Libri di Federico Pistone
Tutto De Gregori. Il racconto di 230 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 303
Francesco De Gregori è la musica d'autore italiana, in un sentiero lungo 230 canzoni, tutte da raccontare, da riascoltare con attenzione e, provocatoriamente, da "giudicare" con le stelline. È il 1974, Faber ha già creato i suoi primi capolavori, mentre Francesco, animale mitico del Folkstudio, sta accordando il nuovo stile della nostra canzone, certo ascoltando e imparando da Paul Simon, Bob Dylan e Leonard Cohen, ma con un'eleganza straordinaria e inedita di melodia, voce e linguaggio, un'angelica genialità affidata a testi abbandonati su affascinanti tappeti volanti di foglie e di misteri. Una piccola rivoluzione che disorienta ('Alice' arriva onorevolmente ultima al Disco per l'Estate del 1973) e che innervosisce, con tanto di processo proletario, minacce e richiesta di suicidio, abbandono delle scene per due anni prima del rientro con quel punto fermo che è 'Generale'. De Gregori, capace di brani meravigliosamente intimi e di sentimenti aggrappati alle lacrime, compone anche le canzoni politiche più forti, di impegno definitivo, di condanna atroce, ma in lui c'è anche melodia, rock, raffinatezza a rendere il messaggio ancora più deflagrante: quando gorgheggia in 'Cercando un altro Egitto' "le grandi gelaterie di lampone che fumano lente" parla, con grazia disperata, dei bambini nei forni crematori. Rievoca con la rabbia della poesia lo scandalo Lockheed e l'assassinio del giornalista Mauro De Mauro. Ma c'è anche la strage di Ustica, ricostruita con la ferocia liberata delle chitarre elettriche. E gli incanti antologici di 'Rimmel', 'La donna cannone', 'Titanic', 'La leva calcistica', 'Viva l'Italia' sono solo frammenti di una lunga stupefacente storia, che non si ferma davvero davanti a un portone.
I migliori anni della nostra musica. Un secolo di cantautori in 200 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 256
Come definire la “canzone d’autore”? È canzone d’impegno? Certo. Ma definiamo “impegno”: militanza politica alla Pietrangeli, alla Marini e alla Della Mea? È la pura arte del linguaggio di De André e De Gregori? È l’atmosfera letteraria di Conte e di Ciampi? La trasgressione e l’ironia di Buscaglione, Gaetano, Bennato, Caputo? È l’esistenzialismo alla Tenco, Endrigo, Guccini, Vecchioni? È il sublime sentimentalismo di Modugno e Paoli? È la riscoperta di culture antiche di Branduardi e Capossela? O nuove ispirazioni del Duemila alla Baustelle, Brunori Sas, Thegiornalisti, Mannarino? Ma anche Al Bano e Gabbani, artisti distanti decenni, con buona pace dei puristi sono cantautori perché specchiano il proprio tempo. Da Armando Gill a Calcutta, un secolo di musica d’autore è raccontato attraverso 200 canzoni fondamentali. Ai classici intramontabili si affiancano brani da riscoprire per costruire una discoteca ideale di capolavori che compongono l’appassionante storia dei cantautori italiani, un fenomeno culturale, sociale e politico di straordinaria portata. Una colonna sonora e insieme la cifra della coscienza e del cambiamento per molte generazioni, molto al di là della semplice canzonetta.
Tutto De André. Il racconto di 131 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 222
C'è una sola strada per conoscere e apprezzare l'eredità del più grande artista della musica italiana d'autore, a vent'anni dalla scomparsa: riascoltare tutte le sue canzoni. Sono solo 131 in fondo, da "Nuvole barocche" uscita nel 1961 all'album "Anime salve" del 1996, più gli improbabili inediti usciti postumi nel 2008. Tanto si è detto, tanto si è scritto e visto - perfino uno sceneggiato a puntate - ma il modo per ricostruire il ritratto più autentico, sacrilego e spirituale insieme, di Fabrizio De André è in questo libro che ripercorre ogni brano, dal primo all'ultimo, raccontato attraverso la genesi, le testimonianze, gli aneddoti, i segreti, i retroscena svelati dallo stesso Faber - come era chiamato dall'amico Paolo Villaggio - e dalle persone che lo hanno vissuto, amato, odiato e compreso. Il risultato è una sorta di romanzo a capitoli, 131 appunto, con schede dettagliate, accompagnate dalle stelline - da 1 a 5, in stile cinematografico - che tengono conto del valore artistico e storico. "Tutto De André", che richiama anche il titolo del primo album del 1967 ("Tutto Fabrizio De André") è molto più che una guida all'ascolto di un protagonista - poeta, musicista, cantautore - del Novecento, ancora oggi riferimento esistenziale e artistico delle nuove generazioni.
