ArtstudioPaparo
Il Rinascimento in cornice. Critica d’arte e pubblico a Londra, 1880-1930
Antonella Trotta
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 133
Perché le esposizioni sul Rinascimento sono così popolari? Risultato dell’investimento intellettuale ed economico di generazioni di artisti, connoisseur, collezionisti, studiosi e curatori, il Rinascimento oggi persiste nella sfera pubblica come capitale culturale, che possiede l’ostinato potere di inventare il passato collettivo e personale dell’osservatore come patrimonio “familiare”. Oltre qualunque ricostruzione filologica del loro significato originario, le opere d’arte del Rinascimento, raccolte, conservate, esibite, riprodotte, pubblicate, creano ancora un immaginario condiviso e attivano modelli di spettatorialità. Tra distinzione di gusto e piacere visivo, democrazia e elitarismo, professionalità e dilettantismo, il libro prova a ricostruire la genealogia di questi modelli, a partire dai termini con cui, a Londra e dalla fine del XIX alla prima metà del XX secolo, nasce, proprio intorno al Rinascimento, un peculiare discorso sull’arte e sul valore sociale, politico e culturale dell’esperienza estetica.
Pompei nella cultura europea contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 175
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
Senza più attendere a studio e insegnamenti. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco
Gianni Papi
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 254
A distanza di quattro anni dal primo volume di saggi (Spogliando modelli e alzando lumi) e a due dal secondo (Entro l'aria bruna d'una camera rinchiusa), Gianni Papi pubblica una terza raccolta di contributi su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco. Come nelle due raccolte precedenti, una parte dei saggi, sette in questo caso, sono già usciti in precedenti occasioni che non hanno avuto ampia diffusione, mentre tredici sono inediti. La fase caravaggesca di Giovanni Baglione, quella iniziale di Filippo Vitale, l'esperienza romana di Giovanni Martinelli, sono fra i temi dei saggi che vengono qui ripubblicati, mentre le schede di due dipinti di Cecco del Caravaggio e di Spadarino vengono qui riproposte con nuovo rilievo. I tredici saggi inediti spaziano fra vari argomenti: dalla recensione alla mostra Dentro Caravaggio svoltasi a Milano l'anno scorso, a quello cronologicamente più avanzato, cioè la messa a fuoco di un artista poco conosciuto, ma di grande qualità, come Johannes van Bronchorst. Fra questi estremi cronologici Gianni Papi presenta una sorprendente aggiunta al catalogo di Bartolomeo Cavarozzi, riflette sul percorso di Nicolas Régnier, riconsegna a Adam de Coster una serie di opere che in passato, a cominciare da Benedict Nicolson, erano state assegnate a Gherard Seghers. E poi la scoperta di una pala d'altare di Angelo Caroselli nel Montefeltro e la riconferma a Giovan Francesco Guerrierí di una notevole tela dei suoi anni più fertili; e ancora aggiunte a Marcantonio Bassetti, a Orazio Borgianní, a Matthias Stom, a Juan Bautista Maino, a Andrea Commodi, al Maestro dei giocatori, e a Bartolomeo Manfredi.
Caravaggio. Catalogo ragionato delle opere autografe, attribuite e controverse
Fabio Scaletti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2018
pagine: 600
Risultato di anni di lavoro esclusivo, questo catalogo ragionato riunisce l'intera opera di uno dei più grandi nomi dell'arte universale, certo il pittore più rivoluzionario e oggi amato: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. In due specifici volumi sono a uno a uno esaminati e schedati dal punto di vista storico-critico, documentario e scientifico i dipinti riconosciuti originali e tutti quelli di autografia dubbia, dibattuta e comunque non ancora accertata e condivisa, riportando e classificando i pareri della totalità degli studiosi, italiani e stranieri, di ieri e di oggi. L'attenzione viene focalizzata sui casi più importanti e significativa ma si riferiscono anche le attribuzioni più datate o marginali e si dà spazio a quelle che hanno riempito le cronache dei giorni nostri, non dimenticando il tema delle eventuali repliche e censendo le copie antiche esistenti. Tutto ciò consente di fare il punto della situazione sugli studi caravaggeschi, mai come ora tanto vitali, effettuando nel contempo un intervento, inderogabile, di assestamento del corpus pittorico dell'artista lombardo. La completezza del materiale raccolto e il particolare rigore della trattazione fanno di questo catalogo ragionato una sorta di autorevole "catalogo dei cataloghi" dell'oeuvre caravaggesca.
