Libri di Ferruccio Farina
Romagna arte e storia. Volume Vol. 130
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 128
In questo numero: Paolo Gambi, La prima rappresentazione del Giudizio Universale e del diavolo Mosaici dimenticati di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna Oreste Delucca, Alessio da Riccione e Amato da Saludecio Pane al pane e vino al vino Elisa Emaldi, Sydney Smirke e la camera lucida a Ravenna: uno strumento per i disegni "di viaggio" nel primo Ottocento Ivana Pagani Lugo 1848. Il canonico Guglielmo Cicognani nell'occhio del ciclone Ludovico Baviera, I moti di Monghidoro del 1860 Rita Severi, Ravenna nel sogno del giovane scrittore George Gissing (1857-1903) Laura Bocciolini Palagi, Sulle tracce di un'opera perduta di Romeo Pazzini: il busto di Anita Garibaldi Giacomo Mariani D'Altri, L'Alluvione del 1939 in Romagna. La provincia di Forlì
Francesca da Rimini. Storia di un mito
Ferruccio Farina
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 370
Il volume ricostruisce la storia del mito di Francesca da Rimini dal XIV secolo fino ai giorni nostri. Storia di profondi cambamenti. Dall’antica Francesca da Polenta, la peccatrice dei versi di Dante, rappresentata per oltre cinquecento anni tra i dannati a monito dei lussuriosi, alla nuova Francesca, Francesca da Rimini appunto, figlia dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, nata nel 1795 dai versi del poeta giacobino Gianni, non più peccatrice, ma vittima innocente di tempi e di leggi crudeli, iniziatrice del mito moderno. E, ancora, dall’eroina virtuosa e pura di Silvio Pellico che diventa musa ed emblema dei movimenti libertari europei e americani, a Francesca “guerriera” di Gabriele D’Annunzio e di Riccardo Zandonai, donna padrona della sua sessualità che affascina femministe e suffragette di qua e di là dell’Atlantico. Fino a Francesca icona del bacio degli innamorati, all’apice della popolarità nella metà del Novecento. Un volume che spazia tra rime, tragedie, racconti, dipinti, sculture, musiche e narrazioni cinematografiche dedicate a questa affascinante creatura della poesia e della fantasia. Perché di Francesca realmente vissuta, di Francesca figlia di Guido signore di Ravenna, per certo si sa soltanto che è esistita tra il 1260 e il 1284 circa e che è andata sposa a Giovanni Malatesta: nulla è stato tramandato di storicamente comprovabile dei suoi presunti o reali amori peccaminosi e di duplici omicidi. Nulla dalle cronache contemporanee o da documenti attendibili, se non dai versi di Dante e dalla novella di Boccaccio. Fonti letterarie e non storiche. Il volume è corredato di una sezione di apparati con tre repertori documentari: Quando e come, cronologia dei principali avvenimenti dal Trecento agli anni Duemila; Sette secoli di mito, antologia di scritti, dai versi di Dante e dai racconti di Boccaccio alla poesia di Borges, per comprendere come Francesca è stata interpretata e divulgata nel corso dei secoli; Mille e più fedeli, indice degli autori che le hanno dedicato opere d’arte e di studio dal 1795 a oggi. Parte rilevante della narrazione è affidata alle immagini per un’affascinante passeggiata tra i baci e gli abbracci di artisti d’ogni stile e maniera: romantici come Scheffer o Previati, ingenui come Albèri o Cassioli, maliziosi come Cades o Giani, mistici come Frascheri o Bianchi, sensuali come Palanti o von Bayros. Oppure “assoluti”, per la loro perfezione, come Rodin nel suo capolavoro Paolo e Francesca, conosciuto come Il bacio.