Tutto Conte. Il racconto di 240 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 221
Questo non è un libro ma un invito e, insieme, una provocazione. L'invito è quello di riascoltare tutti i 240 brani pubblicati da Paolo Conte in quasi mezzo secolo, in ordine di apparizione, raccontandoli in rapide schede che diventano parole in sottofondo, senza disturbare. La provocazione è quella di accompagnare ogni canzone con un giudizio in stelline, come quelle che si danno ai film: soggettive certo, di cui non tener conto ovvio, ma che comunque hanno un perché artistico, storico, ribaldo. Dalle stelle alle stelline, del jazz, della poesia, soprattutto della musica. Colta, popolare, esotica, etnica, dalla mazurka al boogie, dalla marcetta alla beguine, dalla rumba al foxtrot, dal liscio alla sinfonia. Spartiti sui quali nascono testi geniali e sorprendenti, origami di parole e sensazioni senza coordinate cronologiche, storiche, geografiche o politiche, di un genio che ama l'enigmistica, risolve rebus impossibili e inventa i nuovi sensi della musica: l'olfatto e l'udito. Ci fa annusare il cuoio delle scarpe dei ballerini in una balera di periferia, l'umidità di nebbia densa della pianura padana, l'aroma di tabacco dolce di una sala da tè d'antan, il profumo di violetta di una donna abbandonata sul canapè. Ci fa tendere l'orecchio allo scricchiolio del parquet di una stanza d'albergo, al vento che agita i foulard in una notte parigina, al fruscio di accappatoi caldi e profumati di lavanda e al vibrare di una carta da gioco contro i raggi di una bicicletta.
Tutto Guccini. Il racconto di 161 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2020
pagine: 271
Da Noi non ci saremo a Natale a Pàvana, oltre mezzo secolo di Francesco Guccini da raccontare e riascoltare, bra¬no per brano in ordine di apparizione, passando da classici come Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva, Incontro, Eskimo, L’avvelenata ma anche da capolavori più intimi come Amerigo, Canzone delle situazioni differenti, Bisanzio, Scirocco, Samantha o Cyrano. Ci sono tutte, quelle 161 canzoni che il Maestrone ci ha regalato, e ogni scheda ne svela la genesi, il significato, i retroscena, le curiosità e una valutazione in stelline (da 1 a 5) per confrontarsi sulle emozioni e sull’incanto di quello che è molto più di un cantautore: quando un colosso dal cervello appenninico – contadino e montanaro, di sincera cultura, affilata ironia generata da un senso di rassegnazione esistenzialista, vorace curiosità, definitivo senso di appartenenza – irrompe nella musica leggera, la rende sublime e la cambia per sempre. Se poi muove tra le dita una penna magica che sa raccontare, se tiene una voce lucente e poderosa con una erre più persuasiva che moscia, ecco nascere canzoni bellissime, tante ma non abbastanza. Guccini, il sedicente burattinaio di parole, classe De André (1940) e quota De Gregori (1,92), ha consegnato una dignità narrativa alla definizione di cantautore, ha sperimentato, si è divertito, intristito, incazzato, ubriacato, si è innamorato, ha raccontato meraviglie di trame in bilico tra cronaca, ricordi, affabulazioni, citazioni, rime spericolate e miracolose, mai cavalcato comode ideologie, mai ricorso a retorica né allegorie, per questo compreso amato e riverito più o meno da tutti, senza confini sociali, politici e anagrafici. Questo non ha la pretesa di essere un libro su Guccini, ma sulle sue canzoni. E la differenza non è sottile.
