Libri di E. Paventi
Il compito degli ebrei
Lion Feuchtwanger, Arnold Zweig
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2016
pagine: 77
Gennaio 1933: Adolf Hitler viene nominato cancelliere e adotta una serie di provvedimenti volti a instaurare un regime totalitario e spiccatamente antisemita. Lion Feuchtwanger e Arnold Zweig, celebri scrittori ebreo-tedeschi, si trovano all'estero e decidono di non tornare in Germania. Continueranno però a riflettere su temi come la storia, la cultura e l'identità ebraiche. I due saggi contenuti ne "Il compito degli ebrei" che, pubblicati a Parigi in quello stesso fatidico 1933, vengono proposti ora al lettore italiano si inseriscono perfettamente nella medesima tradizione di pensiero rivelandosi nel contempo assai stimolanti e stilisticamente pregevoli. Ciò vale per il contributo di Feuchtwanger, secondo il quale il nazionalismo ebraico, in quanto fenomeno cosmopolita ed esclusivamente culturale, sarà in grado di arricchire in misura determinante un mondo ormai senza frontiere, come per il breve saggio di Zweig, il quale prende in esame l'insopprimibile volontà di esprimersi che aveva contraddistinto l'attività di tanti artisti provenienti dalle comunità ebraiche dell'Europa orientale e i risultati prodotti nei diversi ambiti artistici.
Il dolore. Valutazioni da un punto di vista medico, filosofico e terapeutico
Hans Georg Gadamer
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2004
pagine: 64
L'ultimo intervento pubblico di Hans Georg Gadamer, 11 novembre 2000, nell'ambito del congresso L'approccio al dolore in ortopedia, organizzato dalla Clinica Ortopedica dell'Università di Heidelberg.
Mathilde Möhring. Ediz. italiana
Theodor Fontane
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2003
pagine: 144
In "Mathilde Möhring" Fontane concentra la propria attenzione su una classe sociale: la piccola borghesia. Già ben presente in altri testi dello stesso autore, in questo diventa la protagonista assoluta della scena: e ciò forse ne spiega la minore stratificazione linguistica rispetto a opere come "L'Adultera" o "Effi Briest", lo "Stechlin" o "Frau Jenny Treibel". È la storia di una doppia emancipazione: di una classe, la piccola borghesia, posta di fronte alla necessità di una ascesa sociale per evitare la caduta nel proletariato, e di una donna che a essa appartiene. Grazie alla sua "virile risolutezza, virile fiducia in sé stessa, virile intelligenza", Mathilde elabora e persegue il suo progetto matrimoniale che non trova, a differenza di quanto accade ad altri personaggi di Fontane, un ostacolo insormontabile nell'ordine sociale esistente, né antagonisti che siano in grado di contrastarne le idee e le azioni. Una volta rimasta vedova, tuttavia, non si metterà alla ricerca di una nuova unione, concentrandosi piuttosto sullo sviluppo delle proprie capacità per ottenere l'abilitazione all'insegnamento. Ecco quindi delinearsi chiaramente una "crescita", cui corrisponde una maggiore complessità e profondità psicologica del personaggio.
La signora Treibel
Theodor Fontane
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2003
pagine: 224
Pubblicato nel 1892, "La signora Treibel" presenta, soprattutto attraverso i dialoghi che li vedono protagonisti, una nutrita galleria di personaggi, appartenenti alla borghesia berlinese del secondo Ottocento. In questa "commedia narrata" – secondo l'indovinata definizione di Walter Müller-Seidel – della quale colpisce in primo luogo la coralità, Fontane si conferma capace di guardare alle sue creature con distacco e ironia. Il carattere satirico del romanzo è stato del resto sottolineato dallo stesso autore, in una celebre lettera al figlio Theo: "Obiettivo della vicenda: mostrare quanto sia vuoto, retorico, menzognero, altezzoso, insensibile il punto di vista della borghesia, che parla di Schiller ma pensa solo al denaro". Di conseguenza, la volitiva e pragmatica Jenny Treibel, malgrado si richiami incessantemente ai valori dello spirito e alla poesia, riuscirà a far valere la propria volontà, scegliendo per il figlio Leopold la ragazza – finanziariamente – più degna. Grazie dunque all'ironia, che non risparmia alcun personaggio del romanzo – dai ricchi borghesi ai boriosi accademici -, alla leggerezza che ne pervade le pagine, e alla brillantezza dei dialoghi, Fontane ci ha regalato una narrazione estremamente gradevole: "La signora Treibel" appare pertanto da annoverarsi tra le sue opere migliori.
