Libri di Emilio Tadini
Gente di Dublino
James Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: XXX-256
Tra il 1904 e il 1905, mentre è in esilio volontario sul continente, Joyce scrive i quindici racconti di “Gente di Dublino” che, pubblicati in raccolta nel 1914, lo riveleranno per la prima volta al pubblico dei critici e dei lettori come giovane narratore di talento. Con una sensibilità e un'eleganza che sono già quelle di un grande scrittore, egli indaga partecipe le esistenze della gente d'Irlanda sullo sfondo di una Dublino "cara e sporca", tragica e fatale nel suo immobilismo stagnante che soffoca ogni desiderio generando solitudine e frustrazioni. Sono storie appena sussurrate, senza inizio e senza fine, senza eroi né intreccio, dove ogni personaggio porta il contributo della propria unicità all'affresco corale. Ma questo mondo piccolo-borghese rappresentato con tratti realistici è anche un microcosmo simbolico costruito per epifanie, come magistralmente testimonia il celeberrimo racconto di chiusura, ‘I morti’, emblematico dramma di un fragile matrimonio vissuto all'ombra di un malinconico segreto.
La certosa di Parma
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 432
Il giovane Fabrizio del Dongo sogna la gloria e l'amore. Dopo Waterloo, smaltita l'infatuazione per Napoleone, si rifugia a Parma presso una zia, la duchessa di Sanseverina, che lo ama di un sentimento non del tutto innocente e gli rivela le ipocrisie della politica e le astuzie del cortigiano. Inviso alla corte dispotica e oscurantista che governa la città, l'indomito Fabrizio abbraccia la carriera ecclesiastica senza abbandonare quella di libertino e senza rinunciare alla ricerca della felicità, trascinato in un vortice di avventure - tradimenti, veleni, condanne, evasioni - che si placherà alla fine nel silenzio della certosa, dopo aver scoperto e perduto con Clelia l'amore vero. «Il più bel romanzo del mondo», come lo definiva Calvino, fu dettato da Stendhal nel 1838 in soli 52 giorni. È l'opera della maturità che riassume, attraverso quelle del protagonista, passioni e nostalgie dell'autore: il mito dell'Italia, gli ardenti e illusori entusiasmi della giovinezza, la sconfitta delle aspirazioni nel confronto con la realtà gretta e ottusa. Introduzione di Piergiorgio Bellocchio.
Artaud le Mômo, Ci-gît e altre poesie. Testo francese a fronte
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 176
“Io, Antonin Artaud, sono mio figlio, mio padre, sono mia madre, e sono io; livellatore del periplo idiota nel quale si ficca l’atto del generare, il periplo papà-mamma e bambino, fuliggine nel culo della nonna, più che in quello del padre-madre, molto di più.”
La tempesta
Emilio Tadini
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 383
Semiperiferia milanese. Sembra una storia di ordinaria follia metropolitana. Un'ingiunzione di sfratto ha un esito drammatico: l'inquilino si barrica in casa e spara sulla polizia. Pur di non abbandonare l'abitazione, alla fine si uccide, ma prima dell'ultimo gesto disperato ha un lungo colloquio con un giornalista a cui racconta la sua storia. Reso folle da rovesci esistenziali il protagonista aveva trasformato la sua casa in un sacrario, dove accatastava miseri oggetti quotidiani dotati per lui di un valore simbolico, tutte tracce di desitini perduti e senza senso che lui ricostruisce come in una realtà alternativa. Gli è fedele compagno un extracomunitario nero, anche lui un relitto sperduto, un senza destino.
Eccetera
Emilio Tadini
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 334
"Eccetera" è la storia di un gruppetto di giovani, in giro su un'auto da una discoteca all'altra, per tutta una notte. "Non me ne importa niente della verità del colore", dice la frase di Van Gogh posta a esergo. E, in effetti, verosimile e inverosimile sembrano intrecciarsi, contraddirsi, sostenersi a vicenda, già nella lingua di quello, dei cinque, che qui è il narratore in prima persona, una lingua bassa che "lavora" certi luoghi comuni e che, insieme, ha l'aria di essere quasi completamente inventata.