Il leopardo e lo sciamano. In viaggio tra i misteri della Mongolia
Federico Pistone
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2018
pagine: 213
Federico Pistone racconta un viaggio magico in un terra immensa ed estrema, dai paesaggi sconfinati, che nasconde ancora oggi molti segreti e la possibilità di incontri straordinari con sciamani, nomadi gentili e ospitali nelle loro antiche gher, monaci bambini, uomini renna, creature sovrannaturali come l'almas, lupi, orsi, fino al leopardo delle nevi, simbolo stesso della fragilità e della spiritualità mongole. Punto di partenza è il deserto del Gobi, dove ancora oggi vengono alla luce scheletri intatti di dinosauri: solo in questo territorio immane e feroce, con un'escursione termica che sfiora i cento gradi, poteva trovarsi lo Shambala, il punto di convergenza di tutte le energie spirituali del mondo. La spedizione, effettuata su fuoristrada, cavalli, cammelli e treni, prosegue nella capitale Ulaanbaatar, caotico impasto di antico e moderno, e procede poi verso il grande Nord, passando dagli albori sciamanici del lago Khuvsgul, battezzato «mare della Mongolia » per la sua vastità. Il viaggio raggiunge l'estremità occidentale del Paese, dominata dagli scenari stupefacenti dei monti Altai. È in queste regioni fiabesche che da secoli viene avvistato l'almas, l'abominevole uomo delle nevi. Un ultimo strappo per raggiungere con il ranger il parco dello stambecco blu sulle orme del leggendario leopardo delle nevi. Prefazione di Sveva Sagramola.
L'atlante dei mondiali. Trentadue viaggi per sapere tutto delle nazioni e delle nazionali protagoniste di Sudafrica 2010
Federico Pistone, Alberto Ricci
Libro
editore: Polaris
anno edizione: 2010
pagine: 256
I Mondiali di calcio sono una grande occasione, per appassionarsi ma anche per conoscere. Soprattutto quando si disputano per la prima volta nel continente africano e se l'Italia ci arriva da campione in carica compiendo cent'anni di vita. Questo manuale racconta le nazioni e le nazionali come non le avete mai conosciute: 32 viaggi sorprendenti per scoprire quello che le guide non dicono. E un avvincente diario per seguire partita per partita l'appuntamento in Sudafrica, lo spettacolo più coinvolgente del pianeta. La sfida è doppia: offrire ai malati di calcio una lettura più profonda attraverso i cinque continenti e consegnare a chi si avvicina a questo sport solo ogni quattro anni una chiave per capirne meglio la magia senza confini.
1X2. Un manuale semplice e brillante per puntare sulle partite di calcio e imparare finalmente a vincere
Federico Pistone, Antonio Saikali
Libro: Libro in brossura
editore: TAM
anno edizione: 2016
pagine: 144
commettere sulle partite di calcio con intelligenza, smettere di perdere, cominciare a vincere qualcosa e farlo con discreta regolarità. Ecco un manuale brillante e sincero che finalmente offre tutti gli strumenti necessari, grazie alla passione di un giornalista sportivo e al numero uno dei bookmaker italiani. "Scommettere non è così distruttivo come la guerra e non è così noioso come la pornografia. Non è immorale come gli affari o suicida come guardare la televisione. E le percentuali sono migliori di quelle della religione". Mario Puzo, creatore del "Padrino", riassumeva e giustificava così la sua passione per le scommesse, condivisa da un numero insospettabile di persone, la maggior parte delle quali punta e, sistematicamente, perde. Senza illudere nessuno, ecco l’occasione per cambiare rotta.
L'amico di Garrincha. Una piccola storia di calcio
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: TAM
anno edizione: 2020
pagine: 112
Un allenatore venuto dal Brasile, una squadra di ragazzi da domare e una partita da vincere a ogni costo. Nell’anno degli Europei, un sorprendente libro di narrativa sportiva, ricco di suspense, passione e ironia.
