Libri di Fabiana Renzo

Agata è una ragazza che all'improvviso vede cambiare la sua vita: un trasloco, la casa nel Salento lontana chilometri dalla città e le pagine bianche di un taccuino per appuntare parole e disegni cercando un equilibrio che è difficile trovare a qualunque età. «Il primo tremore di un mandorlo» è un incontro, quello di Agata che a palazzo Comi scoprirà la storia del poeta. Ci sono storie di altri che inaspettatamente ci accompagnano nella nostra e ne dipanano i nodi. È un invito ad un procedere poetico nel mondo e alla gratitudine per la poesia racchiusa nelle cose piccole e preziose di ogni giorno: una foglia che cade, i ciottoli colorati sulla battigia, una volpe che corre sulla dorsale, l'attesa di una panchina vuota o il tramestìo delle radici a primavera.

"Questo libro può essere letto in vari modi, tutti sorprendenti e quindi molto accattivanti per chi vi si accosta. Una delle chiavi di lettura è l'innovazione sostenibile di un territorio: c'è molto di nuovo e originale nella proposta progettuale di Fabiana Renzo che non parla solo delle qualità del Salento, di ciò che lo rende unico, ma propone anche un metodo per valorizzarle e farle conoscere, e vivere, a tanti altri". (Dalla presentazione della prof.ssa Ivetta Ivaldi)

"Un sogno che probabilmente da sempre abita nel cuore e nella mente di tutti gli uomini è quello di volare. Non semplicemente, come oggi è possibile, salire su un aereo e tuffare il viso nella sofficità delle nuvole, ma proprio quello di avere due ali morbide e leggere che ci permettano di staccare i nostri piedi dalla terra per librarci in una nuova dimensione. Un paio d'ali che ci permetta anche e soprattutto di guardare alla nostra vita, alla nostra quotidianità, che appare a volte così vuota e banale, da un nuovo punto di vista. Da un'altra prospettiva, con occhi diversi da quelli che illuminano il nostro viso. Ecco: è quel che si prova nel leggere questa silloge di racconti di Fabiana Renzo! Dieci racconti scritti da un'autrice che sembra davvero aver messo le ali, per allontanarsi da se stessa, dai rumori della sua vita e dai suoni delle sue emozioni e del suo cuore, per vivere un po' delle esistenze, dei sentimenti e dei pensieri di quegli altri che non sono poi a lei così lontani e che sono, anzi, un po' parte di lei e della sua quotidianità."