Libri di Ferdinando Bologna
L'enigma degli avori medievali
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2025
pagine: 250
La più vasta raccolta di tavolette d'avorio del Mediterraneo cristiano esistente al mondo, riunita in questo unico volume che si presenta in una veste elegante e chiara per il lettore che senza dubbio ne sarà affascinato. Di questa preziosa e completa raccolta di avori, alcuni pezzi sono ora presenti in alcuni dei musei più importanti del mondo tra i quali: il Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum di New York; il Victoria Albert Museum di Londra, i Musei Statali di Berlino, l'Ermitage di San Pietroburgo, il Museo di Belle Arti di Budapest.
Francesco Solimena
Ferdinando Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 332
Edito per la prima volta nel 1958 e mai più ripubblicato, Francesco Solimena di Ferdinando Bologna è il più grande e decisivo libro di storia dell’arte meridionale della seconda metà del secolo scorso. Non dubitiamo che molti, chiuso il volume, si convinceranno che la migliore letteratura italiana del secondo dopoguerra, scorra anche lungo i canali della storia dell’arte. Alla lettura (o rilettura) del libro ci apprestiamo con la scorta di uno storico e critico come Roberto Nicolucci, che da tempo investiga, con gusto e sensibilità, l’universo del ‘700, ultimo secolo della civiltà europea, come voleva lo scrittore Hermann Hesse. «Chi sia maturato con queste pagine cruciali; o le affronti per la prima volta con passione e cuore scevri da pregiudizi apprezzerà il gusto della scrittura e la capacità, che lascia stupefatti, di restituire il profumo di un’epoca allargando, a mano a mano, il campo d’indagine: dal piano dell’analisi delle forme alla ricostruzione dei contesti. Non si tratta, perciò, di un affondo monografico in senso stretto con annesso catalogo ragionato; piuttosto di due libri in uno. […] Ne risulta un testo brulicante e dialogante. O meglio: un corpo a corpo tra lo studioso e il pittore dentro cui viene catapultato il lettore. Se molti degli artisti evocati – presentati di volta in volta attraverso inquadrature differenti – hanno distribuito il talento in contrade anche lontane, ricordiamo che si parte da Napoli e a Napoli si torna. Solimena ‘58 è un affondo sulla civiltà napoletana e meridionale sei e settecentesca di uno studioso poco più che trentenne, cresciuto nell’Abruzzo tra le guerre (raccontato nei libri di Jovine e nei dipinti di Domenico Cifani); maturato nella Napoli del neorealismo, o neo-caravaggismo, di Raffaele Lippi e Rea (per tacere di quel misconosciuto traguardo della cultura napoletana del dopoguerra che fu, nel ’57, l’invenzione del Museo di Capodimonte). Burrascosi ma fertili, i dialoghi con Causa (1923-1984), più vecchio di due, lunghi anni sono da presupporre a ogni riga. Senza il Solimena di Bologna quel romanzo antico e moderno di Napoli, che prende spesso la forma del saggio scorrendo lungo la critica d’arte del secondo dopoguerra, sarebbe incompleto». (dalla Prefazione di Roberto Nicolucci).
Dalle arti minori all'industrial design. Storia di una ideologia
Ferdinando Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2017
pagine: 336
«Non v’e alcuna differenza qualitativa fra l’artista e l’artigiano [...]. Formiamo una nuova corporazione di artefici senza la distinzione di classe che alza un’arrogante barriera tra artigiano e artista». Walter Gropius, Manifesto della Bauhause, 1919. La riedizione di uno dei libri più importanti del noto studioso. Una riconsiderazione approfondita della fortu-na critica toccata al complesso nodo di problemi storico-estetici che si stringe attorno alle arti che si defini-scono ora applicate, ora industriali, ora – più sbrigativamente, ma perpetuando una radicata incomprensione – minori.
Saturnino Gatti. Pittore e scultore nel Rinascimento aquilano
Ferdinando Bologna
Libro: Libro rilegato
editore: Textus
anno edizione: 2015
pagine: 300
Il soffitto della sala magna allo Steri di Palermo
Ferdinando Bologna
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2002
pagine: 342
L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle «cose naturali»
Ferdinando Bologna
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 681
Il titolo del libro e collegato a uno dei dipinti più rappresentativi dell'opera del maestro, "L'incredulità di san Tommaso". Senza attenersi agli intenti edificanti dell'iconografia sacra tradizionale e assumendo alla lettera la narrazione evangelica, il Caravaggio concentrò la rappresentazione dell'evento nell'atto «materiale» con cui il dito di san Tommaso entra nella ferita del Cristo, per accertarne la realtà. Proprio l'esigenza di constatazione, la restituzione del sacro e del mitologico alla condizione di «cosa naturale», l'osservazione sistematica e la rappresentazione diretta della «cosa sempre tenuta davanti» costituiscono il nucleo principale dell'interpretazione che qui si propone dell'opera caravaggesca.