Libri di Elisabetta Sancino
Il corpo vegetale
Elisabetta Sancino
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2025
pagine: 108
Nota introduttiva dell'autrice. Con un saggio di Giovanna Menegùs.
L'ocra in punta di lingua
Elisabetta Sancino
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 112
La poesia di Elisabetta Sancino brucia da sempre per autocombustione. L'ossidazione della sua densissima sostanza avviene per lampi, improvvise incandescenze, potentissime e inaudite cariche energetiche, e innesca il principio generatore del fuoco. Per questo "Boudicca la rossa, lingua imbrattata di sottopassaggi, ustione e versi", apre la silloge a gambe aperte, a gola spalancata, e scardina, e divelle. E canta senza grazia (con oscena, erotica bellezza) dal marciapiede, dall'asfalto della strada. E ciò che canta urla: "chiudi tutti i libri / leggimi". Accade dentro la città, al fondo del bestiale ventre di cemento e moto: "Milano, covatoio di fiore interstiziale; Milano, mora di rovo e spina" nel costato. "L'ocra in punta di lingua", la sezione successiva che titola la raccolta, si apre poi come un regno vegetale rimpolpato e re-impastato: terra e cenere, umido e dolcissimo miele selvatico, magma di linfa scorrente in "canale del grido". La poesia di Elisabetta Sancino, anche in questa nuova prova, è l'urgenza, l'epifania, una "fame imprevista" inestinguibile che non semplicemente arriva, ma sgronda. La fame prodigiosa della vera poesia che ci fa saltare i nel sole, il gioco dell'essere umano al cospetto di dio che certo ci prova (che forse ci riesce) a tenere un po' a bada la morte.
Collezione privata
Elisabetta Sancino
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2021
pagine: 80
«La raccolta della Sancino ci appare suddivisa in sei sezioni (Estroflessioni, Soror, Sorrow, La vita delle forme, L'oltremare, Anonymous, Collezione privata) con testi che affrontano tematiche diverse, se pure per certi versi molto simili, che si sono sviluppati in seguito a uno stretto legame con un'opera d'arte – non importa se contemporanea o del passato, perché ve ne sono di ogni epoca – e che tendono a costruire un'ipotetica galleria dove tutto si tiene perché così funziona: lo diceva Elias Canetti che in letteratura tutto si tiene e, per analogia, pensiamo di poterlo estendere anche a questa poesia, che mette in scena i colori e le forme di quadri e sculture cari all'autrice, offrendoci il suo incondizionato amore per l' arte e per ciò che è capace di tirare fuori da noi.» (dalla Prefazione di Cinzia Demi)
Il pomeriggio della tigre
Elisabetta Sancino
Libro: Libro in brossura
editore: Terra d'Ulivi
anno edizione: 2018
pagine: 112
Frammenti viola
Elisabetta Sancino
Libro: Libro in brossura
editore: 96 Rue de-La-Fontaine Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 60
Il titolo, "Frammenti viola", nasce dalla consapevolezza che ogni poesia non sia altro che una scheggia dell’anima di chi scrive e, solo mettendone insieme un certo numero, si possa percepire qualcosa che si avvicini alla completezza. Il viola, poi, è il frutto della mescolanza di rosso e blu, è simbolo dell’unione degli opposti, ma anche colore della metamorfosi, del mistero e della spiritualità, oltre che quello delle brughiere del paesaggio anglosassone, un mondo al quale l’autrice è intimamente legata. I temi sono diversi: la voglia di affermare un personale modo di essere donna, ma anche il rapporto con chi si ama, la riflessione sul senso della vita e sulla morte, sul trascorrere del tempo e sulla possibilità di trovare delle risposte agli interrogativi che ne scaturiscono, affidandosi a una personale concezione del divino e a un rapporto profondo e viscerale con la natura.