La lunga notte
Emilio Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XIII-368
Seguendo le tracce di un tesoro che sembra sia stato abbandonato alla fine della guerra dall'esercito tedesco in ritirata, un giornalista arriva sul lago di Como, nella villa di un ex gerarca fascista. Ma il gerarca è appena morto. E in una lunga notte, Sibilla, la sua vedova, ne racconta la storia. Una specie di poema, secondo le sue intenzioni. Ma poema o cronaca, anzi, cronaca nera che sia, in questa storia del comandante c'è, bene o male, anche la storia dell'Italia, dal primo fascismo fino ai giorni nostri. La Roma degli anni prima della guerra, la Milano della Repubblica di Salò e dei giorni della Liberazione... Qui, poi, a proposito della Milano di quel periodo, il giornalista "raddoppia" il racconto di Sibilla ricordando i suoi ricordi di ragazzino: un aprile sfolgorante in cielo e in terra, le luci che si riaccendono di colpo dopo tutto quel nero, dopo quella specie di interminabile passaggio attraverso le strade e le case di una città infernale... Come se il racconto si sforzasse di rifondare miticamente una realtà, una città... E nel racconto del giornalista entra in scena una specie di soggetto collettivo.
Mardi
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 608
Terza opera di Melville dopo Typee e Omoo, Mardi (1849) è un capolavoro mancato, un esperimento imperfetto e inatteso ma rivelatore. Stanco di «narrare fatti», l'autore tenta la strada del romance con un'ambiziosa favola densa di allegorie e di speculazioni metafisiche che all'epoca non convinse né i critici né tantomeno i lettori. Si sviluppa dapprima come una storia di viaggi e avventure, si trasforma in una specie di “romanzo cortese” a sfondo polinesiano ed evolve in feroce satira politicosociale. Nel suo titanico sforzo di totalità, Mardi è uno specchio della frammentarietà del mondo moderno: la sua prosa impazzita, il caos narrativo, la mancanza di un punto di vista unitario si possono anche leggere come il riflesso di un universo privo di centro e refrattario a qualunque sistemazione conoscitiva. Ma seppur bizzarra, farraginosa, eccessiva, è l'opera che libera l'immaginazione di Melville portandolo a sperimentare tutti i generi, i registri e gli strumenti espressivi, e a confrontarsi con una grande varietà di tematiche filosofiche, estetiche e sociali. In altre parole, è il romanzo-laboratorio che prepara Moby Dick.
La fiaba della pittura
Emilio Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2002
pagine: 60
Nelle parole di Umberto Eco "scrittore che dipinge, pittore che scrive", si disegna la struttura del linguaggio di Emilio Tadini, che dal flusso infinito delle figure e delle cose trattiene materiali che organizza nel suo discorso visivo, nella sua fiaba dipinta. Quali materiali? Scaglie poetiche frammenti del quotidiano, invenzioni messe lì per suscitare la nostra curiosità, il nostro desiderio di saperne di più, di sognare un poco e di sentire il rapporto fra l'immagine e il testo fra la parola e la figura. Il senso della fiaba per Tadini si compie "Altrove una volta - qui adesso": Oltremare, sul terrain vague della tela e della carta in libertà: sul filo dell'orizzonte, nello spazio magico in trasformazione che custodisce la differenza.
Emilio Tadini. Le figure, le cose. Catalogo della mostra (Bellinzona, 4 marzo-1 maggio 2005)
Emilio Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2005
pagine: 187
Il volume è il catalogo della mostra di Bellinzona (Museo Villa dei Cedri, 4 marzo - 1° maggio 2005. La rassegna comprende un centinaio di opere, molte delle quali inedite, tra dipinti, disegni e carte d'archivio di Emilio Tadini, indiscusso protagonista della cultura milanese del dopoguerra.
Mardi. E un viaggio laggiù
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: XXVIII-569
Una storia di viaggi e di avventure, un romanzo satirico, un'epopea che diventa una costruzione mitologica. Nei mari del Sud, nelle isole di Mardi, una fanciulla misteriosa, che sembra uscita dalla dimensione della favola e del sogno, viene salvata dal protagonista e con lui inizia una lunga e avventurosa peregrinazione fra le isole dell'arcipelago. La vergine Yillah accompagna Taji nelle tappe di un vagabondare in una natura paradisiaca, godendo con lui dei favori dei luoghi e delle genti, ma anche affrontando traversie, congiure e cospirazioni. Un romanzo da riscoprire nella traduzione di Emilio Tadini, artista e scrittore recentemente scomparso, traduttore per Garzanti Libri anche di opere di Stendhal e James Joyce.
Poemetti e poesie
Emilio Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2011
pagine: 160
Parole&figure
Emilio Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2016
pagine: 152
Il titolo che inaugura la collana "Parole & figure" è anche quello dell'inedito collage di testi e immagini costruito a partire dalle carte di Emilio Tadini riunite nei classeur degli anni settanta. Fogli di diario, appunti e citazioni, segni e colori animano la scena poetica di Emilio Tadini, nelle parole di Umberto Eco "scrittore che dipinge, pittore che scrive".