Libri di Emanuele Romeo
Cultura e prassi della conservazione in Turchia
Emanuele Romeo
Libro
editore: WriteUp
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il volume raccoglie saggi riguardanti la conservazione e il restauro del patrimonio archeologico e paesaggistico in Turchia. Gli studi sono stati condotti nel tempo, con differenti finalità, ma con l’obiettivo comune di porre l’accento su alcune problematiche inerenti la gestione dei beni architettonici e ambientali affinché fossero noti gli orientamenti sulle politiche di tutela e di valorizzazione di un paese che guarda all’Europa come modello di sviluppo culturale ma che, al tempo stesso, mostra un forte attaccamento alle tradizioni. Lo scambio tra la Turchia e i paesi occidentali responsabili, a vario titolo, di storiche missioni archeologiche, evidenzia come la tutela e la valorizzazione, soprattutto dei siti archeologici, costituiscono per il Mediterraneo orientale una risorsa sociale, economica e culturale fondamentale data la ricchezza e la diffusione dei siti e delle testimonianze classiche e tardo-antiche in essi contenute.
Il monumento e la sua conservazione. Note sulla metodologia del progetto di restauro
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2004
pagine: 232
Il volume raccoglie contributi teorici e metodologici sulla tutela e la conservazione dei beni architettonici e ambientali, con un'ottica attenta ai diversi "territori" del restauro: dal paesaggio all'ambiente, dalla città all'architettura, dai ruderi archeologici agli edifici più recenti del Movimento Moderno. L'obiettivo è quello di informare sulle questioni teoriche e metodologiche necessarie per stimolare riflessioni personali che aumentino le capacità critiche nei confronti delle realtà progettuali legate alla conservazione.
Problemi di conservazione e restauro in Turchia. Appunti di viaggio, riflessioni, esperienze
Emanuele Romeo
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2008
pagine: 192
La salvaguardia e il restauro del patrimonio archeologico turco genera riflessioni teoriche e metodologiche, attraverso il confronto tra leggi di tutela nazionali e documenti internazionali sulla conservazione. Terra di secolari sperimentazioni in questo campo, la Turchia ha visto il proprio patrimonio prima saccheggiato, poi esportato; ha conosciuto una stagione in cui il valore di alcuni siti archeologici è stato accentuato da ricostruzioni, spesso arbitrarie, di interi monumenti come esempi di architettura classica; più di recente ha tentato di collocare tali beni in un contesto che inserisse il patrimonio in un più ampio quadro territoriale e paesaggistico, anche con intenti di valorizzazione turistica. Attraverso esperienze dirette (presso i siti di Hierapolis di Frigia e di Elaiussa Sebaste) e riflessioni, il volume illustra le criticità delle politiche di tutela e le potenzialità del patrimonio turco, analizzando i vari aspetti della conservazione: gli interventi su città storiche, la rifunzionalizzazione di antichi teatri, la difficile sopravvivenza del patrimonio post-classico, la messa in sicurezza dei siti e la tutela del territorio inteso come paesaggio archeologico.
Che almeno ne resti il ricordo. Memoria, evocazione, conservazione dei beni architettonici e paesaggistici
Libro
editore: WriteUp
anno edizione: 2019
pagine: 192
Beni architettonici e paesaggistici a rischio oppure completamente distrutti sia per l’effetto di interventi di restauro, sia a causa degli esiti di sconsiderate strategie di valorizzazione vengono qui analizzati nella loro complessità culturale, psicologica e progettuale. Si tratta di porzioni di territorio o di singole architetture il cui valore materiale e soprattutto di memoria sta scomparendo, lasciando a documenti di varia natura il compito di ricordare oppure di evocare ciò che oggi non esiste più. Attualmente il ricordo è mantenuto in vita esclusivamente dalle cartoline d’epoca oppure è presente nelle pellicole cinematografiche; è più che mai vivo nei testi sacri che descrivono paesaggi spirituali, luoghi di pellegrinaggio, edifici della meditazione; è affidato esclusivamente alla fortuita documentazione grafica che si è prodotta di edifici o ruderi prima della loro trasformazione o distruzione.
Che almeno ne resti il ricordo. Riflessioni sulla convesazione del patrimonio
Emanuele Romeo, Emanuele Morezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 192
Beni culturali a rischio, oppure ormai completamente distrutti, sia per l'effetto di interventi di restauro, sia a causa degli esiti di sconsiderate strategie di valorizzazione, vengono qui analizzati nella loro complessità culturale, psicologica e progettuale. Si tratta di porzioni di territorio o di singole architetture il cui valore culturale e soprattutto di memoria sta scomparendo, lasciando a documenti di varia natura il compito di ricordare oppure di evocare ciò che oggi non esiste più. Il ricordo oggi è mantenuto in vita esclusivamente dalle cartoline d'epoca, oppure è presente nelle pellicole cinematografiche; è più che mai vivo nei testi sacri che descrivono paesaggi spirituali, luoghi di pellegrinaggio, edifici della meditazione; è affidato esclusivamente alla fortuita documentazione grafica che si è prodotta di edifici o ruderi prima della loro trasformazione o distruzione.
