il suo entusiasmo: la meraviglia per il carattere "pubblico" della vita del popolo, facchini, marinai, pescatori, tantissimi bambini; le forme variopinte della religiosità popolare napoletana; lo spettacolo della vegetazione, dei frutti, del paesaggio, del mare; il Vesuvio che sputa fuoco: e infine l'arte, dai monumenti antichi a chi conosce l'arte della vita: il viaggiatore Goethe è alla ricerca di buona compagnia.
15,00 14,25

Vesuvio

Dieter Richter

Libro: Copertina morbida

editore: artem

anno edizione: 2010

pagine: 190

Il vulcano più famoso del mondo, protagonista di oltre due millenni di mutazioni naturali, antropologiche, sociali che ancora catturano l'immaginazione collettiva e minacciano sorprese. Dalla preistoria ai nostri giorni, la vicenda della 'montagna di fuoco' divenuta l'icona di Napoli, energia venerata nei secoli come nume tutelare, per la fertilità della terra che i suoi umori e le ceneri nutrono; come sterminatore implacabile per la violenza delle sue manifestazioni. Un viaggio rigoroso e documentato, dalle città romane, Pompei, Ercolano, Stabiae, sommerse dall'eruzione del 79 d.c., al medioevo, alle cronache rinascimentali e barocche, alle prime indagini scientifiche del settecento, fino al XX secolo, all'ultima manifestazione vulcanica del 1944, al monitoraggio dell'osservatorio vesuviano e ai piani di evacuazione.
24,00 22,80

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