Libri di Elisa Mariotti

Prefazione di Francesco Ricci.

Età di lettura: da 4 anni.

Alice e Giacomino sono due bambini birbantelli che la sera non vogliono mai andare a letto. Mamma Matilde e Babbo Felicetto sono sempre più stanchi, hanno bisogno di dormire! Per fortuna in loro soccorso arriva Fata Librina che per magia fa trovare loro il libro della buonanotte, contenente sette storie per sette giorni. Babbo e mamma non devono far altro che seguire le istruzioni della fata e credere nel potere delle storie. Solo così i bambini si addormenteranno sereni, magari all'ora giusta, sognano draghi sputa fuoco, gatti avventurosi, ranocchi poco parlanti, orsi e conigli che fanno la pace, tartarughe ecologiste, topi contadini e api svolazzine. E poi si sa, sognando si impara, parola di Fata Librina! Età di lettura: da 4 anni.

Questo libro è in nome di Wadih, di Handala e di tutti i bambini palestinesi che sono stati, che sono e che saranno arrestati e incarcerati dalle forze di occupazione israeliane. Di tutti quei bambini i cui sguardi, le cui notti, i pensieri e le aspirazioni non saranno mai più gli stessi. Di quelli che troveranno la via per superare il dolore e non farne rabbia. Di quelli che non ce la faranno e ne saranno sopraffatti. Che il rumore di ognuna di queste pagina dia loro voce.

Una distanza incolmabile si è formata tra Emma e Sara. Da sorelle inseparabili a quasi totali sconosciute fino a diventare vere e proprie nemiche, portando l'una per l'altra un fortissimo rancore. Perché? Tutto ruota attorno ad un passato fatto di piccole gelosie e di grandi divergenze di intenti. Se Emma, voce narrante di questa toccante storia, è sempre stata quella che puntava alla famiglia, al marito, al lavoro stabile, Sara era quella energica, in carriera, libera e disinibita. Era. Perché Sara non c'è più, se ne è andata in un incidente che ha azzerato tutto quello che le loro storie avevano ingarbugliato. Sara era quella passionale, quella che soffriva per amore e anche quella che, in un momento di grandissima confusione e lotta interiore, aveva vissuto un'avventura di una sola notte proprio con lui, il marito di sua sorella. Come si affronta una situazione del genere? Come si può ricordare con tenerezza quella gonna verde per cui si litigava da ragazze, quando si ha ancora il pugnale conficcato nel cuore? La morte, gelida e imparziale, ha portato via Sara, ma oggi Emma è riuscita a fare un passo indietro per osservare la realtà cercando di non giudicarla. Tra una lettera, una riflessione e qualche pagina di diario, una storia toccante che non si dimentica.

L’Associazione Codini e Occhiali nasce dall’esperienza di Iolanda e Francesco, due giovani genitori che hanno scoperto la diagnosi di Cohen quando la loro bimba Viola aveva ben 8 anni. Sono proprio loro che, avendo vissuto in prima persona tutte quelle forti esperienze di un percorso in salita, hanno deciso di fondare l’Associazione Codini e Occhiali per aiutare la ricerca a favore delle malattie rare e in particolare a favore della Sindrome di Cohen, dare sostegno alle famiglie, poter fornire cure adeguate gratuite, visite specialistiche, supporto psicologico individuale e familiare.