Libri di Fabio Carpi
Come ho fatto i miei film
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Portaparole
anno edizione: 2011
pagine: 324
Preso dalla vita. Una commedia del neorealismo
Dino Risi, Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 84
Roma, fine anni Cinquanta, un produttore farlocco si rivolge a un regista del neorealismo da tempo ritiratosi a vita privata. Vuole realizzare un film in cui i protagonisti sono un disoccupato sull’orlo del suicidio e un’ex reginetta di bellezza. Tra continui compromessi e difficoltà di ogni tipo il lavoro sarà portato a termine, ma a che prezzo? Dopo Il viale della speranza e prima di Telefoni bianchi e Sono fotogenico, il progetto mai realizzato di Preso dalla vita, titolo che è anche quello del film nel film, ironizza sul mondo del cinema e in particolare sulla stagione del neorealismo. Dino Risi tratteggia insieme all’amico Fabio Carpi (negli anni in cui i due lavorano insieme anche a Il vedovo e a A porte chiuse) una storia pungente profonda, capace di far sorridere, ma che al contempo anticipa i film più maturi del regista, proponendo un’acuta riflessione sui (falsi) miti del cinema. Prefazione di Marco Risi.
I cani di Gerusalemme
Luigi Malerba, Fabio Carpi
Libro: Copertina morbida
editore: Kappalab
anno edizione: 2021
pagine: 137
Il barone di Calatrava non condivide gli ideali delle Crociate, così decide di parteciparvi virtualmente, percorrendo la stessa quantità di strada che lo separa dalla Terra Santa girando per mesi attorno al proprio castello! Un classico della narrativa trasposto in commedie teatrali, radiodrammi e in un celebre film.
Gli ultimi fuochi 1996-2003
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2016
pagine: 228
"Gli ultimi fuochi" è il diario scritto dal regista durante le riprese degli ultimi film da lui realizzati tra il 1996 e il 2003, Nel profondo paese straniero, Nobel e Le intermittente del cuore. Si tratta del diario di un uomo che sul set cinematografico fa valere la propria competenza e autorità, mentre fuori dal set cerca di contrastare con pazienza e tenacia le lunghe ore - i lunghi giorni - di attesa e le contrarietà causate da un sistema produttivo che spesso richiede all'autore compromessi inaccettabili. Oltre a questo Diario, il libro contiene anche due interventi critici di Luciano De Giusti e Franco Prono, e la sceneggiatura inedita Animula vagula blandula il cui titolo richiama i celebri versi dell'imperatore Adriano.
Una voce superflua nel coro
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 270
Chi è veramente Dario? Il giovane pittore informale di successo? L'affermato scenografo del Teatro brasileiro de comedia? Il facoltoso commerciante di frutta esotica? Il figlio eternamente in fuga dalla famiglia, il padre mancato? Dario a volte si identifica con l'uomo che è solo e attende, ma anche con l'uomo senza carattere, con l'uomo senza qualità, con l'infaticabile spazzacamino che vorrebbe ripulire la memoria dalla fuliggine di tutti i suoi ricordi e rimorsi. Probabilmente questo romanzo è stato scritto per chiarire a Dario il significato della propria esistenza. Davvero dovrà considerarsi, come una volta lo aveva chiamato Viola, l'ipocrita infelice? Forse la definizione più appropriata potrebbe essere invece quella fornita dallo srittore Antenor in una gafieira di Manaus: il personaggio fuori posto capitato per sbaglio in una storia che non lo riguarda. Noi però preferiamo immaginarlo come: Una voce superflua nel coro.
Journal d'un cinéaste
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Portaparole
anno edizione: 2010
pagine: 336
Pulce secca
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Greco e Greco
anno edizione: 2009
pagine: 322
«Pulce secca» è un romanzo intrigante e misterioso, in cui le vicende dei personaggi che lo animano conducono a riflettere sulla vita così come sulla scrittura.
L'ultima tappa del giro di Francia
Fabio Carpi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2008
pagine: 160
L'ultima tappa del Giro di Francia è una narrazione onirica in cui il protagonista, "un inguaribile sognatore, un ostinato gregario e, qualche volta, se la fortuna lo assiste, un corridore", rivive alcune esperienze fondamentali del suo passato, essenzialmente rimpianti e rimorsi, attraverso il viaggio della scrittura in un Altrove configurato come una specie di premondo o di antimondo. Lì, memoria e oblio svolgono un ruolo creativo e il protagonista è accompagnato nel suo itinerario dalle filastrocche di una voce femminile, di volta in volta attribuita alla sorellina da tempo scomparsa, alla fata Melusina o a una bambina non nata, fino all'incontro determinante con una seducente e scaltrissima volpe azzurra dalla coda argentata. "Dunque, in piedi e in marcia, Gustavo, mi dissi. I tuoi genitori possono aspettare insieme alla tua sorellina. Che fretta c'è di svegliarsi per morire? Meglio continuare a correre tra le lenzuola di lino. E correndo scrivere. E scrivendo arrivare primo al traguardo nell'ultima tappa del Giro di Francia. Coraggio, Gustavo. Tra poco dovrai affrontare i Pirenei".
Le intermittenze del cuore
Fabio Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2004
pagine: 112
Il regista Saul Mortara riceve da un produttore parigino l'incarico di preparare un film sulla vita di Proust. Lungo i vari spostamenti tra l'Italia, la Francia e la Svizzera, mentre il lavoro di scrittura procede, Saul lascia che in lui riaffiorino animati dal tocco misterioso della memoria involontaria, una delle grandi scoperte proustiane, alcuni momenti salienti della propria esistenza. Attraverso una serie di libere associazioni riemergono le esperienze che hanno segnato il suo passato: l'abbandono della lotta partigiana per rifugiarsi in un sanatorio, il ripetuto innamoramento per la stessa donna che a distanza di anni non riconosce, il rapporto col figlio ventenne che gli restituisce l'immagine della sua giovinezza.

