Libri di Eraldo Affinati
Il sogno di un'altra scuola. Don Lorenzo Milani raccontato ai ragazzi
Eraldo Affinati
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 288
Per raccontare ai ragazzi la vita di don Lorenzo Milani, sacerdote e grande maestro, Eraldo Affinati si è fatto aiutare da sei adolescenti davvero speciali: Tao, Amina, Mohamed, Romoletto, Manuela e Sofia. Ognuno di loro scopre così il famoso priore di Barbiana, dai giorni lontani in cui era solo un bambino ricco e privilegiato, fino a quando, schierandosi dalla parte dei poveri, è diventato uno dei più importanti personaggi dei nostri tempi: araldo e messaggero di un modo assolutamente nuovo di concepire la scuola, la religione, la politica e perfino la maniera di stare insieme. I capitoli, brevi e concisi, diventano validi esempi di lezioni interattive, utilizzabili in classe, dove gli studenti, con la freschezza e l'entusiasmo che li contraddistingue, fanno domande e commenti per approfondire le varie fasi di una straordinaria avventura umana. Alla fine anche l'autore, da sempre appassionato alla dimensione pedagogica della scrittura, riconosce di aver composto il libro insieme agli scolari, un po' come fece don Milani nella sua opera più nota: "Lettera a una professoressa". Età di lettura: da 11 anni.
Ho viaggiato fin qui. Storie di giovani migranti
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 166
Sono ragazzi tra i 15 e i 19 anni e per la prima volta raccontano le loro vicende di migranti, tra dolore e speranza. Vengono da Paesi e culture diversi: Est Europa, America Latina, Filippine, Cina, Egitto, Nigeria. Hanno un passato difficile e un futuro da costruire con fiducia e tenacia. Tutti «hanno viaggiato fin qui», per ricominciare una nuova vita in Italia. Il volume, frutto di un progetto del team di docenti di una scuola dell'hinterland milanese e di una giornalista, dà voce alle loro storie, in racconti emozionanti: il trauma dell'abbandono, del distacco dalla patria e dagli affetti, dai villaggi e dalle campagne; il viaggio, spesso rocambolesco; le difficoltà all'arrivo, fra gap linguistico e differenze culturali; la scoperta del nuovo Paese e il lento cammino di integrazione. I trentuno elaborati proposti inquadrano il tema, attualissimo, dell'emigrazione e del viaggio «necessario». Sono esperienze di vita vissuta, autentiche e potenti, narrate con un linguaggio spontaneo che, volutamente, si è lasciato scorrere così com'è: immaginifico, frammentario, «irregolare» come la condizione esistenziale dei giovani narratori. Un'opera di alto valore educativo, per adulti e ragazzi, che ci invita a guardare il fenomeno migratorio con gli occhi dei protagonisti.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 151
Con i suoi contenuti e con il suo stile questo libro ha dato inizio alla prosa italiana moderna. Impostato come un romanzo epistolare lirico, incentrato sulla drammatica vicenda sentimentale del giovane protagonista, perdutamente innamorato - fino alla soluzione estrema del suicidio - di una donna promessa a un altro, "l'Ortis" è al tempo stesso un romanzo epico, in cui il giovane Foscolo volle esprimere la propria crisi politica, filosofica ed esistenziale. Una crisi scaturita dal contrasto insanabile tra natura e storia, tra l'amore per la donna e l'aspirazione alla gloria, tra il bisogno di pace e il tumulto delle passioni. Premessa di Eraldo Affinati.
Cuore di cane e altri racconti
Michail Bulgakov
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 440
"... Una volta, nel 1919, viaggiavo di notte su un treno sgangherato e alla luce di una candela infilata nel collo di una bottiglia scrissi il mio primo racconto". Così Bulgakov disse di aver compiuto il suo esordio in letteratura. Aveva 28 anni ed era medico. Molti episodi della sua vita di allora forniranno lo spunto per "I racconti di un giovane medico", qui presentati insieme a romanzi e racconti tra i più celebri dell'autore de "Il maestro e Margherita". In alcuni, come in "Diavoleide", "Le uova fatali", "Cuore di cane" o "Romanzo teatrale", ritroviamo la scrittura graffiante e l'ironica fantasia del Bulgakov più noto; in altri, come appunto ne "I racconti di un giovane medico", il grande scrittore rivela, attraverso spunti autobiografici, la profonda umanità e la carica empatica dei suoi incontri con la gente del popolo nella campagna e nelle città russe del primo Novecento. Premessa di Eraldo Affinati.
