Libri di Enrico Caniglia
Sociologia del crimine. Le prospettive costruzioniste
Stephen Hester, Peter Eglin
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 532
"Sociologia del crimine" è un classico della letteratura socio-criminologica di stampo costruzionista. Attraverso esempi e analisi dettagliate, esso mostra come il crimine sia il prodotto di processi di criminalizzazione costituiti attraverso l’interazione sociale e la prassi linguistica. Questa nuova edizione tradotta per la prima volta in lingua italiana permette di sollecitare un posizionamento critico ampliando le applicazioni ad ambiti come il genere, la razza e la classe sociale. Corredato di utili sezioni che comprendono domande di verifica, esercizi, esempi applicati al contesto globale e ulteriori riferimenti bibliografici, il volume si configura come uno dei testi più aggiornati per lo studio del crimine e della devianza. Arricchito da schede di approfondimento e illustrato da una scrittura intrigante, il volume si offre come una guida affascinante per chi voglia avventurarsi nelle nuove prospettive di analisi sui sempre più incerti confini tra devianza e normalità.
Suicidi
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 228
I suicidi, eventi drammatici come pochi altri, hanno da sempre costituito una sfida per l'immaginazione sociologica. Se Emile Durkheim aveva dimostrato le capacità esplicative della sociologia, le sociologie costruzioniste – e, in particolare, interazionismo simbolico, etnometodologia, fenomenologia – hanno operato la resa dei conti con gli approcci positivisti. I saggi che qui presentiamo offrono una summa di grande interesse dei modi originali con cui le sociologie costruzioniste hanno re-immaginato lo studio dei suicidi andando oltre la rigidità dello schema “cause e cure” degli approcci positivisti ed arricchendo di sfumature la nostra comprensione del fenomeno. Di fronte a un panorama sociologico per cui lo studio del suicidio è ancora sinonimo di analisi durkheimiana e di dati statistici, i testi offerti in traduzione italiana illustrano l'inventiva metodologica e interpretativa delle sociologie costruzioniste e la loro capacità di illuminare aspetti inediti, tra tutti la natura socialmente costruita dei suicidi e la capacità individuale di proiettare significati oltre la morte.
Difficoltà della sociologia emancipatoria
Enrico Caniglia, Andrea Spreafico
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2019
pagine: 88
Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso sociale, la sociologia ritiene spesso di individuare nuove modalità di ricerca ed analisi con cui poi si illude di dare maggiore fondamento e spessore al suo ruolo critico ed emancipatorio e così infine di uscire dalla crisi in cui ha creduto di trovarsi. Questo breve libro si propone di mostrare la presenza di una confusione di fondo tra l'attività dello scienziato sociale e l'attività politica, che merita di essere affrontata prima di continuare a spingere la sociologia nell'ambito delle discussioni sui problemi critico-emancipativi come "soluzione" alla sua supposta "crisi disciplinare". Si vedrà allora che il ricercatore engagé non inventa problemi pretestuosi o falsi, ma agisce da claim-maker, il quale - indifferente alla riflessione epistemologica - con la sua stessa attività diventa parte dei fenomeni sociali che studia e li politicizza attribuendo loro al contempo una dimensione morale, in cui subito viene stabilita dove sia la giusta direzione emancipativa e dove il bene e il giusto.
Neurodiversità. Per una sociologia dell'autismo, dell'ADHD e dei disturbi dell'apprendimento
Enrico Caniglia
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 248
L’autismo, la sindrome da deficit d’attenzione e iperattività infantile (ADHD) e la famiglia dei disturbi dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, ecc.) sono condizioni accomunate dal riguardare non tanto la classica categoria del ritardo mentale o del deficit intellettivo, bensì le “incapacità” connesse ad aspetti strettamente sociali come la socialità, le abilità implicate nel comunicare e nel capire gli altri e diversi aspetti “ovvi” dei processi di apprendimento. Ciò rende queste condizioni sia di grande interesse per chi studia le basi della socialità umana, sia un formidabile terreno di incontro, o di scontro, tra le prospettive “biologiste”, incarnate dalla medicina e soprattutto dalle neuroscienze, e quelle “umaniste”, sostenute dal pensiero critico. Quale significato va assegnato a tali condizioni? Sono “disturbi” da curare o “diversità” da rispettare negli ambienti sociali (la scuola, lo spazio pubblico, il lavoro, ecc.)? Hanno basi biologiche oppure sono un’ennesima forma di medicalizzazione del comportamento umano? Neurodiversità è il recente neologismo impiegato per descrivere tali condizioni allo scopo di evidenziarne la natura di “variazioni” rispetto alla normalità, rigettando così l’idea che si tratti semplicemente di malattie. In questo senso autismo, ADHD e dislessia costituiscono un ambito privilegiato per indagare l’operato di due categorie costitutive del nostro vivere sociale: la normalità e la devianza.