Amor fati. Sette saggi su Bergen-Belsen
Abel J. Herzberg
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2004
pagine: 128
La raccolta Amor fati uscì in Olanda nel novembre del 1946, e da allora il libro è sempre rimasto in catalogo. Le riflessioni dell'Autore sul periodo trascorso nel campo di Bergen-Belsen e sul comportamento dei nazisti nei confronti dei prigionieri si distinguono da altre pubblicazioni post-belliche in quanto la condotta dei tedeschi viene interpretata alla luce del contrasto tra l'ideologia nazista e la cultura del popolo ebraico. Di fronte all'orrore che pervadeva la vita di tutti i giorni, l'Autore cerca di individuarvi un perché, di trovarvi un senso che vada oltre la banalità del male e si collochi invece nella storia dell'umanità. Da un lato egli non esita a scrivere che "Quello che i nazisti hanno fatto ... lo hanno fatto con gioia e voluttà. Non mostravano esitazione né riserve, e tanto meno arretravano di fronte all'estremo o all'eccesso." Dall'altro, ritiene che la brutale violenza e persecuzione antisemita dei nazisti sia per nulla monopolio dei tedeschi. Penetrare nella mentalità nazista per comprendere ad esempio la forma mentis dei kapò richiese un impegno notevole, ma lo sforzo gli consentì di capire quanto era accaduto. Non è certo sorprendente che un uomo come Herzberg, che era stato un importante leader sionista nell'Olanda dell'anteguerra e già nel 1933, in alcuni articoli, aveva individuato lucidamente il pericolo rappresentato dal Nazismo, abbia adottato un approccio simile per analizzare gli orrori della dittatura hitleriana.
Le rose di Cleopatra. Una passeggiata per i giardini della storia
Holger Lundt
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2015
pagine: 160
Questo volume illustra il particolare legame che, nel corso dei secoli, è venuto a instaurarsi tra alcuni grandi personaggi e qualche fiore o pianta. Holger Lundt ci parla dunque, per esempio, di Cleopatra e Napoleone Bonaparte, di Clodoveo I e Alessandro Magno, di Giuba II e Isabella di Castiglia mettendone in rilievo la predilezione per una o più creature vegetali e arrivando persino a chiedersi se una simile passione non abbia inciso sulle loro decisioni e influenzato così il divenire della storia. Con l'ausilio di una scrittura sobria e incisiva, l'autore inserisce ogni personaggio nell'ambito della propria epoca fornendo inoltre ai lettori una concisa ma esauriente descrizione delle principali caratteristiche morfologiche e botaniche delle piante e dei fiori che ne suscitarono l'entusiasmo. Il risultato è costituito da un testo gradevole e talvolta sorprendente, dal momento che Lundt si dimostra in grado di raccontare e porre efficacemente a confronto mondi e discipline all'apparenza assai distanti. Il libro è infine corredato da un ricco apparato iconografico e da un'aggiornata bibliografia.
Tre racconti
H. Theodor Storm, Marie von Ebner Eschenbach, Paul von Heyse
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2007
pagine: 160
"I figli del senatore" (Storm), "I baroni von Gemperlein" (Ebner-Eschenbach), "La ragazza di Treppi" (Heyse). Tre racconti, scritti nella seconda metà dell'Ottocento e ancora inediti in Italia. Tre novelle incentrate sul confronto e, sovente, sullo scontro tra due personaggi. Tre opere nelle quali un ruolo di capitale importanza è svolto dalle descrizioni del paesaggio e dall'ampio utilizzo dei dialoghi. Anche se ben diversa è l'atmosfera che li caratterizza - inquieta e idilliaca ne "I figli del senatore", tesa e malinconica ne "I baroni von Gemperlein", misteriosa e a tratti concitata quella de "La ragazza di Treppi" - riteniamo importante sottolineare come i racconti di Theodor Storm, Marie von Ebner-Eschenbach e Paul Heyse che compongono questa raccolta abbiano inoltre in comune l'incisività e la stringatezza: due peculiarità che contribuiscono non poco all'efficacia della narrazione.
