Libri di Federica Ferrara
L'olocausto dimenticato
Federica Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2025
pagine: 66
Quando si parla della Shoah, spesso si dimentica di citare anche la tragedia che l’ha preceduta e che, in qualche modo, ne è stata una fase preparatoria, che ha permesso al regime nazista di studiare e affinare le tecniche di uccisione: lo sterminio dei disabili. Nel 1933, in Germania, viene promulgata una serie di leggi per la sterilizzazione forzata dei disabili, sia fisici che psichici, con cui s’intende non solo promuovere una sorta di tirannia eugenetica. A questa follia, però, ne segue presto un’altra, radicata nell’idea di liberarsi di tutti coloro che sono considerati un peso nel bilancio dello Stato e che porta il nome di Aktion T4.
Le forme dello spazio pubblico
Federica Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 164
Nell'età della fine della città, dove risiede il suo spettro? Nel tempo della disseminazione urbana, dove è possibile ricavare un'idea e un progetto dell'abitare? La tesi di questo volume è che la città e lo spazio pubblico sono indissolubilmente legate. Per spazio pubblico si intende un sistema di relazioni topologiche in continuità fisica, un luogo in cui si incrociano tematiche e piani differenti, ognuno dei quali contribuisce alla dimensione e alla forma dell'insieme. Costituisce, parallelamente, una delle parti che ne formano, concretamente, la struttura. Tutto ciò rimanda alla dimensione urbana nel suo complesso e, al contempo, alle relazioni e alle tensioni che incidono sul suo corpo. Lo spazio pubblico, pure nell'età della sua trasformazione, rinvia ad un'idea di città composta di differenti frammenti e vuoti in grado di orientare l'abitare urbano e l'esistenza metropolitana.
Oscar Niemeyer. Architettura e filosofia
Pierandrea Amato, Federica Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2009
pagine: 160
Il volume presenta una ricognizione complessiva dell'architettura di Oscar Niemeyer (1907). Recensisce le sue opere più famose (in primo luogo Brasilia) e gli interventi più arditi. Ne indaga la formulazione progettuale e le acrobazie formali. Il disegno di Niemeyer inoltre si dimostra una fertile occasione per un'inchiesta sullo statuto dell'architettura moderna. Per questa ragione, oltre a un'analisi della sua opera condotta da un punto di vista strettamente storico-architettonico, il volume allestisce un'indagine sui presupposti filosofici del programma dell'architetto brasiliano. In particolare esplora la soglia tra l'esperienza del movimento moderno e la logica della decostruzione che nel lavoro di Niemeyer convergono in una massa sorprendente di tensioni teoriche e progettuali. Il testo è corredato da una serie di utili materiali informativi (un'antologia di testi di e su Niemeyer, un elenco completo delle opere, una biografia e una bibliografia). In questo modo si propone come un'introduzione problematica a una tra le figure più affascinanti dell'architettura contemporanea.