Fare sociologia
Harvey Sacks
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2017
pagine: 168
Le scienze sociali americane degli anni Sessanta del secolo scorso hanno rappresentato un momento straordinario di fermento intellettuale, da cui sono venute fuori a getto continuo una serie di proposte innovative, anzi rivoluzionarie, e la riflessione di Harvey Sacks è maturata in quell'eccezionale contesto. La vasta mole delle trascrizioni delle sue lezioni appaiono ancora oggi di una densità straordinaria, nonché ricche di spunti geniali, in special modo per chi non abbia perso il piacere di riflettere su cosa e come dovrebbero essere le scienze sociali e di rispondere alle sfide che l'esistenza stessa di tali discipline pone ai rispettivi praticanti. Ed è a questa profondità analitica che è dedicata questa raccolta di saggi, il cui scopo non è quello di illustrare i principali sviluppi della sua riflessione, ma di presentare e discutere gli aspetti fondativi della sua riflessione.
Sociologia dei problemi sociali
John Kitsuse, Malcolm Spector
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 73
Il volume costituisce la traduzione in italiano di due importanti saggi di John Kitsuse (con Malcom Spector) sulla costruzione dei problemi sociali. I saggi, pubblicati agli inizi degli anni Settanta, hanno lanciato il filone delle ricerche sui problemi sociali, ancora oggi in pieno vigore. II nocciolo centrale dei saggi consiste nell'invito a considerare i problemi sociali non come condizioni oggettive ma come il prodotto di processi societari di definizione. Il primo saggio illustra criticamente l'approccio convenzionale ai problemi sociali e avanza una prospettiva alternativa, volta a illuminare la "storia naturale" dei problemi sociali. Il secondo saggio discute criticamente le ragioni della prospettiva alternativa e mette in luce una nuova idea degli scopi che dovrebbe avere la sociologia nel campo fondamentale dei problemi sociali.
Devianza e interazione sociale
Enrico Caniglia
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 134
Devianza è un termine tecnico che la sociologia ha introdotto per la prima volta in oscure pubblicazioni accademiche ma che è ormai entrato nell'uso corrente per indicare un insieme assai vario di comportamenti: l'azione delle organizzazioni criminali e il crimine in genere, la trasgressione sessuale, la disabilità, l'abuso di sostanze stupefacenti, il suicidio, la malattia mentale, la delinquenza giovanile, le personalità disturbate e tutti i tipi di comportamenti insoliti. Ciò che caratterizza tutte queste cose così diverse è appunto il rappresentare una devianza, vale a dire una deviazione rispetto alla normalità. Normalità e devianza sono il codice fondamentale della vita sociale e per questa ragione costituiscono i temi centrali della ricerca sociologica. Questo libro prova a esplorare la costruzione sociale della divisione tra devianza e normalità nel crimine, nei disturbi cognitivi e nella disabilità.
Nuovi approcci alla comunicazione politica
Enrico Caniglia, Marco Mazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 191
Complice una serie di eventi che ne hanno imposto l'importanza nella sfera politica - in primis, le quasi ventennali strategie mediatiche berlusconiane -, anche in Italia si è ormai consolidato un interesse scientifico nel campo della comunicazione politica, che si è così riscattata dalla tradizionale accusa di irrilevanza da parte degli studiosi. Il libro offre un'introduzione ad alcuni dei più recenti e convincenti approcci alla comunicazione politica e alle loro analisi dettagliate sul funzionamento delle diverse modalità comunicative: dalle interviste ai dibattiti televisivi, dal discorso in pubblico all'informazione politica in forma di infotainment e di politainment. Da queste analisi emerge l'idea secondo cui alcuni fenomeni politici fondamentali, come il carisma, lungi dall'essere caratteristiche personali o mere immagini costruite a tavolino da abili consulenti, sono il prodotto dell'agire congiunto di politici, giornalisti e pubblico.
La notizia. Come si racconta il mondo in cui viviamo
Enrico Caniglia
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: X-193
Come è possibile che la mattina quando sfogliamo il giornale o la sera guardando il telegiornale comprendiamo in modo ovvio, naturale e immediato le notizie? Perché la nostra comprensione è il risultato del ricorso a una stratificazione di pratiche, di risorse e di competenze socialmente condivise tra chi elabora e chi fruisce l'informazione. Questa la tesi di Enrico Caniglia che ribalta la tradizionale interpretazione: non sono i media a produrre senso comune ma è il senso comune che rende possibili i fenomeni mediatici. "Lo scopo del libro non è quello di proporre una nuova teoria dei media o del giornalismo, ma di illustrare e di mettere alla prova un approccio alternativo, più attento agli aspetti pratici, per l'analisi empirica dei fenomeni mediatici".
Forme della comunicazione politica
Enrico Caniglia
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2013
pagine: 224
La comunicazione politica viene spesso sbrigativamente identificata con la propaganda e le strategie mediatiche promozionali. Eppure la persuasione e le campagne elettorali non esauriscono le forme di comunicazione politica esperibili nelle società contemporanee. La discussione in un'assemblea pubblica, le effervescenze dei cortei di protesta e perfino gli attentati terroristici sono forme di comunicazione politica, anche se poco c'entrano con la promozione elettorale. "Forme della comunicazione politica" offre una densa analisi delle diverse tipologie di comunicazione politica - dai talk show alle blogosfere, dai simboli alle classificazioni amministrative - rivelandone il ruolo costitutivo all'interno dei fenomeni politici. Ne risulta un manuale poco convenzionale, attento a cogliere la dimensione comunicativa insita in aspetti che generalmente consideriamo unicamente politici, perché solo allontanandoci e cambiando prospettiva possiamo gettare nuova luce sui rapporti fra politica e comunicazione.