Cenerentola
Vittorio Pescatori
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2017
pagine: 224
Mentre componevo con le foto del mio archivio la novella di Cenerentola (come dice l’amico Mario Moretti: “Pescatori con la sua originalità ci porta per mano a conoscere le favole che sono tra noi come presenze frivole ma non troppo”), mi accorgevo che c’erano molte analogie con la storia di Biancaneve, mio ultimo lavoro, dopo Pinocchio e la Bella Addormentata. Le coprotagoniste, la Regina Cattiva di Biancaneve e la Matrigna Perfida di Cenerentola, sono usurpatrici, o aspiranti tali. L’una di un trono, l’altra più modestamente, di un capitale e di una identità. La Regina Cattiva tiranneggia la vera erede alla Corona, l’altra tiranneggia la legittima erede del padre scomparso. Una per se stessa, per nutrire il suo ego esplosivo, l’altra per sistemare più che se stessa, le figlie, due famose mostre, ad un livello economico e sociale più elevato. La prima medievale, Shakespeariana e sicuramente una Lady Macbeth, l’altra Proustiana, borghese e sicuramente una madame Verdurin. Perché l’anima umana, quindi le favole che la contengono, si adatta ai vari periodi storici ma è sempre la stessa. […] (Vittorio Pescatori)
Entro l’aria bruna d’una camera rinchiusa. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco
Gianni Papi
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2017
pagine: 248
A due anni di distanza dall’uscita del primo volume di saggi Spogliando modelli e alzando lumi, Gianni Papi pubblica una seconda raccolta di contributi (tredici inediti e sei già usciti in altre lingue o in ambiti ristretti), relativi alle sue ricerche su Caravaggio e l’ambiente caravaggesco a Roma e a Napoli. Anche il titolo (un’altra citazione del Bellori, tratta come la prima dalla biografia del Merisi), evoca un’ideale continuità con il precedente volume. Papi torna a discutere e a riaffermare l’autografia caravaggesca della versione dell’Ecce Homo conservata presso il Santuario del Bambino Gesù di Praga ad Arenzano, da collocare nel periodo siciliano del Merisi. Il cuore del volume è costituito da un blocco di ben sei interventi che vertono sulla fase giovanile di Ribera. Fra gli altri temi trattati si segnala la presentazione di nuovi dipinti di Bartolomeo Manfredi, di Nicolas Tournier, di Giuseppe Vermiglio, di Pietro Paolini, di Giovanni Ricca, di Pietro Ricchi. Un spazio ulteriore hanno gli artisti olandesi: Gerrit van Honthorst – di cui si discute dopo la mostra monografica degli Uffizi del 2015 – e David de Haen, al cui catalogo vengono operate importanti aggiunte.
Stati di nichilismo
Aldo Masullo
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2016
pagine: 129
Il nichilismo non è più scandalo teorico della ragione e reazione speculativa, ma effettivo esito patologico della nostra civiltà: è nichilismo reale, è un sentirsi il nulla, è nientificazione del sé e del mondo. Questo suggerisce non tanto una discussione sull'essenza del nichilismo, quanto una esplorazione di stati di nichilismo, di "focolai nichilistici" accesi nella nostra estenuata modernità, di "sintomi" della cultura europea affetta da nichilismo. La tecnologia e la velocizzazione del mutamento, l'accelerazione del quotidiano, l'immediatezza del repentino, il delirio di eventi puntiformi, mostrano l'istantaneo senza ragione e il vuoto del presente, negano l'opera viva di mediazione tra futuro e passato: la rovina del "medio" annuncia la crisi della modernità. La potenza del dubbio si è trasformata nell'impotenza della negazione. Così l'ermeneutica e la decostruzione riducono l'altro alla negatività del caso, all'inutile spostamento di margini, al nulla. Il gioco diviene l'interminabile riscrittura, una scacchiera infinita, l'avventura seminale della traccia, un puro accadere di differenti che si priva del "codice" e della "serietà della vita". Contro il totalitario dissenso e l'inimicizia assoluta, contro la guerra come malattia dell'esistere, va oggi riattivata la "volontà di verità" in quanto "volontà di con-senso", di eros e di grazia."
Letture della differenza sessuale
Hélène Cixous, Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2016
pagine: 80
Il focus sulla differenza sessuale richiama all'orecchio più avvertito l'eco della tradizione di studi che fiorì in Italia, a partire dagli anni Ottanta, intorno alla questione dell'identità femminile, intersecando i campi della filosofia, della politica e della psicoanalisi. Le letture di Cixous e Derrida, proposte al pubblico italiano, riannodano i fili delle generazioni e rappresentano un segnavia per riconoscere il cammino della differenza sessuale attraverso le sue tracce e i suoi segni.