Libri di Elisabetta Molteni
La macchina territoriale. La progettazione della difesa nel Cinquecento veneto
Ennio Concina
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2025
pagine: 320
A più di quarant’anni dalla sua pubblicazione, "La Macchina Territoriale" (Laterza 1983) è ancora un testo fondamentale per gli specialisti di architettura militare e per capire le componenti culturali e storiche delle trasformazioni del territorio e delle città. In questa ricerca pionieristica, Ennio Concina ha considerato il territorio per la prima volta come «macchina da difesa» nel nuovo assetto fortificatorio dei territori veneziani dopo i conflitti scatenati dalla Lega di Cambrai (1508-1516). Una puntuale ricostruzione storica e documentaria dell’ampio dibattito sul ruolo dell’architettura, dell’arte militare e delle istituzioni nel «far la città». Uno studio che offre ancora oggi nuovi spunti di riflessione agli studiosi sia rispetto ai contenuti sia dal punto di vista metodologico e critico. Con una presentazione di Elisabetta Concina.
La corte della Niobe. Il Sacrario dei Caduti cafoscarini
Libro: Libro in brossura
editore: Ca' Foscari -Digital Publishin
anno edizione: 2018
pagine: 432
Nel 2018 l’Università Ca’ Foscari compie 150 anni dalla fondazione e sono passati 100 anni dalla fine della Grande guerra. La coincidenza di queste ricorrenze invita a ricordare la coraggiosa, allora ancora giovane, Scuola Superiore di Commercio che, alla fine del primo conflitto, è costretta a contare i suoi caduti. Dopo due decenni, nel 1946, il Regio Istituto di Economia e Commercio dedica la corte minore di Ca’ Giustinian dei Vescovi alla memoria di tutti gli studenti, i docenti e i dipendenti morti nei conflitti che fino ad allora hanno insanguinato il secolo. Lapidi e monumenti, rimossi negli anni, sono ora ricomposti, in senso figurato, nella statua di Niobe, Mater Studiorum che piange la morte violenta dei propri allievi. La corte della Niobe è abitata dalla potente scultura di Napoleone Martinuzzi, suo fulcro visivo ed emotivo, e da tanti, tanti nomi. Il tentativo è stato quindi di cominciare a restituire non solo la storia di quello spazio ma anche delle esistenze e del pensiero di coloro i cui nomi hanno qui trovato dimora.
Vatican chapels. Ediz. inglese
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto. Edizione in lingua inglese.
Vatican chapels
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto.
Il Fondaco dei Tedeschi, Venezia, OMA. Il restauro e il riuso di un monumento veneziane
Francesco Dal Co, Rem Koolhaas, Elisabetta Molteni
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 346
Il volume racconta la storia del progetto elaborato da Rem Koolhaas-OMA per il restauro e il riuso del Fondaco dei Tedeschi e documenta il processo che ha portato al completamento dell'opera. Questa realizzazione, avviata allorché il Fondaco dei Tedeschi è stato ceduto da Poste Italiane a Edizione, ha investito uno dei più celebri edifici di Venezia. Il Fondaco venne edificato all'inizio del 1200. Andato distrutto dal fuoco, venne ricostruito secondo le forme che ancora ne caratterizzano l'involucro all'inizio del 1500, fungendo da centro per i commerci e gli scambi tra Venezia e le città tedesche. Utilizzato in epoca napoleonica come dogana, è poi stato radicalmente trasformato durante il Fascismo per ospitare le poste centrali. Per la sua storia complessa, il Fondaco rappresenta, secondo Rem Koolhaas, la quintessenza della "segreta brutalità di Venezia".