Libri di Federico Gallo
Bonifacio l'apostolo dei Germani. Uomo, monaco, missionario, martire e santo
Massimo Zorzin
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2025
pagine: 376
Bonifacio è una figura centrale dell’Alto Medioevo, annoverato tra i padri fondatori dell’Europa per la sua instancabile opera di conversione della Germania al cristianesimo e il consolidamento dei legami tra Papato e potere Franco. Questo libro, narrativo e storico, ripercorre la sua straordinaria vita attraverso i carteggi originali, rivelando gli aspetti più umani e spirituali del santo, fino al sacrificio estremo del martirio. Con geniale intuizione Bonifacio realizzò il concetto di “acculturazione” e “inculturazione” presso i popoli ai quali predicò il Vangelo, uno snodo decisivo per la nascita di una nuova identità culturale e geopolitica europea, tra Tardo Antico e Alto Medioevo. Un tributo a una figura straordinaria, che unisce la dimensione umana e spirituale alla profonda influenza dell’evoluzione del pensiero monastico e religioso, capace di plasmare il cuore del Medioevo e la cultura del nostro continente.
Più forte della vita. 11 storie mondiali
Federico Gallo, Gianni Tarquini
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 260
“Il calcio è la cosa che mi piace di più, forse anche più della vita” diceva Ferenc Puskás dopo una esistenza trascorsa sui campi di tutto il mondo. Parole che suonano come una dichiarazione d’amore, magica e definitiva, nei confronti di uno sport entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo. Undici storie che raccontano uomini e vicende indimenticabili, invenzioni geniali, grandi gesti di altruismo e coraggio, ma anche vigliaccherie e crudeltà, che pure fanno parte di una storia lunga e piena di contraddizioni come quella del football. Lo schiaffo alla Germania nazista dell’austriaco Matthias Sindelar, i mondiali del 1978 in Argentina e le migliaia di desaparecidos di cui nessuno sembrava accorgersi, la Colombia e la “generazione d’oro” di Valderrama e Higuita che chiuderà la sua parabola a USA 94 con il successivo assassinio di Andrés Escobar a Medellín, l’Unione Sovietica guidata dal colonnello Lobanovs'ky, capace di una finale europea nel 1988 prima della dissoluzione del proprio stato nazionale. Il calcio come metafora dei tempi, quindi, specchio di vicende umane e collettive che si spingono al di là di una semplice partita, al di là, forse, del calcio stesso.
Erudizione e bellezza. Le epigrafi del perfetto G. Galbiati nella Pinacoteca Ambrosiana
Federico Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2013
pagine: 240
Le colline della luna
Federico Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Innocenti Editore
anno edizione: 2015
Clero ambrosiano nei secoli XVII-XVIII
Federico Gallo
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2016
Miscellanea graecolatina. Ediz. italiana, greca e greca antica. Volume Vol. 5
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2018
pagine: 300
Il giorno 20 marzo 2008 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, fondò la nuova Accademia Ambrosiana, raccogliendo l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso la Biblioteca Ambrosiana: l’Accademia di San Carlo e l’Accademia di Sant’Ambrogio. Esse da allora costituiscono due Classi della nuova Accademia: la Classe di Studi Borromaici e la Classe di Studi Ambrosiani. Le altre sono la Classe di Italianistica, la Classe di Slavistica, la Classe di Studi Greci e Latini, la Classe di Studi sul Vicino Oriente la Classe di Studi sull’Estremo Oriente e la Classe di Studi Africani. La Classe di Studi Greci e Latini fu ufficialmente inaugurata dal cardinale Dionigi Tettamanzi la sera di giovedì 25 novembre 2010 con la nomina degli Accademici Fondatori, studiosi di discipline filologiche, letterarie e paleografiche in àmbito classico, medievale e bizantino, appartenenti all’Università degli Studi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; ad essi ogni anno furono progressivamente aggregati come Accademici altri studiosi provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti d’America. Dal 2011 si tengono ogni anno con regolarità un Dies Academicus ed altre Giornate di Studi. La Classe di Studi Greci e Latini dell’Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e di riferimento per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni che hanno per oggetto principalmente il patrimonio manoscritto e antico della Biblioteca Ambrosiana in lingua greca e latina. Nelle finalità della Classe rientrano soprattutto tre tipi di attività scientifiche: la celebrazione di Giornate di Studio e di un Dies Academicus annuale; la pubblicazione di monografie; conferenze di alta divulgazione. I frutti di queste molteplici attività sono pubblicati nella collana «Ambrosiana Graecolatina» o nella collana «Fonti e Studi» dell’Accademia Ambrosiana.
La loquacità degli spazi bianchi in epigrafia
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2025
pagine: 394
Il giorno 20 marzo 2008 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, fondò la nuova Accademia Ambrosiana, raccogliendo l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso la Biblioteca Ambrosiana: l’Accademia di San Carlo e l’Accademia di Sant’Ambrogio. Esse da allora costituiscono due Classi della nuova Accademia: la Classe di Studi Borromaici e la Classe di Studi Ambrosiani. Le altre sono la Classe di Italianistica, la Classe di Slavistica, la Classe di Studi Greci e Latini, la Classe di Studi sul Vicino Oriente la Classe di Studi sull’Estremo Oriente e la Classe di Studi Africani. La Classe di Studi Greci e Latini fu ufficialmente inaugurata dal cardinale Dionigi Tettamanzi la sera di giovedì 25 novembre 2010 con la nomina degli Accademici Fondatori, studiosi di discipline filologiche, letterarie e paleografiche in àmbito classico, medievale e bizantino, appartenenti all’Università degli Studi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; ad essi ogni anno furono progressivamente aggregati come Accademici altri studiosi provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti d’America. Dal 2011 si tengono ogni anno con regolarità un Dies Academicus ed altre Giornate di Studi. La Classe di Studi Greci e Latini dell’Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e di riferimento per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni che hanno per oggetto principalmente il patrimonio manoscritto e antico della Biblioteca Ambrosiana in lingua greca e latina. Nelle finalità della Classe rientrano soprattutto tre tipi di attività scientifiche: la celebrazione di Giornate di Studio e di un Dies Academicus annuale; la pubblicazione di monografie; conferenze di alta divulgazione. I frutti di queste molteplici attività sono pubblicati nella collana «Ambrosiana Graecolatina» o nella collana «Fonti e Studi» dell’Accademia Ambrosiana.