Le campagne elettorali nell'antica Roma
Karl W. Weeber
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2007
pagine: 127
Come si svolgevano le campagne elettorali nelle tante città dell'antica Roma? Quali strategie mettevano a punto i singoli candidati, vista la totale assenza dei partiti, per imporsi all'attenzione dei votanti e conquistarne i favori? Quanto contribuivano alla propaganda elettorale i vicini di casa degli aspiranti alle cariche municipali, i conoscenti e gli amici, le organizzazioni di categoria, le donne? Karl-Wilhelm Weeber fornisce una risposta esauriente a tutte queste domande prendendo in esame i proclami che venivano dipinti a caratteri cubitali sui muri degli edifici sia pubblici sia privati e che, nel caso di Pompei, ci sono giunti a causa della pioggia di cenere che impietrì la città nel 79 d.C.
Forse sogno di vivere. Una bambina rom a Bergen-Belsen
Ceija Stojka
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2007
pagine: 82
Reduce dalla deportazione ad Auschwitz e Ravensbrück, l'undicenne Ceija Stojka giunse nel campo di concentramento di Bergen-Belsen al principio del 1945. Vi sarebbe rimasta - insieme alla madre e ad altri parenti - fino all'aprile dello stesso anno, quando il lager venne liberato dai soldati dell'esercito britannico. Di lì a poco poté intraprendere il lungo viaggio per tornare nella sua città, Vienna. Dopo oltre mezzo secolo, l'ormai settantenne Ceija Stojka ricorda i mesi trascorsi a Bergen-Belsen. Descrive senza enfasi la spaventosa quotidianità - l'onnipresenza della morte, il tormento della fame, le violenze subite, la ferma volontà di sopravvivere - e ce ne restituisce un'immagine vivida. Pur avendo visto di quali crudeltà gli esseri umani sono capaci, le parole di Ceija Stojka non tradiscono odio né amarezza. Da esse traspare piuttosto un ostinato interrogarsi su un aspetto: come hanno potuto, tanti uomini, mettersi così ciecamente nelle mani di un altro uomo, di un regime sanguinario? Il suo racconto non fornisce risposte al riguardo ma trae esplicitamente origine da una impellente necessità: ricordare per combattere la sopraffazione e l'oblio, poiché ciò che è stato può ripetersi.
Tutta Roma in VII giorni. A passeggio nella capitale dell'impero con una guida dell'epoca
Karl-Wilhelm Weeber
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2009
pagine: 200
Questo libro vi invita a fare un viaggio nell'antica Roma. Si tratta di un itinerario immaginario che ha però un fondamento storico: alla metà del II secolo d.C. la capitale - analogamente a quanto accade oggi - costituiva per tanti visitatori provenienti dalle provincie dell'Impero e da Paesi lontani una grande attrazione turistica. E, analogamente a quanto accade oggi, la sede del trono imperiale veniva celebrata come urbs aeterna già allora. Cosa si trovavano di fronte coloro che visitavano Roma? Come si presentava ai loro occhi l'unica metropoli dell'Impero? Quali miracula - così potremmo tradurre in latino i "Top Ten" del turismo - stavano al vertice nella classifica delle cose da vedere? Karl-Wilhelm Weeber vi guiderà per i templi e le terme, i sontuosi Fori, i quartieri poveri e le strade dello shopping, il Campo di Marte, il Circo Massimo e il Colosseo. Ne ripercorrerà le vicende e vi parlerà degli individui che hanno legato il proprio nome a tutti quei luoghi e monumenti senza con ciò trascurare la vita di tutti i giorni nei suoi molteplici aspetti. Può darsi allora che questo viaggio attraverso la storia della civiltà romana sia non soltanto un po' diverso ma anche gradevole e stimolante.
Flirtare alla maniera degli antichi romani
Karl-Wilhelm Weeber
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Editori
anno edizione: 2011
pagine: 180
Dai primi approcci, tentati nelle zone dell'antica Roma che meglio si prestavano alla caccia all'altro sesso, fino all'atto amoroso: come nella sua Ars amatoria, Ovidio svolge il ruolo di avveduto consigliere intento a discorrere sui molteplici aspetti della sessualità anche in questo libro di Karl-Wilhelm Weeber. Il poeta impartisce pertanto ai gentiluomini romani del suo tempo alcune lezioni sulle strategie del corteggiamento e del temporeggiamento dando loro ripetizioni in materia di schermaglie erotiche ma dispensa correttamente numerosi suggerimenti in proposito anche alle donne. Weeber ha cercato di avvicinare il lettore dei giorni nostri a un capitolo della cultura dell'Antichità che è stato ritenuto spesso sconveniente - e dunque trascurato -, fornendogli la possibilità di conoscere il contesto complessivo al quale l'Ars amatoria fa riferimento. Un tentativo che, grazie alla profonda competenza dell'autore e al suo spiccato senso dell'umorismo, si spera venga coronato da successo.