Libri di Filippo Coccia

"Questa raccolta di 28 poesie rappresenta il mio rapporto con il mondo, le sue contraddizioni e il mio amore a volte incomprensibile per l'umanità. Nerofumo è divisa in tre sezioni circolari: la prima, una riflessione dell'io rivolto a se stesso, che si apre al mondo nella seconda sezione, fino a giungere a Dio nella terza. Tre sezioni intimamente legate, narrate con stili differenti: ermetica la prima, ironica la seconda, cantata con mistero la terza; sintetizzano il mio essere nel mondo, con gli altri e con Dio; il mio sguardo non si volge solamente all'aspetto lessicale e ritmico, ma soprattutto svela il mio interesse per la poesia nei suoi infiniti aspetti e la molteplicità interpretativa della vita, diversa agli occhi dei molti." (L'autore)

Le lettere dalla Cina di Filippo Coccia offrono una serie di immagini della società, delle istituzioni, del pensiero e della cultura della Cina tra il 1957 e il 1960. La Cina in cui arriva Filippo nel 1957, insieme alle sue amiche Renata Pisu ed Edoarda Masi, è un Paese in grande cambiamento e in grande fermento politico. Proprio nel 1957 Mao Zedong avviava la Campagna dei cento fiori che, ideata per liberalizzare in una certa misura il clima politico del Paese, sfocerà nella campagna repressiva del Movimento contro i destri. È dunque in questo clima di costante mutazione e cambiamento che approda per la prima volta Filippo Coccia. Il libro è una raccolta di lettere scritte ai genitori che offre numerosi spunti di riflessione. Le maggiori fonti di informazione sono offerte dalla realtà, osservata nella quotidianità con stupore e interesse. Il libro è corredato da una prefazione di Renata Pisu che ricorda con nostalgia quel periodo della sua vita così ricco di esperienze, da una articolata biografia di Filippo Coccia e da note esplicative puntuali ed esaustive.