Libri di E. Klersy Imberciadori
Maigret letto da Giuseppe Battiston: Maigret,-Il crocevia delle tre vedove-La ballerina del Gai-Moulin-Il defunto signor Gallet. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3
Georges Simenon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Emons Edizioni
anno edizione: 2020
Un nuovo cofanetto che raccoglie altri quattro tra gli episodi di maggior successo in audiolibro con la voce di Giuseppe Battiston: Maigret, Il crocevia delle tre vedove, La ballerina del Gai Moulin, Il defunto signor Gallet.
Passi falsi
Maurice Blanchot
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 392
«Non aver niente da esprimere dev'esser preso nel senso più semplice. Qualunque cosa lo scrittore voglia dire è niente. Il mondo, le cose, il sapere non sono per lui se non dei punti di riferimento attraverso il vuoto. E lui stesso è già ridotto a niente. Il nulla è la sua materia. Respinge le forme attraverso cui questa gli si offre come se fosse qualcosa. Vuole coglierla non in un'allusione, ma nella sua propria verità.» Prima raccolta di saggi di Maurice Blanchot, "Passi falsi" è uno snodo nello sviluppo del pensiero del critico francese. A fondamento di questo corpo di brevi analisi monografiche è l'indagine, letteraria e filosofica, sull'atto dello scrivere. Blanchot riflette sulla necessità di una transizione dai paradossi dell'angoscia a quelli del linguaggio. Lo fa senza mai disattendere le tensioni affettive che si fissano alle espressioni linguistiche, sottolineando però che il pathos dell'angoscia è, in ultima istanza, grottesco. «Uno scrittore che scrive: "Sono solo", o come Rimbaud: "Sono veramente d'oltretomba", può venir giudicato quasi grottesco» dichiara Blanchot, poiché «è grottesco prender coscienza della propria solitudine rivolgendosi a un lettore, e con mezzi che impediscono all'uomo di essere solo.» Nell'indagine di Blanchot queste contraddizioni del linguaggio rivelano una carenza, un'assenza costitutiva, una totalità connotata dal segno meno, un vuoto centrale che rappresenta nel contempo l'irraggiungibile luogo d'origine della letteratura. Con Blanchot la linea di demarcazione fra opera critica e opera autoriale, tra critico e scrittore, si dissolve; protagonista assoluto è il linguaggio, esplorato nei saggi sulla poesia e sulla narrazione, sul silenzio e sul simbolismo, sul romanzo e sulla morale, sullo straniero, sull'enigma, sul tempo. E infine sulla possibilità stessa della letteratura in Blake, Balzac, Rimbaud, Gide, Rilke, Bataille, Sartre, Camus, Queneau e altri ancora. Frutto di una delle menti più fini della critica novecentesca, "Passi falsi" ci rammenta che il segreto della letteratura non è stato tradito: la fascinazione continua.
Di fronte all'estremo
Tzvetan Todorov
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 320
Dopo il crollo delle ideologie, sui cui altari sono stati sacrificati milioni di esseri umani, nessuna nuova etica o immagine dell'uomo sembra nascere all'orizzonte. Eppure l'uomo non può vivere senza morale. Il secolo appena trascorso ha creato situazioni pratiche estreme in cui gli antichi termini bene e male hanno mostrato di possedere ancora un senso. I campi di concentramento hitleriani e staliniani, forse l'esperienza più estrema di tutte, possono costituire il punto di partenza per una possibile rifondazione dell'etica. La testimonianza della barbarie concentrazionaria offre per Todorov le basi di una morale adeguata al nostro tempo: non tanto nelle gesta dei resistenti, quanto nell'esperienza più quotidiana e meno memorabile di chi ha vissuto con gli altri in condizioni "impossibili", riuscendo a salvaguardare la propria umanità.
