Libri di Dorothy Leigh Sayers

Nel 1931 Agatha Christie e altri dodici celebri scrittori di gialli, soci del cosiddetto "Detection Club", nel quartier generale di Kingly Street a Londra, decisero di collaborare alla stesura di una detective story unica. Ogni partecipante doveva mettersi all'opera, continuando la storia che un altro membro del Club aveva precedentemente imbastito. Nessuno sapeva cosa ne sarebbe venuto fuori, né quale soluzione al giallo avessero in mente gli altri. Questa la storia che scrissero... Nella tranquilla cittadina sul mare in cui vive, l'ispettore Rudge non ha spesso occasione di trattare casi di omicidio. Ma quando un vecchio marinaio trascina a riva una barca che trasporta un cadavere da poco pugnalato al petto, l'ispettore non può perdere tempo e fa partire immediatamente le indagini. La vittima sembra essere l'ammiraglio Penistone che, in pensione ormai da qualche anno, viveva da poco più di un mese in una villa nella campagna circostante, insieme alla nipote Elma e a tre domestici. Ma la vicenda si rivela fin da subito molto più intricata di quanto l'ispettore pensasse: troppe le persone coinvolte e quasi nessuna disposta a parlare. Il proprietario della barca sta evidentemente nascondendo qualcosa, la nipote della vittima è scomparsa dal paese e l'identità stessa dell'uomo assassinato è tutto fuorché certa.

Questo romanzo ha come protagonista un personaggio che da più di ottant'anni appassiona i lettori amanti del mistero: Lord Peter. Il volume non è tuttavia un giallo in senso stretto: attorno al mistero l'autrice costruisce ampie caratterizzazioni dei personaggi minori e l'evolversi della vicenda non è meno importante del finale a sorpresa.

"«Ha trovato un corpo nella sua vasca da bagno...». «Scusa, madre, non ho capito bene: ha trovato che cosa? E dove?». «Un cadavere, caro, nella sua vasca da bagno. Un uomo morto, caro, con niente addosso tranne un paio di pince-nez». «Oh, eccome...», rispose Lord Peter, sogghignando leggermente al telefono. La Duchessa era sempre stata una grande sostenitrice del suo hobby di investigare sui crimini, sebbene non vi alludesse mai e fingesse garbatamente che non esistesse". "Il corpo di chi?" (1923) è stato il primo crime con protagonista Lord Wimsey.

C'è un nuovo copywriter alla Pym's Publicity, la stimata agenzia di pubblicità inglese, dopo che il suo predecessore è morto volando dalle scale negli uffici di Londra. 11 neoassunto, Death Bredon, è un giovanotto affabile che non trova difficoltà a inserirsi nel nuovo ambiente di lavoro. Bredon, però, non si limita a ideare brillanti campagne pubblicitarie: si tiene al corrente di tutti i pettegolezzi; osserva i colleghi e i loro uffici; fa domande sul morto... Sotto mentite spoglie si cela infatti Lord Peter Wimsey, il celebre investigatore privato, che è stato incaricato dal proprietario dell'agenzia di indagare sulla morte "accidentale" del suo dipendente. La soluzione del caso aniverà solo dopo una serie di sconcertanti scoperte e di ben cinque delitti.

Fenchurch St. Paul, uno dei tanti paesini sparsi nella paludosa pianura dei Fens, è noto per la sua antica chiesa e gli straordinari concerti delle otto campane dell'imponente torre campanaria. Ed è nel piccolo cimitero adiacente che viene trovato, dentro la tomba di un altro defunto, un cadavere col volto sfigurato e le mani mozzate. Dal momento che nessuno sa dargli un nome, né spiegare come sia finito lì, né tanto meno capire la causa della morte, il rettore della chiesa chiede aiuto a lord Wimsey.