I meccanismi dell'odio. Un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo
Eraldo Affinati, Marco Gatto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 132
In che modo la dimensione digitale amplifica il razzismo? Perché le disuguaglianze sociali, ancora più evidenti dopo la pandemia, hanno riacceso i fuochi dell'America? Quali possono essere le nostre responsabilità di fronte allo scatenarsi della violenza contro gli immigrati? Sono solo alcune delle domande che si pongono Eraldo Affinati e Marco Gatto in questo animato dialogo sulla crisi socioculturale che ha travolto l'Occidente negli ultimi vent'anni. I due interlocutori, che pur appartenendo a generazioni diverse sono legati da una profonda sintonia pedagogica e dall'esperienza didattica della Penny Wirton, mostrano come una riflessione sul razzismo iniziata già prima del Covid-19 risulti cruciale per analizzare il crescente consenso internazionale ottenuto dalle correnti sovraniste, che si nutrono delle disparità causate dal trionfo del consumismo, della cultura narcisistica e della rivoluzione tecnologica. Non a caso, quando una società è dominata dalla paura e dall'incertezza, le false identificazioni del «diverso» hanno una presa efficace e alimentano il nostro razzismo quotidiano, ben più diffuso e sordido degli episodi clamorosi che finiscono sui giornali. Si tratta di una sconfitta culturale bruciante, soprattutto per chi ha il ruolo di educare le giovani generazioni, che sui banchi riproducono i modelli ingenuamente introiettati nello spazio privato o sui social network. Ecco dunque che l'analisi sulla strumentalizzazione politica del fenomeno migratorio, che la solitudine degli intellettuali contemporanei non riesce a scalfire, si trasforma in un'accorata riflessione sulle ultime possibilità di resistenza civile, oggi praticabili specialmente a scuola, là dove tutti i nodi s'intrecciano ma possono essere ancora sciolti. Proprio la scuola, infatti, può offrire uno spazio di speranza, in cui allenare la consapevolezza di far parte di una comunità. È così che "I meccanismi dell'odio", un viaggio intellettuale che attinge vigore da molti grandi pensatori – da don Lorenzo Milani a Philip Roth, da Toni Morrison a Pierre Bourdieu –, trasmette la determinazione a perseverare anche di fronte alle crisi più gravi, con quella fiducia che soltanto chi crede nella natura pedagogica dell'insegnamento è capace di comunicare.
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 768
Unanimemente considerata tra le opere più alte della letteratura russa e di tutto l'Ottocento europeo, "I fratelli Karamazov" è l'ultima fatica di Dostoevskij. Pubblicato in parte, tra il 1879 e il 1880, sul "Messaggero Russo", vide la luce nella sua forma integrale nel 1880. Al centro della narrazione le vicende della famiglia Karamazov, padre e quattro figli, di cui uno illegittimo e tre nati da madri diverse, tutte precocemente scomparse. Aleksej, Dmitrij, Ivan e Smerdjakov si muovono circondati da un teatro di personaggi altrettanto cruciali e determinanti, non solo ai fini della narrazione ma anche ai fini del perfetto equilibrio su cui l'architettura del romanzo è costruita. È la storia di un parricidio, è la storia di una schiera di anime alla ricerca della verità e di una salvezza possibile, tutta spirituale, che l'autore cuce addosso al suo Aleksej, illuminandolo sin dalle primissime pagine di una luce forte e ostinata, che è propria solo degli "eroi". Introduzione di Eraldo Affinati.
Tutti i nomi del mondo
Eraldo Affinati
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 280
Fare l'appello delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, capire in quale senso sono state importanti e perché hanno lasciato un marchio indelebile: l'insegnante protagonista di questo romanzo compie un gesto consapevolmente rischioso che tuttavia lui sente necessario, quasi ineludibile. Ad accompagnarlo nell'impresa, con l'ingenua volontà di proteggerlo, per fortuna c'è Ottavio, suo ex alunno ripetente che si esprime soltanto in romanesco. Rispondono ventisei nomi, quante sono le lettere dell'alfabeto: individui provenienti da ogni parte del mondo, giovani profughi, antichi amici dispersi, nonni paterni e materni, adolescenti pieni di speranza, a volte sventurati. Alcuni, sopravvissuti a guerre e carestie, vivono fra noi; altri, che lasciano intravedere, insieme a un passato lancinante, vicende legate alla storia della Resistenza italiana, parlano da un oltre. Gli interlocutori, convocati al Colle Oppio di Roma, registrano la loro presenza in una scuola di lingua per immigrati, chiamata Penny Wirton, dove frattanto continua a scorrere tumultuoso il fiume d'umanità dolente che tutti ben riconosciamo. Ognuno racconta l'avventura in cui è impegnato. Ne scaturisce un'originale riflessione corale sull'epoca che stiamo attraversando, scrutinata nel filtro di un'esperienza intima e personale.