Papà Goriot
Honoré de Balzac
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: LXIV-320
In Papà Goriot Balzac scolpisce il ritratto intenso e drammatico di un uomo totalmente dominato dall'amore esclusivo e cieco per le proprie figlie. Avide, egoiste e frivole, esse lo prosciugano a poco a poco di ogni avere e lo abbandonano: il vecchio Goriot è ridotto a vivere in una squallida pensione e muore in solitudine. Come altre figure balzachiane, Goriot è un eroe della passione vissuta fino alle estreme conseguenze. La sua mania disinteressata, tragicamente ridicola in un mondo governato dall'avidità, ne fa una sorta di martire laico. Il dramma di Goriot, incarnazione borghese del re Lear shakespeariano, da vicenda individuale assume un potente valore emblematico se inserita nel vivo della società dell'epoca, in quella Parigi crudele e infernale asservita al mito del denaro che Balzac dipinge con spietato realismo. Introduzione di Lanfranco Binni.
Maigret letto da Giuseppe Battiston: Maigret,-Il crocevia delle tre vedove-La ballerina del Gai-Moulin-Il defunto signor Gallet. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Georges Simenon
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2014
Maigret si è felicemente adattato alla sua nuova vita da pensionato, in campagna con la moglie. Ma Parigi, con le sue strade, i suoi caffè, i vecchi colleghi, gli incontri pericolosi, lo reclama e l'ex commissario dovrà tornarvi per aiutare il nipote Philippe Laurer, ora poliziotto, a liberarsi da una pesante accusa di omicidio.
Manon Lescaut
Antoine-François Prévost
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 240
Ispiratore delle celebri opere liriche di G. Puccini e J. Massenet, il capolavoro di Prévost si dipana tra due tensioni contrapposte: quella dell'ordine e dell'autorità e quella della ragione e dell'individualismo; coscienza religiosa e speranze illuministiche lo attraversano in reciproca sopraffazione. Realistico e pieno di sentimento, "Manon Lescaut" narra la passione di un uomo per una donna dolce e inarrivabile, affettuosa ma libera. Sospeso tra un dichiarato moralismo e l'inno a una passione già romantica, il romanzo annulla ogni giudizio e trascina in un mondo attraente e torbido, inquieto e tenerissimo.
Mezzanotte e cinque a Bhopal
Dominique Lapierre, Javier Moro
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: 380
Alla fine degli anni '50, mentre migliaia di contadini indiani vengono cacciati dalle loro terre da nugoli di insetti assassini, tre entomologi newyorkesi inventano un insetticida miracoloso. La Union Carbide, la multinazionale che lo produce, decide di impiantare una grande fabbrica nel cuore dell'India, nella splendida Bhopal. I lavori hanno inizio negli anni '60 e terminano nel 1980, quando la fabbrica gioiello viene finalmente inaugurata. Ma il sogno ha vita breve: il 2 dicembre 1984 la fabbrica esplode causando la morte di migliaia di persone e compromettendo gravemente la salute di molte altre, a causa delle emissioni di gas nocivi.
Di fronte all'estremo
Tzvetan Todorov
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2011
pagine: 305
Dopo il crollo delle ideologie, sui cui altari sono stati sacrificati milioni di esseri umani, nessuna nuova etica o immagine dell'uomo sembra nascere all'orizzonte. Eppure l'uomo non può vivere senza morale. Il secolo appena trascorso ha creato situazioni pratiche estreme in cui gli antichi termini bene e male hanno mostrato di possedere ancora un senso. I campi di concentramento hitleriani e staliniani, forse l'esperienza più estrema di tutte, possono costituire il punto di partenza per una possibile rifondazione dell'etica. La testimonianza della barbarie concentrazionaria offre per Todorov le basi di una morale adeguata al nostro tempo: non tanto nelle gesta dei resistenti, quanto nell'esperienza più quotidiana e meno memorabile di chi ha vissuto con gli altri in condizioni "impossibili", riuscendo a salvaguardare la propria umanità.