Il Duca di Denver, Gerald Wimsey, si trova al centro di un processo dalla portata storica, in cui un Pari d’Inghilterra viene accusato di omicidio. Il Capitano Denis Cathcart - fidanzato di Lady Mary Wimsey, sorella dell’imputato - viene infatti trovato morto a Riddlesdale Lodge, residenza del Duca nello Yorkshire. A Lord Peter, fratello dell’accusato e brillante investigatore reduce dal successo della sua precedente indagine (“Di chi è il corpo?”), spetta il compito di capire come si siano svolti i fatti che questa volta coinvolgono direttamente la sua aristocratica famiglia. Dopo il successo di “Di chi è il corpo?”, che trova posto nella nostra collana Il Giallo Stellato, Lord Peter torna in un’edizione accuratamente commentata per aiutare il lettore a comprenderne le molteplici sfaccettature e i riferimenti mai casuali alla letteratura o ai casi di cronaca dell’epoca.

Quando una mattina Mr Thipps trova nella sua vasca da bagno il corpo nudo di uno sconosciuto con il viso rasato di fresco e un paio di pince-nez dorati sul naso, ci sono tutte le premesse per un caso a dir poco enigmatico. Qual è l’identità della vittima? C’è forse un collegamento tra lo strano cadavere del bagno suburbano e la sparizione di un noto finanziere di Londra? E, soprattutto, cosa c’entra in tutto questo Lord Peter Wimsey, figlio cadetto del duca di Denver, attualmente impegnato in un’asta di libri antichi? Nulla in apparenza, se non fosse che Mr Thipps, amico di Lady Denver, è stato accusato del misterioso crimine senza troppe cerimonie. Per sua fortuna, Lord Peter non è solo appassionato di brandy Napoleon e di prime edizioni di Dante, e abbandona con piacere redingote e cappello a cilindro per indossare i panni di Sherlock Holmes e immergersi nelle indagini in compagnia del fidato Mr Bunter e dell’ispettore Parker di Scotland Yard. Pubblicato per la prima volta nel maggio del 1923, Il cadavere senza nome è “uno straordinario romanzo d’esordio che ha rivelato l’avvento di una nuova stella nel firmamento del giallo”, come scrissero Barzun e Taylor in A Catalogue of Crime, e segna l’esordio letterario dell’indimenticabile detective gentiluomo Lord Peter Wimsey.

“Credo che questo sia il caso che ho sempre aspettato. Il caso dei casi. L’omicidio commesso senza metodi comprensibili, movente o indizi”. Un decesso avvenuto per cause naturali - senza un movente o i mezzi per essere considerato una morte sospetta; una conversazione udita per caso in un ristorante; una serie di crimini apparentemente senza senso. Siamo di fronte al crimine perfetto? Lord Peter e il detective ispettore Parker, stavolta, dovranno mettere in discussione tutto ciò che sanno sull’omicidio, per come lo hanno sempre conosciuto.

Nell’idilliaco villaggio di Kirkcudbright, in Scozia, tutti gli abitanti e i visitatori hanno due cose in comune: pescano o dipingono (o fanno entrambe le cose) e odiano Sandy Campbell. Benché sia un pittore eccezionale, ogni volta che Campbell entra in un pub e apre bocca una lite è assicurata, soprattutto se l’alcol scorre a fiumi. È quello che succede una sera tra l’uomo e il pittore inglese Michael Waters. Quando il giorno dopo il corpo di Campbell vie ne trovato in fondo a una scarpata e il suo cavalletto in cima alla collina, tutti pensano che si sia trattato di un incidente, e poche lacrime vengono versate. Eppure qualcosa in questa morte non quadra al detective Lord Peter Wimsey, anche perché il quadro di Campbell è stato terminato dopo la presunta caduta… Sei abitanti odiavano profondamente la vittima, ma solo cinque sono innocenti.

Nel 1930 le migliori firme del giallo anglosassone fondano il Detection Club. Tra di loro, quattro scrittrici decise a fare della letteratura poliziesca un mezzo di espressione creativa ma anche un mestiere. E soprattutto pronte a elevare il genere oltre la narrativa di intrattenimento, sperimentando nuove soluzioni e fuoriuscendo dai suoi angusti confini.