Libri di Ferruccio Parazzoli
La leggenda del cieco samurai
Ferruccio Parazzoli
Libro
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 46
Samurai ha tre amici: il panettiere, il calzolaio e Melania Maria, la giovane filippina che fa servizio al bar del Mercato. Lo chiamano Samurai perché ama ripetere che un giorno non avrebbe più avuto bisogno del suo bastone di non vedente, ma, come il samurai dell'antica leggenda, avrebbe evitato ogni ostacolo sentendo ogni vibrazione dell'aria. E un giorno il miracolo avviene, quando la Vergine di Lipa gli fa la grazia, ma solo per la durata di tre giorni, il tempo per ritrovare la scomparsa Melania Maria. L'avventura di Samurai, per le strade del quartiere, è l'estremo pellegrinaggio di un'intera vita tra i soprassalti dell'anima, le improvvise gioie del cuore e l'incrollabile fiducia nell'amore dato e ricevuto. Una fiaba intessuta di realtà e di fantasia come è la vita di ogni giorno, un racconto lieve e mutevole in cui ciascuno può ritrovare una piccola parte di se stesso.
Teatro Italia
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il Prigioniero, il capo del più importante partito cristiano d'Italia, dopo essere stato catturato da uomini che minacciano la sua vita riceve in cella la visita di Satana, che lo tenterà nel corso di un viaggio notturno alla scoperta del futuro del paese. Il Presidente, espressione luciferina del potere che non tramonta mai, cerca di reagire ai sospetti di collusione con la mafia in seguito all'arresto di uno dei suoi uomini chiave. L'Esule, scappato in Tunisia dopo che gli scandali di corruzione hanno travolto la sua carriera politica, riflette, in limina mortis, sulla propria caduta. Il Leader, per oltre vent'anni il politico più amato e odiato d'Italia, è ora un ottantenne solo e abbandonato da tutti, circondato dalle rovine del proprio impero: il compleanno sarà l'occasione per rivivere la sua esistenza in un amaro monologo gonfio di ricordi, nostalgia e rimpianti. Il Papa si prepara a celebrare il Natale e, nell'attesa, dialoga con i predecessori sulla fragilità del proprio dicastero. Ferruccio Parazzoli indaga la storia politica e culturale d'Italia come se fosse un palcoscenico sul quale sfilano, una dopo l'altra, le maschere del potere. "Teatro Italia" è una messa in scena degli incubi che il nostro paese ha sognato durante la lunga notte degli ultimi cinquant'anni, tra stragi di Stato, mandanti inafferabili e omicidi senza colpevoli; una messa in scena i cui personaggi si muovono dai silenzi inquietanti nelle stanze di Palazzo alle carnascialesche danze macabre nei sotterranei delle ville. Un racconto poetico di ombre e fantasmi, che rappresenta quella parte della nostra identità collettiva che non sappiamo né vogliamo nominare.
Happy hour
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 208
È sabato sera, a Milano. I bar e le tavole calde sono affollati per l'happy hour, l'irrinunciabile piccola "ora felice", e in corso Buenos Aires, via dell'abbondanza, la calca dell'aperitivo si confonde con quella dello shopping. Poi, all'improvviso, un uomo si toglie la vita: è il caso zero, quello da cui tutto comincia. Nelle settimane successive, un'inspiegabile epidemia di suicidi paralizza la città. Tra capitani d'azienda e vecchine in pensione, tra chi si impicca in salotto e chi si getta in pieno giorno dalle terrazze del Duomo, l'unico denominatore comune è un male di vivere improvviso e irrimediabile. Mario Spinoza, professore di Letteratura francese, segue questi fatti con interesse. Quando il morbo si aggrava e Milano viene messa in quarantena, ricercarne le ragioni gli pare indispensabile: perché proprio questa città internazionale, città del benessere, città da bere? E perché gli stranieri, anche i più sfortunati, ne sono immuni? Insieme ad Aram, seminarista con velleità rivoluzionarie, e a Mara, studentessa convinta che la "peste" milanese sia paragonabile a quella di Camus, Spinoza cerca di rispondere a una domanda fondamentale: esiste ancora, nel nostro tempo, qualcuno in grado di essere felice?
