Libri di Ennio Ciriolo
Cronache dell'anima. Disposizioni pro anima, notariato e mediazione salvifica della Chiesa
Ennio Ciriolo
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 2019
pagine: 216
Si ripercorrono in questo libro circa otto secoli di storia vissuta attraverso lo studio dei testamenti, delle donazioni, della fondazione di legati pro remedio animae. L’autore cerca di capire, soprattutto in ambito storiografico, in che misura le dinamiche spirituali, religiose, sociali ed anche economiche abbiano inciso con straordinaria persistenza nel contesto culturale del periodo di lunga durata (secoli XI-XIX) che prende in considerazione. «In effetti», egli scrive, «questi atti, propriamente giuridici, non sono aridi documenti così come potrebbero sembrare se ci fermassimo soltanto ai loro aspetti formali, ai formulari notarili puri e semplici, perché attraverso la strada tracciata dai testamenti, che noi possiamo ripercorrere solo a ritroso, è passata ed è giunta fino a noi tanta parte della realtà esistentiva di molti individui». I testamenti e tutti gli altri atti di donazione pro anima, conclude l’autore, «segnano l’ultimo legame dei titolari con coloro dai quali desiderano essere ricordati e costituiscono, per noi, la lente di ingrandimento che ci consente di guardare più da vicino nello specchio di tutta la vita di nobili e plebei, vescovi e sacerdoti...»
Il basso Salento tra medioevo e primo '900. Uomini e territorio di Racale, Felline, Taviano, Alliste, Melissano e Ugento
Ennio Ciriolo
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 1996
pagine: 264
Il volume, di storia micro-territoriale, analizza la situazione economica, socio-politica, demografica, religiosa dal Medioevo al primo '900 di Racale, Felline, Taviano, Alliste, Melissano e Ugento, un'area geografica, storica e culturale omogenea, senza escludere affatto i necessari rapporti con il Mezzogiorno napoletano. L'analisi di fondo si è imperniata, in una visione storica di lunga durata, sugli uomini e sul territorio visto come esito ultimo, ma mai definitivo e mai scontato, del concorso di numerosi fattori coesistenti e interdipendenti: economia e società, esercizio del potere e della giustizia, carestie e crolli demografici, attività rurali e cultura materiale, memoria collettiva e scorrere concreto del tempo e tanti altri snodi che costituiscono, tutti insieme, l'innervazione centrale e periferica della storia del Salento a partire dalla dominazione dei bizantini fino al secolo XI e dalla successiva organizzazione politica ed economica dello stesso territorio ad opera dei normanni nei secoli XII e XIII.