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Libri di F. Santi

L'ingrata

Dina Nayeri

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 366

Alla fine degli anni ottanta, quando la sua famiglia decise di fuggire dall'Iran in guerra, Dina Nayeri era una bambina. Il rumore delle bombe, le sirene e le corse per nascondersi nel seminterrato, la poca luce filtrata dalle finestre serrate erano tutte cose normali. Negli anni a venire, sui letti a castello delle case per i rifugiati di Londra, di Dubai, di Roma, poi dell'Oklahoma, Dina conobbe per la prima volta il silenzio del sonno tranquillo e ininterrotto: quella fu la sua prima idea di cosa fosse la pace. Sua madre le diceva di pregare e di essere grata. Sui migranti sono state scritte molte storie. A partire dall'Eneide, l'esperienza di chi è costretto a fuggire non ha mai smesso di essere all'origine di narrazioni impetuose, grandi, travolgenti. Storie di singoli individui, soli contro la perdita di tutto, storie che sono universali. Dopo un clamoroso reportage uscito sul "Guardian", "The Ungrateful Refugee", Dina Nayeri si misura con la domanda più impietosa del nostro tempo: che cosa significa essere un migrante? E soprattutto: cosa succede quando chi fugge diventa un rifugiato? Qual è il prezzo della sua integrazione? La risposta è semplice. La prima regola per il rifugiato è rimanere al proprio posto. Essere meno capace, avere meno esigenze degli altri. Accontentarsi e ringraziare per l'accoglienza, accettando il destino di un terribile circolo vizioso: sei un pigro richiedente asilo, finché non diventi un intruso avido. Grazie alla propria esperienza, una scrittrice esplora come vive chi è costretto a fuggire, come si declina il rifiuto delle comunità di approdo, e indaga la tragedia dello straniamento dell'identità che tutti i giorni avviene sotto i nostri occhi.
19,00 18,05

La menzogna dell'identità. Come riconoscere le false verità che ci dividono in tribù

Kwame Anthony Appiah

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 288

Chi sei? È una domanda legata a un'altra domanda: cosa pensi di essere? Un genere. Una religione. Una razza. Una nazionalità. Una classe. Una cultura. Queste etichette producono identità collettive. Formano i contorni del senso che abbiamo di noi stessi e il perimetro del mondo che ci circonda. Eppure, sono piene di contraddizioni e di falsità. Tutti sappiamo che le identità portano conflitti. Ma Kwame Anthony Appiah dimostra qualcosa di più profondo e insidioso: sono i conflitti a creare le identità. La religione è innanzitutto una manifestazione del potere e non della fede. La razza, che oggi occupa lo spazio pubblico e pervade il linguaggio, è un residuo scellerato del Novecento. Il nostro concetto di sovranità nazionale è instabile e poco coerente. L'idea stessa dell'Occidente è un ideale vuoto. Appiah è nato a Londra, è cresciuto in Ghana e oggi vive negli Stati Uniti, dove è considerato nero. Con una esplorazione della storia e della natura delle identità che ci definiscono, decostruisce le etichette di cui ci serviamo per capire chi siamo, e che tuttavia possono trasformarsi in strumenti di discriminazione e di abuso del potere.
19,00 18,05

L'anima che fugge

Harold Brodkey

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2018

pagine: 1034

"Nessuno scrittore contemporaneo ha finora ritratto le stravaganze di una mente in azione con il coraggio e la visione di Harold Brodkey." Queste sono le parole con cui l'editore Farrar & Strauss accompagna, nel 1991, la pubblicazione del primo romanzo di Harold Brodkey, "L'anima che fugge", dopo quasi trent'anni di attesa e infinite stesure. Paragonato di volta in volta a Wordsworth, Milton e definito da Harold Bloom "un Proust americano, senza termini di paragone nella narrativa dalla morte di William Faulkner", Brodkey ha scritto un'opera grandiosa e audace "l'unico romanzo necessario del Novecento", prendendo a prestito le parole di Gordon Lish. Con un linguaggio che si eleva e ipnotizza, "L' anima che fugge" esplora senza timore la giovinezza e la maturità, l'amore e la perdita, il sesso e la morte, il matrimonio e la famiglia di Wiley Silenowicz, un lucido sessantenne dall'anima ipertrofica e molteplice. A seguito della drammatica morte della madre, Wiley ripercorre la sua infanzia tormentata quando fu affidato al cugino S.L. Silenowicz e a sua moglie Lila, una donna emotivamente fragile. Orfano a due anni, nuovamente senza famiglia, resiste ai danni dell'esistenza e ai soprusi della sorella adottiva Nonie con la forza immaginifica della fantasia. Da questo speciale punto d'osservazione richiama a raccolta, sensitivo e accogliente come mai, i fantasmi del passato indicandoli per nome, quasi a disfarsene con il corpo e con la mente. Le loro nevrosi sono il bersaglio verso cui indirizzare la sua prosa, che caricata di vendetta, si fa eccessiva, traboccante, insolente. Una lingua che rivive nella traduzione d'autore di Flavio Santi e che a tratti si ribella. La coscienza d'improvviso si fa benevola, calda, consapevole di aver anche molto amato nella vita. In questo movimento l'anima che fugge diventa più sincera.
32,00 30,40