Un prato in pendio. Tutte le poesie 1992-2017
Pierluigi Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 493
Pierluigi Cappello è un poeta inedito, le cui opere fondono altissimo valore letterario a una semplicità di linguaggio e a un'immediatezza di immagini capaci di parlare immediatamente alla mente e al cuore di tutti. Nel primo anniversario della sua scomparsa, viene qui raccolta per la prima volta tutta la sua produzione in versi, arricchita da preziosi inediti: otto poesie scritte nell'ultimo anno di vita, "strappate" a condizioni di salute sempre più difficili, e alcune prose, tra cui i primi passi di un progetto più grande rimasto incompiuto. La scrittura come spiraglio di luce, la ricerca di parole "bambine", gli omaggi alla terra e al dialetto friulani: i motivi cruciali della sua poetica si intrecciano tra le pagine, e le parole arrivano dritte al cuore di chi legge. Le tre prefazioni di Alessandro Fo, Gian Mario Villalta ed Eraldo Affinati, voci illustri della letteratura italiana, inquadrano l'opera di Cappello nel panorama poetico del nostro Paese, omaggiando con sincerità e commozione l'uomo e il poeta.
Italiani anche noi. Corso di italiano per stranieri. Il libro della scuola di Penny Wirton
Eraldo Affinati, Anna Luce Lenzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Erickson
anno edizione: 2019
pagine: 370
"Italiani anche noi", in una nuova edizione, si basa sulla concreta esperienza didattica compiuta dallo scrittore Eraldo Affinati e da Anna Luce Lenzi nella scuola Penny Wirton da loro fondata a Roma, frequentata soprattutto da giovani immigrati di ogni parte del mondo, che spesso non conoscono una sola parola di italiano. Il libro si presenta quindi come un manuale illustrato per l'insegnamento della lingua italiana ai ragazzi (ma anche agli adulti) stranieri, con le principali regole grammaticali, lessicali e sintattiche, moltissimi esempi ed esercizi, e brevi letture originali. Vengono ampiamente trattati: gli elementi dell'analisi grammaticale: articoli, pronomi, aggettivi, modi e tempi verbali, ecc.; i tipi di frase (ipotetica, relativa, interrogativa, ecc.); il discorso diretto e indiretto; il vocabolario di base, ecc. Le 25 lezioni in cui l'opera si articola sono arricchite da una parte iniziale sulla prima alfabetizzazione, da una parte finale con schede di riepilogo e test di verifica, e dalle Risorse online, che contengono ulteriori attività di rinforzo per ciascuna lezione. "Italiani anche noi", utile anche per chi vuole soltanto ripassare la grammatica italiana, si rivela uno strumento funzionale e prezioso di didattica e di integrazione sociale.
Italiani anche noi. Il libro degli esercizi della scuola di Penny Wirton
Eraldo Affinati, Anna Luce Lenzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Erickson
anno edizione: 2019
pagine: 300
"Questo libro nasce da un sogno: insegnare la lingua italiana agli stranieri, come se parlare, leggere e scrivere fossero acqua, pane e vino. Senza voti. Senza registri. Senza burocrazie. Cercando di dare a ognuno ciò di cui lui, o lei, ha bisogno. "Italiani anche noi", in una nuova edizione, si basa sulla concreta esperienza didattica compiuta dallo scrittore Eraldo Affinati e da Anna Luce Lenzi nella scuola Penny Wirton da loro fondata a Roma, frequentata soprattutto da giovani immigrati di ogni parte del mondo, che spesso non conoscono una sola parola di italiano. Questo libro si presenta come un ricco eserciziario a corredo del libro di grammatica (Erickson, 2019) per allenare i ragazzi (ma anche gli adulti) stranieri nell'acquisizione e/o nel consolidamento delle competenze di base della lingua italiana. Sono proposti moltissimi esercizi su: gli elementi base della fonetica e della morfologia (alfabeto, gruppi consonantici, ecc.); le principali funzioni linguistiche (analisi logica e grammaticale); l'oralità nella narrazione, nella descrizione e nella conversazione (vocabolario, modi di dire più comuni, ecc.); lettura e comprensione di brani originali, che è possibile ascoltare dalla voce dello scrittore tramite le Risorse online. "Italiani anche noi", utile anche per chi vuole soltanto ripassare la grammatica italiana, si rivela uno strumento funzionale e prezioso di didattica e di integrazione sociale.
