Libri di Francesca Sanvitale
Le scrittrici dell'800. Da Eleonora de Fonseca Pimentel a Matilde Serao
Francesca Sanvitale
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1997
pagine: 1058
Separazioni
Francesca Sanvitale
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 328
Francesca Sanvitale ha organizzato alcuni suoi racconti selezionati in una raccolta che riprende testi già pubblicati accanto a sei racconti nuovi. I temi e le storie sono omogenei, anche se certi racconti sono stati scritti a distanza di molti anni, a sottolineare una ispirazione coerente. C'è spesso un amore che può essere anche soltanto potenziale, nel passato dei protagonisti, ma gli intrecci della vita li coinvolgono lungo altri tragitti, che approdano a una dolente solitudine, a un tramonto pieno di rimpianti e di sensi di colpa.
L'inizio è in autunno
Francesca Sanvitale
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 210
Nel caldo degli ultimi giorni d'estate, prima di riaprire lo studio psichiatrico e ricominciare a insegnare all'università, Michele si dedica alla stesura di un libro che dovrà rappresentare il lavoro di tanti anni. I giorni trascorrono uguali, ma le sue certezze scientifiche vacillano, è ossessionato dai possibili errori compiuti. Roma sembra immobile: Michele passeggia nel quartiere del Vaticano, si siede in piazza San Pietro, trova un ristorante solitario in cui cena ogni sera e stringe amicizia con Hiroshi, un restauratore di origine cinese che subito lo affascina. Hiroshi gli racconta una vicenda che ha dell'incredibile: il volto del Cristo nel Giudizio Universale di Michelangelo è in realtà un falso, forse è stato lui a cancellarne i tratti, forse altri. Con meraviglia e orrore la presunta colpa di Hiroshi si affianca alle incertezze di Michele e lo coinvolge; la costante ripetitività delle giornate tutte uguali si rompe in violente sensazioni, in una sensualità imprevista e in un amore che lo allea alla dolcezza e al dolore. Con una voce inconfondibile, capace di rendere gli ambienti e i personaggi in tutti i loro chiaroscuri, Francesca Sanvitale conduce il lettore in un percorso narrativo ricco di false piste e agnizioni: la solitudine del protagonista è quella dell'uomo contemporaneo, confuso e oppresso dal suo egoismo e dalla sua debolezza, come se un naufragio fosse nascosto sotto la calma apparente di tutti i giorni.
L'ultima casa prima del bosco
Francesca Sanvitale
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 304
Un uomo, senza identità e senza coscienza della Storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant'anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un'esistenza senza scopo. Nella sua quotidianità entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.
Camera ottica. Pagine di letteratura e realtà
Francesca Sanvitale
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 287
Il figlio dell'impero
Francesca Sanvitale
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 621
E' il romanzo della vita di Napoleone junior, unico figlio del Bonaparte. Il piccolo Re di Roma subisce il primo trauma a tre anni, quando dopo la disfatta delle armate francesi, inizia la lunga fuga al seguito della madre, l'imperatrice Maria Luisa, e dei cortigiani più fedeli. Per tutta la vita non rivedrà più Parigi, né le amate Tuileries, né il padre. Maria Luisa trova riparo a Vienna (è la figlia dell'imperatore Francesco I d'Asburgo, principale nemico di Napoleone) e con lei il piccolo a cui vengono cambiati nome e titolo e tutti si adoperano per rieducarlo. Cresce fra atteggiamenti ribelli e accettazione passiva, senza abbandonare la memoria del padre fino alla morte precoce a 21 anni, per tubercolosi.
Il figlio dell'impero
Francesca Sanvitale
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 621
E' il romanzo della vita di Napoleone junior, unico figlio del Bonaparte. Subito educato alla grandezza imperiale, il piccolo Re di Roma subisce il primo trauma, a tre anni, quando dopo la disfatta delle armate francesi, inizia la lunga fuga al seguito della madre, l'imperatrice Maria Luisa. Per tutta la vita non rivedrà più Parigi, né il padre. Maria Luisa trova riparo a Vienna e con lei il piccolo a cui vengono cambiati nome e titolo: diventa Franz Bonaparte, duca di Reichstadt. Tutti si adoperano per rieducarlo. Franz cresce tra atteggiamenti ribelli e accettazione passiva, nevrosi e malinconie, ma non abbandonerà mai la memoria del padre fino alla morte precoce, a soli 21 anni, per tubercolosi.
Tre favole dell'ansia e dell'ombra
Francesca Sanvitale
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 128
"Fanciulla e il Gran Vecchio", "La bella principessa Rosalinda" e "Bambina" narrano di epoche passate, di realtà sospese nella magia del fantastico e di figure di donne che sembrano racchiudere nei loro sogni o nei loro incubi, tutto il mistero del mondo, della vita e della morte. Francesca Sanvitale costruisce come un gioco di scatole cinesi la trama di ogni fiaba, che ne racchiude un'altra che a sua volta ne svela un'altra ancora e così via, lasciando socchiusa la porta dell'interpretazione, ma non indicando mai il momento esatto per varcarla.