La lettera scarlatta

Nathaniel Hawthorne

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 268

"La lettera scarlatta" conserva per il lettore moderno la carica suggestiva del capolavoro, dell'opera irripetibile che ha contribuito in maniera determinante a segnare la maturità artistica della letteratura americana. Attilio Brilli L'ambiguità del confine tra colpa e innocenza, la difesa ossessiva di tabù inviolabili, la forza inarresta-i bile della passione: ambientato nel XVII secolo, in una Boston prigioniera di quella rigidità inflessibile che contraddistingueva il puritanesimo delle prime colonie americane, La lettera scarlatta narra la vicenda di Hester Prynne. Diventata madre in seguito a una relazione illegittima, Hester viene bollata come peccatrice dai suoi concittadini e costretta a portare sul petto la "A" di adultera come marchio della propria colpa. In un crescendo di tensione che intreccia il travaglio interiore della protagonista con l'ostilità cieca della comunità che la circonda, Hawthorne costruisce una grande epica negativa di una società fondata sul fanatismo e la repressione. E, nello stesso tempo, dischiude il lato più intimo del conflitto che da sempre accompagna la scelta di vivere fino in fondo le proprie passioni e la propria libertà. Un capolavoro della letteratura americana in una nuova traduzione di Flavio Santi.
11,00 10,45

La letteratura francescana. Testo latino a fronte. Volume Vol. 5

La letteratura francescana. Testo latino a fronte. Volume Vol. 5

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: LII-452

Immergendosi nel volume V della Letteratura francescana, il lettore si domanderà a un certo punto se il messaggio più vero di Francesco non sia stato quello mistico. Pur vivendo esperienze esistenziali del tutto diverse l'una dall'altra, infatti, Angela da Foligno e Raimondo Lullo portano testimonianza purissima del vivere, sulle orme del santo di Assisi, con e nel Cristo: "testimonianza intera di che cosa fu realmente l'esperienza di Francesco, la sua inevitabile povertà nell'esperienza della divinizzazione, la laicità della vita cristiana nell'ortodossia e la corrispondente teologia della resurrezione". Ecco Angela, sul finire del Memoriale dettato al frate, confidargli: "Una volta ho interrogato Dio dicendo così: "Ecco, tu sei in questo sacramento dell'altare. Dove sono i tuoi fedeli?". Quindi, aprendo l'intelletto dell'anima, rispose dicendo: "Dovunque io sono, sono con me anche i fedeli". E io stessa vedevo che era così. E chiarissimamente trovavo me dovunque era lui. Ma in Dio ciò che è "essere dentro" non è ciò che è "essere fuori". E lui è il solo che è dovunque pur comprendendo tutto". Nella vita di Angela, che non si allontana dalla sua piccola porzione di Umbria, che non è affiliata a un ordine religioso, ma semplice terziaria francescana alla guida di un gruppo di laici, Dio si manifesta di continuo. Raimondo Lullo è invece uomo di cultura, poeta e teologo.
35,00

Siamo tutti inventori

Siamo tutti inventori

Temple Grandin

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 235

Come vola un aquilone? Perché le palline da golf hanno le fossette? Da dove nascono le idee degli inventori? Le risposte a queste e a molte altre domande le trovate qui. "Siamo tutti inventori", infatti, racconta la scienza dal punto di vista delle invenzioni e della loro genesi: gli esperimenti pratici, i molti tentativi ed errori e, a volte (perché no?), il contributo del caso. Temple Grandin accompagna i giovani lettori in un incredibile viaggio lungo la storia dell'innovazione, arricchito da aneddoti personali e dalla storia di inventori e invenzioni celebri. Grazie ai tanti progetti proposti nel libro, chiunque potrà mettersi alla prova e costruire aquiloni, aeroplanini, pupazzi di legno, fiocchi di neve, fiori e molto altro. Il messaggio del libro è soprattutto questo: immaginate e poi costruite, fate con le mani, lasciando che la vostra fantasia vi guidi e si scateni. Perché, come dice Temple Grandin, se si può immaginare, si può fare! Età di lettura: da 10 anni.
18,00

Cielo d'Italia. Da Foscolo ai contemporanei
16,00

La Bibbia nell'interpretazione delle donne

La Bibbia nell'interpretazione delle donne

Libro: Libro rilegato

editore: Sismel

anno edizione: 2002

pagine: XI-249

68,00

Modi di scrivere. Tecnologie e pratiche della scrittura dal manoscritto al CD-ROM
30,99

La buona lingua della polvere

La buona lingua della polvere

Libro: Libro in brossura

editore: Sismel

anno edizione: 1998

pagine: VIII-82

11,00

33,57 31,89

L'io che comanda

Idries Shah

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 1996

pagine: 256

20,00 19,00

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