Libri di Emiliano Rinaldi
C'è una fiaba in ogni cosa. Le allegre sculture di Elisabetta Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Sometti
anno edizione: 2021
pagine: 96
Grandi torte fatte di tessuto, lampade dal design aggraziato eppur strampalato create con oggetti di riuso: sono le divertenti sculture pop dell'artista Elisabetta Farina. Un gruppo di fotografi (Maurizio Bottazzi, Enrico Chiti, Francesco Marconi, Simone Sabbioni, Luca Zampini, Nedo Zanolini) decide di raccontare le "allegre" creazioni di Elisabetta, immaginandole protagoniste di brevi storie fotografiche: scherzose, ironiche, altre ancora fiabesche e persino oniriche. Il volume raccoglie gli esiti dei questa insolita e articolata esperienza laboratoriale, condotta con i modi della fotografia costruita, che ha saputo coinvolgere enti culturali e gallerie d'arte in Italia e all'estero.
Riti popolari, sporche guerre e stupefacenti miracoli. Le credibili scritture etno-antropologiche della finzione
Bruno Vidoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sometti
anno edizione: 2020
pagine: 64
Il volume raccoglie i materiali di una mostra e di un omonimo convegno. In questo catalogo di grande formato l'espressione artistica di Bruno Vidoni si fonde con la ricerca antropologica locale, un àmbito in cui ha operato con profitto; nelle opere si evidenzia infatti una profonda conoscenza del folklore ferrarese e della sua antica tradizione letteraria. Lo studio e la riscoperta di Bruno Vidoni, della sua sconfinata e ancora in parte inesplorata produzione artistica e culturale, passa qui attraverso alcune sue note imposture. Fotografiche, come i reportages che raccontano la tensione e i riti di un matador a margine di una corrida o la sporca guerra nelle paludi della Cambogia; costruzioni pittoriche e figurative come la creazione di una martire inesistente, Santa Bladina da Cento, invocata e raffigurata negli ex-voto, ideata nel fertile ambiente del Centro Etnografico Ferrarese con la complicità di Ando Gilardi. Testi di Emiliano Rinaldi, Roberto Roda, Giuseppe Scandurra.
Il quartiere Giardino di Ferrara. Guida turistica. Ediz. multilingue
Libro: Libro in brossura
editore: Este Edition
anno edizione: 2019
pagine: 84
Guida del quartiere Giardino di Ferrara con abstract in inglese, spagnolo, tedesco, francese e cinese. Realizzata nell’ambito del progetto “Il giardino del mondo: viaggio in un quartiere multietnico di Ferrara”.
Reportage dall'Isola del Pianto. Angelica Incatenata e altre storie «furiose» raccontate con la fotografia e l'ex libris
Roberto Roda, Emiliano Rinaldi
Libro
editore: Sometti
anno edizione: 2017
Bruno Vidoni. Occhi, nudi e immensi
Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2015
pagine: 64
Bruno Vidoni si è assicurato un posto di rilievo nella storia della fotografia italiana della seconda metà del Novecento con alcune "sperimentazioni fotografiche concettuali" realizzate nei primi anni settanta, quando puntò il dito contro i fotoreportage di guerra, accusati di non documentare nulla ma di agire solo a livello simbolico per un uso esclusivalemente mediatico. La notorietà dei suoi falsi reportage bellici ha però finito per nuocere alla vasta e variegata attività dell'artista centese, che alla fotografia affiancava da sempre le produzioni pittoriche, grafiche, incisorie, dove scopriamo visioni oniriche e surreali, tentazioni iperrealiste, materiche e pop, riletture del Guercino, dell'arte sacra bizantina e greco-ortodossa, della pittura di Braque, adesioni alla pittura narrativa, alla poesia disegnata e dipinta. Il catalogo mette in evidenza, anche attraverso dipinti e opere di cui non si aveva memoria, la vena surrealista di Vidoni e la sua personale poetica dei Big Eyes: l'ipertrofismo oculare si materializza su nudi femminili, icone votive, richiami metafisici. Un catalogo colorato per la riscoperta completa di un artista complesso e geniale.
Bruno Vidoni. Onirica
Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda
Libro: Copertina rigida
editore: Sometti
anno edizione: 2015
pagine: 72
Riemergono, dall'archivio di Casa Vidoni e da collezioni private, una serie di inquietanti eppur affascinanti opere grafiche, quasi totalmente inedite, in cui l'artista Bruno Vidoni, vero folletto dispettoso dell'arte italiana del secondo Novecento, ha immaginato paesaggi e situazioni "ai confini della realtà". Le sue creature sembrano infatti nutrirsi di quelle atmosfere "weird" rese celebri da H.P. Lovecraft. Artista concettuale e sperimentatore instancabile Vidoni ha saputo, in queste opere, creare visioni oniriche compenetrando suggestioni desunte dal Simbolismo, dal Surrealismo, dall'arte medievale e dall'illustrazione pulp. Sono nate così entità mostruose sopravvissute alla notte dei tempi, che abitano la dimensione ignota dei sogni vidoniani. Nel regno di Onirica, le creature tentacolari dell'artista centese custodiscono città perdute, sorvegliano e spesso insidiano nude veneri misteriose. Prendono corpo anche due "libri d'artista", due falsi codici medievali: con il suo Necronomicon Vidoni ci dà una dimostrazione di come il procedimento ideativo diventi, a volte, il messaggio.
Bruno Vidoni. Dialoghi con la metafisica
Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2015
pagine: 48
I rimandi alla pittura metafisica sono ricorrenti nei dipinti di Bruno Vidoni, anche quando a prendere il sopravvento è un visionarietà di matrice surrealista. Questo volume, ennesima stazione nel lungo viaggio di riordino e analisi della vasta e complessa poetica artistica vidoniana, propone una ristretta selezione di opere in cui il dialogo a distanza con la Metafisica di Carrà e De Chirico si fa più facilmente riconoscibile. Eppure gli esiti sono, comunque, imprevedibili e degni di nota.
Giallo, noir e perturbante
Emiliano Rinaldi, Roberto Roda
Libro
editore: Sometti
anno edizione: 2014
pagine: 224
Un gruppo di fotografi si riunisce in un albergo di montagna ancora chiuso, prima che inizi la stagione di villeggiatura estiva. La situazione è insolita, qualcuno cita "Shining" di Kubrick e lancia una sfida: raccontare con la macchina fotografica il piacere sottile della paura e dell'inquietudine, usando l'hotel deserto come location. Prendono forma 40 racconti fotografici, dove la sperimentazione artistica produce elaborate fantasie perturbanti, omaggiando il cinema di genere. Entità oscure provenienti da multiversi fantastici, spettri, mostri e creature soprannaturali, invadono gli spazi dell'albergo e si impossessano delle menti dei fotografi.