Libri di Fabrizio Magani
Mappe canoviane
Libro
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 180
Nel bicentenario della morte del grande scultore veneto Antonio Canova, molte sono state le iniziative organizzate in Italia per ricordare colui che, senza dubbio, è da annoverarsi quale uno dei massimi artisti italiani di tutti i tempi, protagonista della storia culturale e politica a cavallo tra XVIII e XIX secolo, figura che ha goduto di un culto della personalità difficile da eguagliare. Il volume “Mappe canoviane” raccoglie le riflessioni e le ricerche sviluppate dalla Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso sotto la direzione del noto storico dell’arte Fabrizio Magani. Il libro - prendendo spunto dalle tante guide ottocentesche a tema - è un itinerario critico su Antonio Canova in Veneto, invitando il lettore a visualizzare una vera e propria mappa dei suoi luoghi, le sue architetture e le sue opere. Il percorso proposto vuole essere una sorta di racconto declinato sul territorio, i cui capitoli rimandano ai temi approfonditi e prevedono anche qualche “fuoristrada”. I contributi dei vari autori ripercorrono ed esplicitano le diverse mappe fisiche e mentali rappresentate dai luoghi e dai nessi semantici correlati alla produzione e all’eredità del grande artista neoclassico. Prefazione di Vittorio Sgarbi.
Palladio, Bassano e il ponte. Invenzione, storia, mito
Libro: Libro rilegato
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 224
A differenza della maggior parte degli architetti cinquecenteschi, Palladio è un architetto di ponti: ponti di pietra, di legno e di carta... Questi ultimi sono senza dubbio quelli che avranno un impatto più marcato sulla cultura figurativa dei secoli successivi: pubblicati sulle pagine dei Quattro Libri, il trattato edito a Venezia nel 1570, diventeranno i protagonisti dei sogni degli artisti del Settecento. Algarotti chiederà a Canaletto di fargli vedere il ponte di Rialto come lo aveva pensato Palladio, ma anche Bellotto, Carlevarijs e Piranesi faranno dei ponti uno dei soggetti privilegiati delle loro vedute. Il catalogo, a corredo della mostra che celebra la conclusione del lungo restauro, racconta il mito del ponte, ma contemporaneamente parla di un ponte concreto e reale da 500 anni, il ponte di Bassano, disegnato da Palladio, distrutto e ricostruito più volte in un’epopea che dal Settecento del Ferracina giunge al presente del Ponte degli Alpini. Il piano narrativo del catalogo si snoda a partire da disegni originali di Palladio, libri cinquecenteschi, mappe antiche, dipinti del Settecento, fotografie di fine Ottocento, modelli di studio contemporanei.
Artisti in movimento. Geografia veneta fra Sei e Settecento
Fabrizio Magani
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2020
pagine: 294
Il testo raccoglie la vita di quattro o cinque pittori veneziani vissuti tra Sei e Settecento che hanno saputo imprimere il loro stile autentico. Non parlerà della loro vocazione a dipingere più di quanto già non si sappia, piuttosto di una particolare proprietà di prendere le distanze dalla terra d’origine, assomigliando ai cantanti, ai musicisti e agli attori che viaggiano normalmente. Il racconto delle storie degli artisti è senza tempo e, con le loro vite interiori, molte volte di successo e di felicità ma anche di dolori e speranze, si apre a una meta moderna ed europea.
Francesco Lorenzi. Cesare davanti alla testa di Pompeo
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 48
Una monografia in occasione del restauro del dipinto di Francesco Lorenzi (1723-1787) ospitato nel Palazzo del Comune di San Pietro In Cariano (VR). "Ci sono alcuni esempi da ricordare in cui, nelle case veronesi, si formavano originalissime serie pittoriche ispirate a soggetti classici; non semplici quadri da collezione, bensì vere e proprie serie studiate nell’interpretazione di esempi morali da imitare: quasi che in questa particolarità si racchiuda il lungo sviluppo della storia cittadina stabilmente legata all’antico. Siamo nel Settecento: i personaggi sanno giocare la sensibilità degli opposti con la saggezza degli ammonimenti. Ora tutto è più teso, come se il soffio della Natura avesse risvegliato i modelli immobili arrivati dall’antichità".
Giambattista Tiepolo. Secondo tempo
Fabrizio Magani
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2018
pagine: 218
Non ci sono molte occasioni di sapere come nasce la popolarità di un artista. Non basta guardare un’opera famosa per conoscere l’origine e la natura di queste cose. Giambattista Tiepolo è uno degli artisti veneziani più noti, tra i divini della tradizione italiana. Ma ha avuto bisogno di un tempo supplementare per ritrovare, alta, la sua fama. C’è voluta la dedizione degli antiquari che hanno cercato e venduto le sue opere in Veneto, dei collezionisti nel mondo che le hanno comprate, poi degli studiosi, che hanno interagito con la mentalità e la soddisfazione dei primi due; infine le aste internazionali e le mostre, che hanno permesso a un numero sempre più ampio di appassionati di godere quei risultati. Questa è la storia di un pittore scomodo che pare cadere in disgrazia dopo la morte, quando all’arte si chiede fredda perfezione. Poi rimonta e la sua immagine arriva a sovrapporsi all’idea di giovinezza della pittura stessa, alla grandezza espressiva e decorativa dello spirito settecentesco.
Unosetteseidue
Fabrizio Magani
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2017
pagine: 294
Carlo Lodoli, Angelo Querini, Carlo Goldoni, Gasparo Gozzi, Giuseppe Remondini, Giacomo Casanova sono dei personaggi che si presentano in "Unosetteseidue". Sono accompagnati anche da tanti artisti veneziani e veneti, con il primo in testa, Giambattista Tiepolo, che sta dappertutto ed è diventato protagonista. Il Settecento ha avuto i suoi campioni che hanno rinnovato la società e le arti, tuttavia l’autore racconta le storie di uomini presi dalle loro vite che scorrono, piene di desideri e talvolta rassegnate. È sufficiente guardarle nell’arco di un anno, il 1762, per avere già scritto il destino dei nostri attori, che vanno e vengono tra Venezia e Verona, alcuni con orizzonti europei, e accade che la loro realtà si possa leggere attraverso i quadri, che sono oggetti di consumo ma che offrono anche possibilità di scambi d’esperienze, in un dialogo stretto tra finzione e verità. È il tema che scivola nel racconto e che, nella circolarità delle cose che capitano, coglie il lascito vitale della pittura del passato.
La pittura veronese nell'età barocca
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2017
pagine: 560
Testi di Antonio Cipullo, Rita Dugoni, Luca Fabbri, Andrea Ferrarini, Lorenzo Giffi, Fabrizio Magani, Sergio Marinelli, Fabrizio Pietropoli, Chiara Rigoni, Donata Samadelli, Maristella Vecchiato. Un “buco nero” della nostra storia, non solo dell’arte, il Barocco veronese, viene esplorato in questo libro. È una “discesa agli inferi” della pittura, dopo la pionieristica prospezione della mostra di Castelvecchio a Verona nel 1978. Le immagini emergono quasi sempre nuove, anche per gli specialisti.