Libri di Fabrizio Cicchitto
Storia di Forza Italia 1994-2018
Fabrizio Cicchitto
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 384
Il libro è attraversato da due filoni: da un lato una ricostruzione della storia di Forza Italia dalla sua fondazione fino ai giorni nostri e dall'altro i ricordi personali dell'autore che ne è stato vicecoordinatore nazionale e presidente del gruppo parlamentare alla Camera. Il tentativo è quello di sviluppare una riflessione libera da schemi precostituiti, al di là della demonizzazione mediatica e giudiziaria di cui è stato oggetto Silvio Berlusconi e anche di una acritica esaltazione. Nell'analisi degli errori del PD, di Forza Italia, dei centristi sono colte le premesse di ciò che si sarebbe verificato alle elezioni del 2018 con l'esplosione delle tendenze populiste e sovraniste. Questo libro può essere un contributo per gli storici che in futuro si occuperanno di questo periodo della vita politica italiana.
Controcorrente. Una storia liberalsocialista
Fabrizio Cicchitto
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
Con una prosa sciolta, un linguaggio diretto e talvolta tagliente, Fabrizio Cicchitto racconta cento anni di storia d’Italia attraverso la lente della politica italiana, focalizzandosi in particolare sui partiti della sinistra. Dall’omicidio Matteotti al ruolo dei servizi segreti inglesi e americani negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, epoca in cui l’Italia – tenendosi in sapiente equilibrio tra l’influenza del Patto Atlantico e il blocco dell’Est – ricopriva una posizione fondamentale al centro del Mediterraneo; dall’inchiesta che ha cambiato il volto del Parlamento, Mani Pulite, alle rotture, scissioni, marce indietro che hanno caratterizzato la sinistra nel nostro Paese; dalla strategia della tensione degli anni Settanta alle vicende del drammatico presente che stiamo vivendo: la pandemia, la guerra in Ucraina e in Israele-Palestina, le incombenti elezioni americane e l’attacco a tre punte contro l’Occidente di Cina, Russia e Iran. Grazie al supporto di documenti, atti, leggi e decreti, fonti storiche inconfutabili, e alla sua esperienza diretta di testimone degli avvenimenti e dei fatti di quegli anni, Fabrizio Cicchitto ci rivela retroscena, trame, intrighi di circostanze nazionali e internazionali – sempre con chiarezza e spirito critico – invitandoci a un esame consapevole della nostra Storia.
La pandemia e l'invasione dell'Ucraina. Le tragedie del mondo contemporaneo. Per una prospettiva riformista, europeista, liberalsocialista
Fabrizio Cicchitto
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 276
Il mondo si è trovato ad affrontare in rapida successione prima la pandemia provocata dal virus Covid-19, nato in Cina e trasformatosi in pandemia per responsabilità di quel paese, poi il 24 febbraio la pace del mondo è stata rotta dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Russia e Cina hanno lanciato una sorta di alternativa all'Occidente in nome di una nuova egemonia di stampo autoritario. L'autore sviluppa una netta polemica nei confronti dei no vax, ma nel contempo sottopone a una serrata critica gli errori commessi dal governo e da alcune regioni nella gestione della pandemia. 165.000 morti sono molti e testimoniano l'esistenza di errori e di contraddizioni sia da parte dei governi nazionali sia di alcune regioni al di là degli schemi di maggioranza e di opposizione. Nel libro è molto netta la polemica nei confronti della linea scelta di azzerare sostanzialmente quasi tutte le misure prese finora, una sorta di "tana libera tutti", che rischia di provocare un'altra crisi in autunno. Saggiamente le parti sociali, dagli imprenditori ai sindacati, hanno scelto una linea caratterizzata da grande prudenza, che vale nel settore privato, ma non in quello pubblico. Sull'altra vicenda, quella dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, il giudizio contenuto nel libro è assai netto. Non esistono dubbi sul fatto che la Russia è il paese aggressore e l'Ucraina è quello aggredito con il quale bisogna solidarizzare anche con l'invio delle armi, anche perché, viste le intenzioni annessioniste e distruttive di Putin, l'unico modo per costringerlo a trattare è quello di farlo trovare di fronte ad una forte resistenza armata, l'unica risposta che può condizionarlo e indurlo a interrompere l'aggressione. Questa gravissima situazione è stata favorita dal fatto che a suo tempo larga parte del mondo occidentale non ha capito nulla né dell'ideologia a cui si ispira Putin, né delle sue reali intenzioni politiche. Putin non è in continuità con il comunismo reale, ma è un ideologo, ispirato da alcuni teorici della Russia bianca, che vuole ricostruire e rilanciare la grande Russia anche attraverso una serie di conquiste militari. Nel libro vengono analizzate le varie e contrapposte strategie emerse nell'Occidente, dal welfare, al reaganismo, al sovranismo, alla singolare esperienza di Trump e alla politica di Biden.
L'uso politico della giustizia
Fabrizio Cicchitto
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 350
Fabrizio Cicchitto, vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia e membro della commissione d'inchiesta sul "Dossier Mitrokhin", fa rivivere in queste pagine gli episodi salienti della nostra storia repubblicana, dalla guerra civile del 1943-45 ai giorni nostri, passando per il dopoguerra, gli anni di piombo, la lotta alla mafia, Tangentopoli. Indagando sulle motivazioni che hanno portato in Italia all'attuale situazione di tensione tra potere politico e giudiziario, Cicchitto ci racconta una vicenda lunga sessant'anni in cui, passando dagli stabilimenti della Fiat alle aule dei tribunali, dalla Banca d'ltalia agli uffici dei partiti della Prima e della Seconda Repubblica, sfilano personaggi del calibro di Agnelli, Andreotti, Falcone, Cuccia...
La linea rossa. Da Gramsci a Bersani. L'anomalia della sinistra italiana
Fabrizio Cicchitto
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 417
La storia italiana è caratterizzata da una serie di anomalie che ne hanno influenzato il corso. Tra queste, la politicizzazione di una parte della magistratura, che ha causato una crisi dello Stato di diritto e alimentato una conflittualità permanente tra gli organi costituzionali; la forte presenza della criminalità organizzata; il delicato ruolo geopolitico dell'Italia nel Mediterraneo; la collusione fra il capitalismo privato e lo Stato che ha prodotto il sistema di Tangentopoli; la catena di attentati dal 1969 al 1974 e l'esplosione del terrorismo di destra e di sinistra, con il conseguente "attacco al cuore dello Stato" avvenuto con l'assassinio di Moro. Ma la maggiore anomalia del nostro sistema politico rimane l'esistenza - fino alla caduta del muro di Berlino - del più grande partito comunista d'Occidente, che ha condizionato in modo determinante anche le formazioni politiche nate da quell'esperienza e che a quella tradizione si sono costantemente richiamate (PDS, DS e parte del PD). Questa è "la linea rossa" che ha attraversato la vicenda politica, sociale e culturale dell'Italia. In un grande affresco, Fabrizio Cicchitto ripercorre la storia del PCI e della sinistra post-comunista, dalle origini a oggi, analizzando le ragioni di un fenomeno tutto italiano: le figure di Gramsci, Togliatti e Berlinguer sono oggetto di una ricostruzione minuziosa, volta smontare i miti che la sinistra ha edificato grazie a un predominio incontrastato in vasti settori della cultura.