La musica che resta. Cinquecento canzoni per illuminare la notte
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 416
Nell’epoca del contagio, dei punti di domanda e di sospensione, una canzone ci salverà. Una, cento, cinquecento canzoni italiane che raccontano nel modo più intenso la nostra anima sempre più fragile e il rapporto con un mondo che si allontana inesorabilmente. È la musica che resta e che diventa un grido per una nuova spiritualità individuale, sociale e ambientale. Ecco allora un percorso per ritrovare le emozioni e le armonie smarrite, per scoprire o riscoprire brani che hanno il potere magico e quasi sciamanico di toccarci dentro e commuoverci garantendo, a un nuovo ascolto, una prospettiva diversa e più consapevole di quello che siamo e di quello che dovremmo essere dentro il nostro tempo. Figlia ibrida, screanzata e sublime della poesia, ma anche della letteratura, del teatro, della filosofia, del cinema e della lirica, la musica d’autore è uno dei punti più alti e indecifrabili della cultura italiana. Ma siamo sicuri di conoscere davvero la parte più profonda della nostra canzone e dei nostri cantautori? Quali sono i brani che liberano la nostra sensibilità, che vanno oltre lo spartito, le parole, la musica, l’interpretazione, l’arrangiamento? La musica che resta, espressione presa a prestito dal Cielo capovolto di Roberto Vecchioni, è un’idea semplice e impossibile: radunare le canzoni più intime e intense di ogni artista italiano, creando dei “dischi perfetti”, le compilation dei sogni. Per noi e per chi verrà.
Tutto Dalla. Il racconto di 304 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 376
“Tutto Dalla” è il racconto, brillante e minuzioso, delle 304 canzoni che ci ha lasciato l’artista più geniale ed eccentrico della musica italiana, il meno allineato ma anche il più amato e popolare. Dagli esordi jazz al Festival di Sanremo (4/3/1943, “Piazza Grande”), dalla stupefacente collaborazione con il poeta Roberto Roversi ai capolavori realizzati in proprio (“Com’è profondo il mare”, “Futura”), fino ai grandi successi di dimensione planetaria (“Caruso”, “Attenti al lupo”), la vita e la personalità multiforme di Lucio Dalla emergono da ogni singolo brano in un appassionante viaggio, affettuoso e insieme critico, con genesi, aneddoti, significato e giudizio in stile cinematografico, espresso in stelline da 1 a 5. E il modo per ricordare e ringraziare questo musicista miracoloso è riascoltare, una per una, tutte le sue creature. Con commozione e tenerezza.
Tutto Guccini. Il racconto di 174 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2023
pagine: 288
Da “Noi non ci saremo” a canzoni da intorto, oltre mezzo secolo di Francesco Guccini da raccontare e riascoltare, brano per brano in ordine di apparizione, passando da classici come "Auschwitz”, “Dio è morto”, “La locomotiva”, “Incontro”, “Eskimo”, “L’avvelenata” ma anche da capolavori più intimi come “Amerigo”, “Canzone delle situazioni differenti”, “Bisanzio”, “Scirocco”, “Samantha” o “Cyrano”. Ci sono tutte, quelle 174 canzoni che il Maestrone ci ha regalato, e ogni scheda ne svela la genesi, il significato, i retroscena, le curiosità e una valutazione in stelline (da 1 a 5) per confrontarsi sulle emozioni e sull’incanto di quello che è molto più di un cantautore: quando un colosso dal cervello appenninico, contadino e montanaro, di sincera cultura, affilata ironia generata da un senso di rassegnazione esistenzialista, vorace curiosità, definitivo senso di appartenenza irrompe nella musica leggera, la rende sublime e la cambia per sempre. Se poi muove tra le dita una penna magica che sa raccontare, se tiene una voce lucente e poderosa con una erre più persuasiva che moscia, ecco nascere canzoni bellissime, tante ma non abbastanza. Guccini, il sedicente burattinaio di parole, classe De André (1940) e quota De Gregori (1,92), ha consegnato una dignità narrativa alla definizione di cantautore, ha sperimentato, si è divertito, intristito, incazzato, ubriacato, si è innamorato, ha raccontato meraviglie di trame in bilico tra cronaca, ricordi, affabulazioni, citazioni, rime spericolate e miracolose, mai cavalcato comode ideologie, mai ricorso a retorica né allegorie, per questo compreso amato e riverito più o meno da tutti, senza confini sociali, politici e anagrafici. Questo non ha la pretesa di essere un libro su Guccini, ma sulle sue canzoni, e la differenza non è sottile.