Libri di Elena Battaglini
Sviluppo territoriale. Dal disegno della ricerca alla valutazione dei risultati
Elena Battaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 128
Come si studia un territorio? Quali segni esso esprime? Con quali strumenti possiamo coglierli? Quali tecniche di analisi possiamo utilizzare sia per analizzarlo come studiosi, sia per trasformarlo e programmarne le sorti? Così pervasivo nei dibattiti di senso comune così come in quelli politici, il concetto di territorio soffre della mancanza di una chiara definizione operativa perché è connesso a diverse dimensioni, come, ad esempio: tra natura e cultura, tra attore e struttura, tra simbolico e materiale che caratterizzano l'attuale dibattito delle scienze sociali. Questo libro, rivolto ai ricercatori delle scienze umane, agli amministratori locali e agli altri attori che agiscono a livello territoriale, nasce da un'esperienza ventennale di studi e ricerche-azione caratterizzate dal tentativo di coniugare il valore della natura, dell'equità e del benessere delle generazioni presenti e future con disegni di ricerca robusti e consistenti, in tema di sviluppo sostenibile. Inoltre, il testo illustra possibili percorsi di ricerca che tentino di restituire con efficacia descrittiva, interpretativa e valutativa le interazioni complesse che, nello spazio e nel tempo, si instaurano tra la società e l'ambiente.
La società e lo spazio. Quadri teorici, scenari e casi di studio
Alfredo Mela, Elena Battaglini, Anna Laura Palazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 220
Il volume affronta il tema del rapporto tra società e spazio, introducendo nel dibattito italiano le cornici teoriche della sociologia spazialista e indagandone le consonanze con le discipline del territorio, del paesaggio e dell'architettura alla luce di alcuni casi di studio. Tenendo conto dei recenti contributi filosofici e scientifici volti a incorporare la sfida della transizione ecologica, si intende superare il dualismo tra natura e cultura, tra ambiente e territorio e tra urbano e rurale. Il testo parte dall'analisi critica di alcuni assunti propri delle concezioni antropocentriche e riduzioniste della modernità occidentale e giunge a delineare una visione che ridefinisce il sociale in una prospettiva sistemico-relazionale considerando il ruolo attivo, per quanto differenziato, di tutti gli elementi – umani e non umani, naturali e artificiali – che interagiscono nell'ambiente. In coerenza con questa idea, gli autori formulano una proposta di metodo per un lavoro scientifico di impronta sistemica orientato all'interdisciplinarità.
Innovazione territoriale. Metodi, tecniche di progettazione, casi di studio
Elena Battaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 232
Le crisi globali si presentano con una serie di attributi chiave: sono territorializzate, non sono stazionarie nella loro distribuzione né lineari nella loro evoluzione, hanno importanti impatti a catena, influenzano sistematicamente economie e organizzazioni e hanno effetti socioecologici regressivi. Per affrontare queste sfide, il volume introduce nel dibattito scientifico italiano l'innovazione sistemica (systems innovation), radicando i suoi principali concetti e metodi nei quadri teorici della sociologia spazialista. Utilizzando gli strumenti della coprogettazione territoriale, raccoglie e rielabora trent'anni di studio e ricerca-azione sull'innovazione ecologica e lo sviluppo locale partecipato.
Flãneuse. Fenomenologia della territorialità
Elena Battaglini
Libro
editore: Tlon
anno edizione: 2021
pagine: 192
"Dove sono?" È questa, in genere, la prima domanda che ci poniamo arrivando in un luogo che, magari, osserviamo per la prima volta: essa poggia essenzialmente sul nostro sguardo, sui colori e le forme che esso cattura, sui profumi e sui suoni che accogliamo, sui nostri gesti sospesi. Flâneuse ripercorre le flâneries di Elena Battaglini, che ha dedicato la sua intera vita di ricerca alla territorialità e per cercare di dare una risposta a questa domanda. Ovunque siamo, ciò che veramente importa è l'atteggiamento, la postura con cui ci disponiamo ad ogni incontro, che sia un luogo o una persona: la meraviglia, uno sfondo quasi indicibile che dà poi forma a parole, a gesti, a comportamenti o segni artistici. L'incanto che ci può legare alla storia invisibile di un luogo ci parla di chi noi "siamo". Nient'altro come un paesaggio può permetterci di conoscere, dal profondo, le nostre topografie interiori.