Una costa lunga due secoli. Storie e immagini della Riviera di Rimini
Ferruccio Farina
Libro: Copertina rigida
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2003
pagine: 272
Romagna. Arte e storia. Volume Vol. 109
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 112
Romagna. Arte e storia. Volume Vol. 110
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 112
Romagna. Arte e storia. Volume Vol. 111
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2019
In questo numero Dino Mengozzi: La Romagna dei briganti e dei sovversivi. Stereotipi e rappresentazioni in età moderna e contemporanea a cura di Dante Bolognesi Ricerche: Oreste Delucca: Rimini 1465: Isotta degli Atti e Giacomo Anastagi. Impudicitiaee impiccagioni nella crisi di transizione del Vicariato riminese Giancarlo Cerasoli: Va mo' segur tu, o fìdate del mondo! Crimini e criminali nei dipinti votivi del santuario di Santa Maria del Monte a Cesena tra XV e XVII secolo Giordano Dalmonte: Scandali e violenze nella Bassa Romagna del Settecento Rosita Boschetti: Omicidio Pascoli. Il complotto Giordano Conti: Wall Street 1920. L'anarchico Mario Buda e la strage del secolo Scheda: Pier Giorgio Pasini :Masôn dla Blona e il Beato Amato di Saludecio.
Francesca Da Rimini. Storia di un mito. Letteratura, teatro, arti visive e musica tra XIV e XXI secolo
Ferruccio Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2021
pagine: 362
Il volume ricostruisce la storia del mito di Francesca da Rimini dal XIV secolo fino ai giorni nostri. Storia di profondi cambiamenti. Dall'antica Francesca da Polenta, la peccatrice dei versi di Dante, rappresentata per oltre cinquecento anni tra i dannati a monito dei lussuriosi, alla nuova Francesca, Francesca da Rimini appunto, figlia dell'Illuminismo e della Rivoluzione Francese, nata nel 1795 dai versi del poeta giacobino Gianni, non più peccatrice, ma vittima innocente di tempi e di leggi crudeli, iniziatrice del mito moderno. E, ancora, dall'eroina virtuosa e pura di Silvio Pellico che diventa musa ed emblema dei movimenti libertari europei e americani, a Francesca "guerriera" di Gabriele D'Annunzio e di Riccardo Zandonai, donna padrona della sua sessualità che affascina femministe e suffragette di qua e di là dell'Atlantico. Fino a Francesca icona del bacio degli innamorati, all'apice della popolarità nella metà del Novecento. Un volume che spazia tra rime, tragedie, racconti, dipinti, sculture, musiche e narrazioni cinematografiche dedicate a questa affascinante creatura della poesia e della fantasia. Perché di Francesca realmente vissuta, di Francesca figlia di Guido signore di Ravenna, per certo si sa soltanto che è esistita tra il 1260 e il 1284 circa e che è andata sposa a Giovanni Malatesta: nulla è stato tramandato di storicamente comprovabile dei suoi presunti o reali amori peccaminosi e di duplici omicidi.
Romagna arte e storia. Volume Vol. 129
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 112
Romagna. Arte e storia. Volume Vol. 119
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2021
pagine: 112
Marcello Ravaglia, I labirinti pavimentali nelle chiese di Ravenna. Un simbolo di trasformazione riletto fra Medioevo ed età moderna Ferruccio Farina, Semper Invictus. Un medaglione di Matteo de' Pasti per Sigismondo Malatesta: divagazioni e ipotesi Costanza Fabbri, La chiesa di San Michele in Africisco tra Cinque e Seicento, attraverso i documenti dell'Archivio Diocesano della città: ricognizione delle opere mobili Pier Giorgio Pasini, Nature morte riminesi fra Levoli e Soleri Elisa Emaldi, Il talentuoso Ramboux. Le copie dei mosaici e degli affreschi di Ravenna Leardo Mascanzoni, Storia e medioevo nella visione poetica di Giacinto Ricci Signorini (1861-1893). II Yrgena Mesi, Un'azienda "speciale". Il Monte di Pietà di Cesena tra Ottocento e Novecento Scheda: Giorgio Martini, Echi raffaelleschi nell'Ultima cena della Chiesa del Suffragiodi Lugo: per una conferma al catalogo di Giulio Tonducci.