Teorie del simbolo. Retorica, estetica, poetica, ermeneutica: i fatti simbolici nella storia del pensiero occidentale
Tzvetan Todorov
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 416
"Teorie del simbolo" non è una storia della semiotica, ma di tutte quelle discipline che nel passato si sono spartite il campo del segno e del simbolo - semantica, logica, retorica, ermeneutica, estetica, filosofia, etnologia, psicoanalisi, poetica - e di alcuni dei loro oggetti, chiamati di volta in volta imitazione e bellezza, istruire e piacere, tropi e figure, condensazione e spostamento. Ma neppure di storia in senso stretto è opportuno parlare perche «storia» come anche «semiotica» risultano piuttosto tra le nozioni che vengono poste in discussione. Della storia resta il concetto di crisi e la tradizionale opposizione tra classici e romantici, della semiotica la discussa unità di segno e simbolo. Attraverso il loro studio Tzvetan Todorov vuole proporre, come terza possibilità, un pensiero plurale e tipologico che conservi le differenze senza valorizzarle. Alla singolare angolazione e al carattere impegnativo di questa ricerca si accompagna un uso particolarmente vivace della citazione, attraverso il quale si manifesta l'intento di Todorov di sottrarre il testo all'ambito ristretto degli studiosi, proponendone una lettura per percorsi interni accessibile a tutti.
Gerusalemme
Pierre Loti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2021
pagine: 158
Una trilogia autobiografica pubblicata tra il 1895 e il 1896: "II deserto", "Gerusalemme", "La Galilea". Dei tre, Gerusalemme, è forse quello più denso e stilisticamente più riuscito, Loti infatti coniuga con arte il doppio ruolo di pellegrino e di turista, infondendo un'intensa emozione spirituale alla descrizione della città sacra in cui le tre religioni monoteistiche si incontrano. La complessità di luoghi sacri a tre religioni si incontra e si scontra con la cultura che un francese dell'Ottocento porta con sé, insieme allo spirito del non credente: l'abilità dello scrittore nelle descrizioni di luoghi e di scene esotiche, sempre infuse di sentimenti personali e di riflessioni filosofiche, con un gusto raffinato per la scelta dei vocaboli, cattura ancora il lettore a distanza di oltre un secolo.
C'era una volta l'URSS
Dominique Lapierre
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2005
pagine: 154
Nel 1956 Dominique e Aliette Lapierre approfittano di un momento in cui le relazioni diplomatiche tra Francia e Urss sono particolarmente buone e ottengono il permesso di viaggiare in terra sovietica in qualità di reporter per "Paris Match". Affiancati da una coppia di giornalisti di un quotidiano della gioventù comunista, hanno l'opportunità di muoversi in assoluta libertà tra Mosca, Kiev, Yalta, fino ad arrivare in Georgia lungo la "strada del Sud". Intervistano i contadini dei kolchoz e le commesse dei grandi magazzini moscoviti, visitano luoghi storici o di culto, entrano nelle case di una popolazione straordinariamente ospitale e incontrano zingari e misteriose tribù "che neppure la rivoluzione ha osato toccare".
Viaggio in Olanda
Denis Diderot
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2016
pagine: 171
Il Viaggio in Olanda di Denis Diderot è un'opera poco conosciuta, anche in Francia. In essa Diderot rielabora le note prese nel 1773 e 1774, durante i suoi soggiorni in Olanda. È un testo piacevole e significativo, scritto con lucidità e finezza; e la frammentarietà dello stile contribuisce ad accrescere anziché diminuire il suo fascino letterario, creando un effetto di spontaneità e immediatezza. Come scrive Lionello Sozzi nella Prefazione, "Diderot è convinto che l'Olanda viva un'epoca felice in quanto si giova di tutti i vantaggi della civiltà, del progresso, del benessere, del commercio e persino del lusso, senza ancora aver imboccato le vie fatali del declino, della corruzione, della decadenza".