La colomba sul pino e la vecchia sotto il fico
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 223
In questo suo libro, Ferruccio Parazzoli si muove fra memoria e invenzione e ci regala due storie. Il primo racconto narra la vicenda di un ragazzo, uscito dal quinto anno di liceo, che si è improvvisato cameriere per una stagione. Una decisione affrettata per uno come lui che, un giorno, se ne va all'improvviso per inoltrarsi tra i boschi liguri. Non aveva mai passato una notte sotto un albero ma si sentiva pronto a farlo. Dopo essere entrato nella pineta, viene però sorpreso da uno zoppo, lo Zio, che gli intima di non fermarsi lì e lo conduce dal Cacciatore, un uomo carico di malinconia, che gli racconterà la leggenda di Maciucia e del Grande Pino. Il secondo racconto di questo volume prende le mosse dalla voce tenera e appassionata di Olga, decisa a fare di tutto pur di non lasciare che il grande fico con cui lei è cresciuta, e che ora intralcia i lavori di ristrutturazione del suo padrone di casa, venga abbattuto. Lui, compagno fedele e silente, attento ascoltatore delle storie che Olga gli racconta ogni giorno, le storie che giravano sui ballatoi, ma anche quella della propria famiglia di ebrei poveri – nel tentativo quotidiano di superare un dolore che le resterà attaccato tutta la vita. Due racconti sospesi nel tempo accomunati dal fatto che in ciascuno si celebra il potere salvifico delle storie, dove la verità non è sempre vera e la realtà può essere diversa dal reale. Del resto, come dice Olga: "ogni storia è bella da raccontare, quando tutto è passato. Resta il mistero, come la vita è un mistero. Sono belli i misteri...".
Gesù e le donne
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2014
L'autore dà corpo alle figure femminili più note del Nuovo Testamento. Esse ci raccontano la loro storia in prima persona, ci narrano delle loro gioie e delle loro sofferenze, attraverso la quotidianità della loro vita semplice e ci introducono al mistero dell'essere donna, attraverso un incontro che ciascuna di loro ha fatto: quello con Gesù di Nazaret. Si tratta di incontri che avvengono nei luoghi e nei contesti più disparati, ma che hanno il potere di mettere a nudo ognuna di esse, come davanti a uno specchio, e di metterle di fronte alla loro verità.
Il grande peccatore
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 240
Uscito dopo quattro anni dal penitenziario siberiano di Omsk, Fedor Michailovich è un uomo profondamente malato ma assetato di vita e di gloria letteraria. Nel suo animo, diviso tra l’orrore e l’attrazione del male, si agitano sentimenti opposti: l’amore, di cui va alla disperata ricerca, il rifiuto di concedersi, chiuso in un esasperato egocentrismo, e l’insanabile passione per il gioco d’azzardo. Chi lo racconta è Razumichin, personaggio di Delitto e Castigo, e amico di Raskòlnikov. Razumichin vive di espedienti, è un giovane ambizioso, cinico, roso dall’invidia e pazzo di ammirazione verso chi è ciò che lui vorrebbe essere: un grande scrittore, un uomo capace, come Dostoevskij, di perdersi e mettersi a rischio fino in fondo. Seguirà ovunque Fedor Michailovich. palesemente o di nascosto, fin dal suo ritorno a Pietroburgo, nel suo fanatico innamoramento per Marija e nelle drammatiche vicende del loro matrimonio, nei più abbietti bassifondi, nei viaggi attraverso l’Europa, nella disperata avventura con Polina Suslova, nelle miserie di accanito giocatore. Guidato da un amore-odio, che rasenta l’omosessualità, per il suo idolo, Razumichin diventa l’ossessionato e ossessivo biografo di un Dostoevskij sconosciuto agli ammiratori di ogni tempo. In questo appassionato romanzo, antibiografia di un grande scrittore, Ferruccio Parazzoli è entrato in ogni particolare della vita di Dostoevskij, scoprendola e raccontandola nei risvolti più intimi, con l’amore e la spietatezza con cui un figlio guarda al proprio padre.
Amici addio
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro rilegato
editore: SEM
anno edizione: 2018
pagine: 201
La guerra ha lasciato la piccola città sulla collina, il frastuono è passato e anche se le notizie dal fronte ormai lontano ne portano ancora l’eco, l’insopprimibile soffio della vita riemerge dalla terra, torna a percorrere con le sue antiche superstizioni e leggende i borghi, le chiese, le grandi stanze in penombra delle vecchie ville. Nascono nuovi amori, tornano rancori mai dimenticati. Con la stessa voce ferma e pacata di "Amici per paura", Ferruccio Parazzoli ne riporta sulla scena il piccolo protagonista, Francesco. Ma il tempo è passato, anche pochi anni cambiano la vita di un bambino. Ora il suo sguardo è quello di chi, fatto l’ingresso nella iniziatica età dell’adolescenza, scopre e giudica fatti e sentimenti suoi e degli altri, anche di quegli amici che non faranno più parte della sua vita futura. Il racconto è, infatti, una sillabazione di addii immersi in una quotidianità apparentemente normale in quel momento di smarrito risveglio dal sogno-incubo della guerra, e che oggi torna, nel ricordo, come sorprendente e fantastica.
