Libri di Edoardo Piazza

Katia è una bambina con spiccate doti di osservazione, che ama scrivere poesie (e vince premi). Crescendo trova il suo vero amore non nel ragazzo di cui si era infatuata, ma in sua sorella, Valentina, con cui condivide la passione per la politica e per le terroriste. Al liceo, Valentina entra nella colonna romana delle Nuove BR ed è costretta alla clandestinità. Katia la raggiunge nel casale in Maremma in cui si nasconde, e si ritrova in un blitz delle forze dell’ordine. Le amiche riescono a fuggire e decidono di formare una loro “banda artistica”: I cattivi poeti. Fin dove saranno disposte a spingersi per difendere i loro sogni? Un romanzo irriverente, che si muove al confine tra utopia e ucronia, per inseguire le radici dell’idealismo militante.

“Il fosso” rappresenta il guado da attraversare per comporre versi sulla contemporaneità: esso divide e unisce. Blocca chi ne ha paura e mostra un nuovo mondo a chi trova il coraggio di attraversarlo. È il paradigma dei tabù individuali e quindi sociali. La silloge rimanda alla dirompente fantasia della Beat Generation, attraverso l’accostamento creativo di termini all’apparenza incoerenti, per produrre componimenti che risultino originali e pennellati come la tela di un quadro.

Umberto Rose è un anziano vedovo, che divide il suo tempo tra il circolo bocciofilo e il museo spagnolo della sua cittadina. Un giorno, durante le feste natalizie del 2019, la sua routine viene sconvolta dalla notizia che il museo non esisterà più. C'è un uomo misterioso che ha comprato la struttura. Un uomo con un passato di sangue...

"La penna di Edoardo Piazza fa con le parole ciò che un giocoliere fa con le sue palline. Dal suo inchiostro prendono forma riflessioni profonde alternate a spunti divertenti, contorni di luoghi eterei ed immagini toccanti. Lo stile colpisce per la sua originalità, per essere capace di mutare e di scorrere fluido attraverso le emozioni più diverse senza perdere mai il tocco che lo caratterizza, schietto, intenso, capace di sorprendere ad ogni nuovo verso. Nel 'Contatto Empatico' si evidenziano senza ostentazione una sicurezza ed una consapevolezza che hanno molto in comune con l'efficacia di un affondo di scherma."