I Visconti Marchesi di San Vito. Tra storia, arte e araldica nel Castello di Somma Lombardo
Federico Gallo, Massimo Palazzi, Gianfranco Rocculi, Maurizio Maria Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Prodigi
anno edizione: 2019
pagine: 108
I manoscritti di Francesco Ciceri nella Biblioteca Ambrosiana
Federico Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: XIII-253
La collezione di manoscritti appartenuta all'umanista Francesco Ciceri (Lugano 1527 - Milano 1596) confluì quasi integra nella erigenda Biblioteca Ambrosiana tra il 1603 e il 1604 per volere del cardinale Federico Borromeo. Una volta giunti nell'Ambrosiana, i codici furono separati tra loro e ricevettero una collocazione indistinta, funzionale alla Biblioteca. Proseguendo le indagini di Remigio Sabbadini e di Mirella Ferrari, l'autore ha condotto lo spoglio di tutto il patrimonio manoscritto dell'Ambrosiana per ricostruire la collezione di Ciceri in modo completo, sulla scorta delle note di acquisizione, delle postille e delle annotazioni del primo Prefetto dell'Ambrosiana. Si tratta di una delle più importanti biblioteche acquisite dalla istituzione borromaica; i manoscritti hanno contenuto soprattutto letterario latino, italiano e greco, ma anche scientifico, e sono quasi tutti di origine milanese o lombarda. La prima parte del volume presenta la biografia di Ciceri e la sua produzione letteraria; la seconda descrive in modo puntuale la collezione di manoscritti, nonché gli autografi e le copie delle opere dell'umanista; seguono le schede di tutti i codici.
Filologia e società. Episodi e contesti lungo la storia
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2021
pagine: 332
Il giorno 20 marzo 2008 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, fondò la nuova Accademia Ambrosiana, raccogliendo l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso la Biblioteca Ambrosiana: l’Accademia di San Carlo e l’Accademia di Sant’Ambrogio. Esse da allora costituiscono due Classi della nuova Accademia: la Classe di Studi Borromaici e la Classe di Studi Ambrosiani. Le altre sono la Classe di Italianistica, la Classe di Slavistica, la Classe di Studi Greci e Latini, la Classe di Studi sul Vicino Oriente la Classe di Studi sull’Estremo Oriente e la Classe di Studi Africani. La Classe di Studi Greci e Latini fu ufficialmente inaugurata dal cardinale Dionigi Tettamanzi la sera di giovedì 25 novembre 2010 con la nomina degli Accademici Fondatori, studiosi di discipline filologiche, letterarie e paleografiche in àmbito classico, medievale e bizantino, appartenenti all’Università degli Studi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; ad essi ogni anno furono progressivamente aggregati come Accademici altri studiosi provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti d’America. Dal 2011 si tengono ogni anno con regolarità un Dies Academicus ed altre Giornate di Studi. La Classe di Studi Greci e Latini dell’Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e di riferimento per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni che hanno per oggetto principalmente il patrimonio manoscritto e antico della Biblioteca Ambrosiana in lingua greca e latina. Nelle finalità della Classe rientrano soprattutto tre tipi di attività scientifiche: la celebrazione di Giornate di Studio e di un Dies Academicus annuale; la pubblicazione di monografie; conferenze di alta divulgazione. I frutti di queste molteplici attività sono pubblicati nella collana «Ambrosiana Graecolatina» o nella collana «Fonti e Studi» dell’Accademia Ambrosiana.
Il progetto culturale di Federico Borromeo tra passato e presente
Libro
editore: Centro Ambrosiano
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il 20 ottobre 2021, nella Sala delle Accademie della Biblioteca Ambrosiana fu inaugurato il Dies Academicus generale che vide raccolti numerosi rappresentanti di tutte le otto Classi di studio dell’Accademia Ambrosiana sotto la presidenza del Gran Cancelliere, mons. Mario Enrico Delpini, Arcivescovo di Milano. L’argomento era stato proposto dal Prefetto mons. Marco Ballarini: il progetto culturale del Cardinale Federico Borromeo soggiacente alla fondazione della Biblioteca Ambrosiana. Il presente volume raccoglie le relazioni, debitamente rielaborate e ampliate, offerte dai vari relatori, scelti tra gli Accademici delle varie classi, così da avere un quadro il più completo possibile della ricchezza e fecondità di tale progetto culturale. Infatti è stata consapevolezza condivisa del Collegio dei Dottori e degli Accademici tutti che ritornare a studiare con rigore quali fossero le intenzioni e le prospettive di Federico Borromeo nella fondazione dell’Ambrosiana agli inizi del Seicento sarebbe stato illuminante anche per l’attività dell’Ambrosiana del XXI secolo.