Gec dell'avventura
Silvio D'Arzo, Eraldo Affinati
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 174
Un romanzo inedito e incompiuto di Silvio D'Arzo è stato ritrovato e trascritto da Alberto Sebastiani, grande esperto dello scrittore reggiano. «Abbiamo chiesto a Eraldo Affinati, da sempre estimatore di D'Arzo, di scriverne un finale possibile. Cosa che Affinati ha fatto con grande entusiasmo. La storia è ambientata nell'Inghilterra del Settecento. Gec è un ragazzino, sua madre è la levatrice del paese, suo padre è morto: era un sellaio ma Gec crede che fosse un corazziere del re caduto in battaglia. Quando viene a sapere la verità scappa da casa e finisce su una nave di pirati dove troverà un'altra figura paterna. A un certo punto la madre è in pericolo. Tornerà Gec a salvarla? E che ne sarà dei pirati e della loro nave? Nel "libro per ragazzi", senza abbandonare l'ambientazione storica o i temi a lui cari e nemmeno la lingua e gli stilemi che ne caratterizzano l'espressione in quella fase, D'Arzo cerca di costruire un racconto che non sia solo d'atmosfera, come tutti quelli scritti fino a quel momento. Con "Gec" D'Arzo prova a risolvere il conflitto tra lirismo e narrativa tipico della sua generazione in un ambito specifico (la letteratura per l'infanzia), attraverso un incontro tra il fantastico e il romanzo d'avventura, o soprattutto in uno spazio diverso: non il cielo degli angeli o la terra dei demoni, ma il mare dei pirati. Il protrarsi negli anni del progetto, in un mutato clima letterario, culturale ed editoriale, porta però D'Arzo ad abbandonare quella ricerca, nella speranza di una pubblicazione poi mai avvenuta. "Gec" resta dunque la sola testimonianza del tentativo di superare l'"esilio" coniugando l'atmosfera e la ricercatezza letteraria con l'avventura e la dimensione fantastica, che non trova infatti realizzazione nemmeno nei successivi libri per ragazzi. I soli testi darziani, peraltro, in cui l'azione romanzesca permane.» (dalla prefazione di Alberto Sebastiani) Età di lettura: da 10 anni.
Vita di vita
Eraldo Affinati
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 163
Due uomini e un ragazzo si stagliano contro l'orizzonte in un infuocato tramonto africano. Una catena di speranza e coraggio li ha condotti fin lì. Forza consumata senza risparmio. Vita di vita. Khaliq, nato in Sierra Leone, è sopravvissuto a esperienze estreme. Cresciuto alla Città dei Ragazzi, storica comunità educativa dove insegna Eraldo Affinati, adesso lavora in un bar. Il giovane e l'adulto hanno stretto un patto: se il figlio avesse riabbracciato la madre perduta, il professore sarebbe andato a conoscerla. Questo libro racconta un viaggio attraverso la periferia di una grande città fuori controllo verso il villaggio lontano in cui una donna attende fiduciosa. I cieli africani, il buio vero, la luce accecante, la polvere negli occhi ardenti di bambini in tripudio per un pallone. Eraldo Affinati, accompagnato da un amico avvocato, sprofonda dentro se stesso: "Cosa vuol dire essere un insegnante? Mettere in grado chi hai di fronte di ascoltare la voce del suo maestro interiore. Ricucire gli strappi. Versare acqua sulla spugna secca...". I messaggi che riceve dagli studenti rimasti a casa lo riportano alla storia martoriata del Novecento, in profonda risonanza con tutta la sua opera. Le radici strappate di Khaliq vengono raccolte dai fantasmi dei partigiani trucidati dai nazisti, i quali sembrano consegnare ai nostri adolescenti il testimone della loro giovinezza spezzata, rinnovando agli occhi dello scrittore il valore dell'azione paterna senza ricambio, né compenso.