Francesca da Rimini. Dramma in quattro atti e un prologo. 1902
Francis Marion Crawford
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il testo di Crawford non è mai stato tradotto in italiano né dall’originaria versione inglese del 1901 riproposta dalla The F. Marion Crawford Memorial Society nel 1980, né dalla versione francese tradotta da Marcel Schwob nel 1902. Non è difficile immaginare il perché, pensando a quanto disturbo avrebbe recato al potente D’Annunzio la compresenza di una Francesca da Rimini in concorrenza con il suo “poema di sangue e di lussuria” sul quale aveva investito tanto della sua reputazione. Ora Letizia Imola pone rimedio all’immeritata damnatio memoriae italiana. La sua traduzione ci permette così di assaporare, attraverso l’opera di un grande scrittore, il fascinoso mondo del teatro francese della bella Époque di cui Sarah Bernardt è stata indiscussa regina. E pone anche in giusta luce un prezioso tassello di quel variegato e sfavillante mosaico che fa, di Francesca da Rimini, uno dei miti più diffusi e più amati della modernità.
Sigismondo Malatesta 1417-1468. Le imprese, il volto e la fama di un principe del Rinascimento
Ferruccio Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2021
pagine: 236
Il volume vuole orientare il lettore, digiuno di storia dei Malatesta o specialista, a recuperare un profilo biografico di Sigismondo, principe tra i più celebrati del Rinascimento, al di fuori degli stereotipi in cui, troppo spesso, è stato cristallizzato. Propone una ricostruzione storica della sua figura che vuol prescindere dalla fama che, immeritatamente, l'ha accompagnato per sei secoli e l'ha trasformato da uomo della storia in personaggio della fantasia e della leggenda, che l'ha narrato talvolta come un diavolo capace delle azioni più turpi, talvolta come eroe dalle imprese degne della mitologia antica. Due estremi opposti che traggono origine, diretta o indiretta, per piaggeria cortigiana, per filopapismo, per antipapismo o per inerzia storiografica, da quella fonte straordinaria che è la pervicace campagna mediatica messa in campo dall'abilissimo papa Pio II, invidioso di lui fino all'inverosimile. Una fonte inquinata, come dimostra il volume, purtroppo potente, che ancor oggi, grazie al sigillo pontificio e al fascino delle contraddizioni che sollecita - lussuria e misticismo, violenza e poesia, eroismo e turpitudine - continua a trovare estimatori. Certo, Sigismondo non fu né un santo né un beato. Ebbe i vizi e le virtù degli uomini di guerra e di potere dei suoi tempi. Fu violento e implacabile in battaglia, scaltro in politica. Spesso incline agli eccessi. Ma, certamente, non fu neppure il mostro del male come la leggenda di cui Pio fu l'iniziatore, ancora lo racconta. Fu, come tanti, un condottiero valoroso, un principe magnifico, un mecenate generoso, un umanista che si dilettava nel leggere i grandi della classicità e nel comporre versi, che si confrontava con i saggi e sognava splendore. Ma non solo. Del Rinascimento agli albori, in uno dei momenti più rivoluzionari ed esaltanti della civiltà occidentale, fu un protagonista di primo piano, coraggioso e innovatore. A testimoniarlo è la sua più grande impresa: il Tempio Malatestiano.
Romagna arte e storia. Volume Vol. 123
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2023
pagine: 112
Ricerche: Eraldo Baldini: Dove volavano i pellicaniTestimonianze per la Romagna d'Età moderna. Pawel Szczepaniak: La nuova chiesa di San Rocco in Ravenna: tra progetti e realtà. Giuseppe Stefano Marchese: Notizie su Luigi Carlini (1792 - 1833), incisore e collezionista riminese. Giulio Zavatta: Alcuni inediti inventari per la collezione Garampi nel palazzo in piazza Sant'Antonio a Rimini. Filippo Trerè: L'oratorio della Madonna del Rosario di Pompei in Ravenna. Bruno Ballerin: Effetto serra e temperature nel litorale romagnolo ai primi del Novecento. Schede: Pietro Lenzini: L'oratorio di palazzo Milzetti-Bolognesi di Faenza e il suo ripristino. Alessandra Bigi Iotti: Il conte Antonio Zavagli Ricciardelli e la pittura riminese del Trecento: note sul "Maestro del dossale di Reggio".