Libri di Fëdor Sologub
Peredonov, il demone meschino
Fëdor Sologub
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2019
pagine: 380
Ottuso, volgare e superstizioso, Peredonov è un insegnante di provincia reazionario della Russia zarista, che disprezza i ginnasiali diligenti e puliti, che ama provocare con discorsi sconvenienti, diffida degli amici, teme l'autorità e si dimostra fermo sostenitore delle punizioni corporali al limite del sadismo. Ciononostante, ricchezza e successo si profilano al suo orizzonte: da Pietroburgo, la principessa Volcanskaja sembra pronta a garantirgli un avanzamento di carriera, l'agognato posto da ispettore, a patto che lui sposi Varvara, la donna con la quale già convive. E così, tutta la vita di Peredonov si focalizza su quella nomina. Mentre lui si destreggia tra audaci pretendenti e nemici che agiscono nell'ombra, combattendo con un feroce demone che lo tormenta, le sue paure lentamente si trasformano in paranoia e poi in un'ossessione che lo trascina in un abisso visionario e grottesco, che sfocia nell'orrore di una follia distruttiva. La selvaggia lascivia e l'agghiacciante crudeltà del protagonista si intrecciano con la candida amicizia tra Sasa e Ljudmila, esempi di bellezza incontaminata, che lottano per la sopravvivenza nell'ambiente meschino della società di provincia. "Peredonov, il demone meschino", raccontando della follia lucida dell'uomo qualunque e delle sue infinite bassezze, fa da specchio dell'esistenza umana, dove il mostruoso e il bello si riflettono con la medesima precisione.
Il demone meschino
Fëdor Sologub
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 352
Con il personaggio di Peredonov, un insegnante paranoico, vittima e persecutore di una società angusta e squallida, Sologub ha creato un archetipo simbolico di suggestiva follia e di agghiacciante crudeltà. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico al-ter ego, il demone «Nedotykomka», mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupe e realistiche della provincia russa di fine Ottocento, lo scrittore alterna con sapienza, assecondato da una perfetta duttilità stilistica, realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così "Il demone meschino" rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali della vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.
Il demone meschino
Fëdor Sologub
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 492
In una anonima cittadina russa di provincia, dove regnano ubriachezza, maldicenza, volgarità, sporcizia e superstizione, il professore di ginnasio Peredonov mira a un posto da ispettore scolastico e, per avere la promozione, si trova costretto a sposare Varvara, la donna con cui vive da anni. Privo di qualsiasi moralità, rozzo, abulico, ottuso e nello stesso tempo paranoico, Peredonov diventa via via sempre più meschino e sadico, tra visioni allucinate e comportamenti abietti, fino alla tragedia finale. Rivisitazione del naturalismo zoliano e dei temi del decadentismo, pervaso da un'atmosfera demoniaca e da un erotismo scabroso, "Il demone meschino" (1907) fu un grande successo internazionale. Capolavoro del simbolismo russo, è un'opera innovativa per stile e contenuti: il suo protagonista, incarnazione della quotidianità del male, è l'archetipo di un nuovo tipo umano: «con Sologub» dichiarò Evgenij Zamjatin «inizia un nuovo capitolo della prosa russa. Leggete Il demone meschino e vi renderete conto che Peredonov è destinato all'immortalità.»
Racconti mistici
Fëdor Sologub
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 208
Persi tra realtà, sogno e ossessione, i personaggi dei racconti di Sologub cercheranno una via di fuga dal loro malessere esistenziale nella follia o nella morte. Il grande scrittore russo racconta lo stato di disagio di una società tra Ottocento e Novecento attraverso un linguaggio fortemente lirico, ricco di umorismo tragico. Con il saggio "Il poeta della brezza".
Racconti del decadentismo russo
Anatolij Kamenskij, Fëdor Sologub, Valerij Brjusov
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1990
pagine: 156
Il demone meschino
Fëdor Sologub
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 310
Un classico che in Italia non ha mai ottenuto grande attenzione. Attraverso la storia dell'insegnante Peredonov, vittima e esecutore di una società angusta e squallida, Sologub crea un archetipo simbolico dell'ambizione e della follia. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico alter ego, il demone Nedotykomka, mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupamente realistiche della provincia russa, lo scrittore alterna realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così la scrittura di Sologub rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali di una vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.
Le luce e le ombre
Fëdor Sologub
Libro
editore: Kami
anno edizione: 2003
pagine: 144
Divenuto famoso con "Il demone meschino", pubblicato nel 1907, lo scrittore di San Pietroburgo cadde in disgrazia con la Rivoluzione del 1917, considerato autore decadente e perverso e messo al bando. Dall'esperienza di miseria dell'infanzia e poi dal chiuso mondo della provincia provengono ambienti e personaggi della sua narrativa.
Il demone meschino
Fëdor Sologub
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 310
Un classico che in Italia non ha mai ottenuto grande attenzione. Attraverso la storia dell'insegnante Peredonov, vittima e esecutore di una società angusta e squallida, Sologub crea un archetipo simbolico dell'ambizione e della follia. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico alter ego, il demone Nedotykomka, mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupamente realistiche della provincia russa, lo scrittore alterna realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così la scrittura di Sologub rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali di una vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.