Simone Bariona. Il pescatore di Cafarnao
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 64
È una "storia" di Simone, figlio di Giovanni (bar Iona, in aramaico), come l'autore l'ha immaginata, al margine dei Vangeli: un racconto sereno, quasi contemplativo, dell'avventura umana di Pietro accanto al Maestro di Nazareth, dalla curiosità e noia della prima conoscenza, del primo approccio, allo sgomento e alla pavida fuga dopo l'arresto e la condanna di lui. Via via, nel corso della narrazione, si incontrano i dubbi, il travaglio interiore, gli entusiasmi, le speranze e le delusioni del pescatore, sedotto dall'inquietante amicizia che lo rende partecipe e dalla tentazione ricorrente di mollare, di tornare "a quell'amore modesto e tormentato di tutti i giorni" che provava per la moglie Anna e per la figlia Sara, gravemente handicappata, e al suo povero e deludente lavoro. "Quanti giorni sono passati, quanti momenti di gioia, di speranza e di sgomento. Quanti bastano perché un uomo ritorni ad essere un uomo, preda dell'esaltazione e del dubbio, perché la paura, che credeva per sempre sconfitta, lo riafferri e lo torca e gli ricordi che nessuno può guarirlo se egli stesso non crederà di poterlo fare."
L'angelo strabico. Appunti dal cuore della notte
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2001
pagine: 166
Eclisse del Dio unico
Ferruccio Parazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 153
"Non avrai altri dei di fronte a me" (Esodo 20,3). Oggi quell'Unico Dio si è disciolto come una montagna di ghiaccio. Con questa immagine sconcertante si apre l'inconsueto saggio di Ferruccio Parazzoli, dove il sublime e l'abisso si incrociano. Con l'eclisse del Dio Unico è crollato il pilastro a cui, in obbedienza e in rivolta, stava abbarbicata la cultura occidentale. Muore la rivolta metafisica, muore la tragedia cristiana, la grande creazione artistica nata dopo il Golgotha. L'autore rifugge da quello che definisce il pensiero ordinato del linguaggio debole, frutto dell'odierno nichilismo di massa, della "pappa del niente" di cui si nutre l'uomo contemporaneo, morto alle grandezze di ogni mitologia. La scrittura di Parazzoli è un incalzare di affermazioni demistificanti, di immagini ribaltanti, è la messa in scena di un dramma dove il Vecchio Dio di Abramo è caduto dietro le quinte, ma dove sul palco non è mai comparso quel Dio Padre che Gesù chiamò dalla croce. A capitoli di lucido sconcerto sull'attuale disorientamento dell'uomo occidentale ("Gli sciamani non volano più", la piatta orizzontalità dell'arte contemporanea; "Apologia del rischio", la perduta eroicità di Prometeo), si alternano capitoli visionari ("La tenda gialla", confine tra vita e morte; "Il discorso di Gesù morto", dove la vittima rivendica il proprio vittorioso fallimento). Fino alla chiusa commovente y final de "La cerimonia dell'addio". Un appassionato j'accuse. Prefazione di Vito Mancuso.
Altare della patria. Adesso viene la notte
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 144
Il Saggiatore lancia la sua nuova collana di narrativa italiana con un libro visionario e perturbante. Ferruccio Parazzoli riprende e amplia il successo di "Adesso viene la notte"... Una risposta narrativa a "L'affaire Moro" di Sciascia e a "Buongiorno, notte" di Bellocchio. In "Altare della patria" Dio e Satana si giocano le anime e i corpi di Paolo VI e di Aldo Moro. Tra Dostoevskij e Bret Easton Ellis, il racconto medianico di un grande narratore del nostro tempo.
Il vecchio che guardava tramontare i tramonti
Ferruccio Parazzoli
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 106
Sono mani buone a nulla quelle del vecchio seduto sulla soglia della casa affacciata sul golfo del Tigullio. L'ha abbandonata molti anni prima, ma ora è tornato e culla dentro di sé l'idea di una personale rivincita contro il flusso distruttore del tempo: ricostruire un roccolo, una piattaforma sugli alberi da dove potrà godere l'attimo in cui l'ultimo raggio del sole sprofonda nel mare. Secondo stregoni e sciamani, quel raggio conduce in interminabili viaggi l'anima di colui che ne è attraversato. Per questo il vecchio non si arrende di fronte alle difficoltà dell'impresa per un uomo inadatto al lavoro manuale, come reperire gli attrezzi necessari alla costruzione o portare a termine il lavoro nonostante il cancro resinoso che svuota dall'interno i pini del bosco, compreso quello a venti passi da casa, il punto più alto da dove avrà la vista dell'estremo tramonto. Tutti i giorni una bambina appare dal bosco con un fagotto, gli porta cibo e provviste. È l'unica a rompere la solitudine del vecchio, consapevole che stare isolati troppo a lungo può essere pericoloso; del resto egli ricorda bene che su quelle colline si nasconde Maciucia, la strega che seduce gli uomini soli. E mentre il passato si riaffaccia, il vecchio realizza la sua opera a piccole e faticosissime fasi. Ferruccio Parazzoli trasforma queste pagine limpide e intense in una favola moderna che ci racconta il tempo e i suoi inganni.

