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Libri di Francesca Tini Brunozzi

Il grado zero della buona educazione. Poesie per spaccare

Il grado zero della buona educazione. Poesie per spaccare

Francesca Tini Brunozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Melville Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 78

"Il grado zero della buona educazione", che è il titolo della poesia in apertura di questo nuovo lavoro di Francesca Tini Brunozzi, è una lunga riflessione sull'esperienza erotica come possibilità di raggiungere l'illuminazione nella vita presente. Si tratta di una poesia che attraverso uno stile dialogico in absentia dell'interlocutore, recupera e intreccia vari registri espressivi e linguistici, incorporando nel testo numerosissime citazioni dalle più svariate fonti: della poesia da Dante a Cecco Angiolieri, da Foscolo a Leopardi, fino Gertrude Stein e Robert Frost; della letteratura con George Sand e Charles Bukowski; della linguistica con J.L. Austin; del cinema di Quentin Tarantino e del cartone animato di Walt Disney; della canzone da Lucio Battisti a Dolcenera a Francesco Guccini; di testi filosofici da T'ien-t'ai a Sant'Agostino. Il tutto secondo quel procedimento di scrittura postmoderna teorizzato da Umberto Eco nelle sue postille a Il nome della rosa. Uno stile di scrittura che, partendo da versi liberi raffinati e rarefatti, si ingrossa e si fa più esplicito nei contenuti lasciando tuttavia margine a possibilità interpretative differenti in cui l'unica chiave di disambiguazione è offerta dall'ironia acuta e irriverente che si legge in molta della poesia di Tini Brunozzi.
15,00

Frau e le altre

Frau e le altre

Francesca Tini Brunozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Marcovalerio

anno edizione: 2010

pagine: 138

12,00

Mi è testimone la terra

Mi è testimone la terra

Francesca Tini Brunozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Barbera

anno edizione: 2015

pagine: 94

"Mi è testimone la terra" è una raccolta di poesie organizzata in tre canti. Si tratta di un lavoro che riparte, nel primo canto, dal tema della morte del padre, già affrontato in chiave di poesia civile nel precedente poemetto "Padre mio che sei in cielo" pubblicato in Frau (edito da Torino Poesia), dove l'autrice fa i conti con la Seconda Guerra Mondiale costretta nella propria "guerra fredda della coscienza" (così come la definisce in una nota critica il poeta Pierluigi Lanfranchi) attraverso l'esperienza giovanile del padre nella Hitler-Jugend. Nel secondo canto, a mo' di intermezzo che prelude agli intenti poetici successivi a questo libro, una piccola surreale raccolta di liriche dedicate alla presenza, in sogno, dei figli assenti nella vita reale. Nel terzo canto, una galleria di persone di famiglia, tra quelle conosciute di persona, che vengono ricordate in soli sette versi nella serenità della loro morte in età anziana o nella drammaticità della scomparsa prematura. Lo stile è nuovamente colloquiale e narrativo, sedimentato però in una lirica rigorosa, personale esito dei precedenti lavori in forma chiusa delle ottave di endecasillabi e delle sestine liriche. Con questo poema sui propri morti, Francesca Tini Brunozzi vuole chiudere una stagione legata alla sofferenza personale, per giungere a una ulteriore apertura lirica, uscendo da sé per conoscere il mondo e gli altri.
15,00

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