Riflessioni sulla conservazione del patrimonio archeologico
Emanuele Romeo, Emanuele Morezzi, Riccardo Rudiero
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 252
Il volume raccoglie gli esiti di progetti di conservazione del patrimonio archeologico in Italia, in Europa e in alcuni paesi del Bacino Mediterraneo, con specifico riferimento alla valorizzazione del sito archeologico di Elaiussa Sebaste in Turchia. Nel testo si affrontano temi legati al restauro archeologico nei suoi aspetti storici, normativi, teorici e operativi come la rifunzionalizzazione e la valorizzazione dei ruderi e dei siti archeologici attraverso l'inserimento di sistemi di illuminazione, oppure la gestione e la divulgazione dei dati di scavo e di restauro, attraverso aggiornati sistemi informatici, che permettano agli studiosi un agevole accesso ai risultati ottenuti.
Instaurare, reficere, renovare. Tutela, conservazione, restauro e riuso prima delle codificazioni ottocentesche
Emanuele Romeo
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2017
pagine: 144
Sin dall'età classica, l'atteggiamento degli architetti e dei committenti nei confronti delle preesistenze ha assunto connotazioni differenti a seconda dei periodi e degli ambiti culturali: da un lato un’attenzione al "testo antico", attraverso la tutela di quei monumenti la cui memoria storica andava conservata, dall’altro la distruzione, attraverso la "damnatio memoriae", di quei simboli che dovevano essere rimossi dalla memoria collettiva; da una parte l’intervento di restauro mimetico o l’aggiunta di parti nuove con un linguaggio dichiaratamente moderno, dall’altro l’uso di spolia o il riuso di antichi edifici. Il volume ripercorre le tappe più significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall’età classica alle codificazioni ottocentesche, con l’obiettivo di informare gli studenti sulle questioni teoriche, stimolando riflessioni personali che aumentino le loro capacità critiche nei confronti delle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.
Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc. Contributi per una rilettura degli scritti e delle opere (1814-2014)
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2019
pagine: 368
Il volume contribuisce alla "rivalutazione" del pensiero e dell'opera del restauratore francese. Un doveroso omaggio a Viollet-le-Duc, per rivedere, grazie a una maggiore consapevolezza e ricchezza di materiali, la figura di studioso e di architetto, con la finalità di porre in evidenza aspetti poco noti o addirittura inediti della sua personalità che emerge maggiormente nelle sue battaglie politiche e sociali; nella sua professionalità nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio non solo medievale; nella sua capacità di influenzare la formazione di molti suoi contemporanei lasciando un'eredità solida a quanti, a distanza di anni, seppero tradurre i suoi studi e le sue intuizioni in soluzioni formali e tecnologiche innovative e rivoluzionarie.
Patrimonio e tutela in Italia. A cinquant'anni dall'istituzione della Commissione Franceschini (1964-1967)
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2019
pagine: 296
La letteratura sui beni culturali offre un panorama amplissimo di metodi, strumenti ed esiti di ricerca, ma raramente gli studiosi e i professionisti hanno modo di misurarsi organicamente con i fondamenti teorici, politici e sociali del proprio agire. I lavori della Commissione Franceschini hanno costituito uno dei momenti più alti della riflessione sul patrimonio italiano, unendo in modo esemplare afflato teoretico, passione civile, attenzione normativa ed esperienza operativa.
Memoria, conservazione, riuso del patrimonio industriale. Il caso studio dell'IPCA di Cirié
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2019
pagine: 272
Un sistema fragile e complesso, comprendente singoli edifici e realtà urbane o territoriali, che molti hanno paragonato al patrimonio archeologico a tal punto che oggi la disciplina che ne studia i molteplici aspetti storici e le potenzialità funzionali è conosciuta come “archeologia industriale”. Proprio per questo come nel campo dei beni archeologici, gli impianti produttivi dismessi – siano essi antichi e di più recente costruzione – meritano accurate indagini conoscitive e diagnostiche; interventi di restauro attenti alla preesistenza e miranti alla conservazione della memoria storica del manufatto materiale e dei suoi valori immateriali; azioni di valorizzazione attraverso usi compatibile sostenibili soprattutto culturalmente e socialmente.
Materiali per la storia della tutela
Stella Casiello, Renata Picone, Emanuele Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: CUEN
anno edizione: 2003
pagine: 200
Instaurare, reficere, renovare. Tutela, conservazione, restauro e riuso prima delle codificazioni ottocentesche
Emanuele Romeo
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2007
pagine: 144
Sin dall'età classica, l'atteggiamento degli architetti e dei committenti nei confronti delle preesistenze ha assunto connotazioni differenti a seconda dei periodi e degli ambiti culturali: da un lato un'attenzione al "testo antico", attraverso la tutela di quei monumenti la cui memoria storica andava conservata, dall'altro la distruzione, attraverso la damnatio memoriae, di quei simboli che dovevano essere rimossi dalla memoria collettiva. Il libro ripercorre le tappe significative della teoria e storia della tutela e del restauro dall'età classica alle codificazioni ottocentesche, stimolando riflessioni che aumentino le capacità critiche sulle problematiche legate alla conservazione dei manufatti storici.