Libri di Francesco Celotto
Il canto del mazzone napoletano
Francesco Celotto
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 136
"Il canto del mazzone napoletano" è un giallo umoristico che tenta di riprodurre quell'imaginario linguistico, comico e grottesco, e quell'ironia di cui la vita sociale napoletana è pure così pregna. A Napoli la comicità e il grottesco hanno una loro forza di rinnovamento del tessuto sociale che da millenni agisce in questa città, dalla commedia atellana a Eduardo, dagli antichi pantomimi a Totò, dove il grottesco opera una distruzione e una riconciliazione con il mondo, soggettiva e lirica, e ciò che è terribile diventa spauracchio comico, innesco e stimolo per la caricatura, la smorfia, la scimmiottatura e la pernacchia.
La dolce illusione
Francesco Celotto
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 132
Attestato di Merito alla Sesta Edizione del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, sezione narrativa. Lino Munazio alle soglie del terzo millennio conserva ancora, quasi intatta, quella visione del mondo degli anni'70. Ha una vita sregolata, amori occasionali, l'arte e la musica come viatico. Vive in una sorta d'incantesimo dove la vita e l'arte si fondono divenendo un'unica realtà, e le figure più sublimi dei grandi maestri sembrano scendere dalle tele per confortarlo con la loro bellezza nella banale quotidianità di oggi. A rompere il sortilegio verrà un'opera di uno sconosciuto autore che sconvolgerà la sua vita interiore frantumando ogni sua certezza.
Il tesoro di Lotrecco
Francesco Celotto
Libro: Copertina morbida
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2022
pagine: 216
L'antefatto è la leggenda napoletana che narra l'assedio alla città nel 1528 da parte dell'esercito francese condotto dal generale Odet de Foix conte di Lautrec e del bottino di guerra che avrebbe lasciato in una cavità del sottosuolo partenopeo per un repentino ripiegamento militare per la sopraggiunta peste. Gli eroi sono arzilli vecchietti di oggi che lottano con mezzi molto originali contro la camorra per recuperare il tesoro della leggenda scoperto dai criminali.
Il canto del mazzone napoletano
Francesco Celotto
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2014
pagine: 154
È un testo sulla mia città completo di quell'immaginario linguistico, comico e grottesco, e di quell'ironia di cui la vita sociale (reale) napoletana è così pregna, ma oggi troppo spesso esclusi per le tristi vicissitudini che sta vivendo la città. Forse nella cultura partenopea il comico e il serio non sono mai stati così divisi.
La dolce illusione
Francesco Celotto
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2010
Quando vita e arte diventano tutt'uno, come una cosa sola, e sembrano confondersi, meglio fondersi: "l'illusione che le modelle dei dipinti possano uscire dalle opere, prenderti nel vortice del loro fascino, colorare le tue giornate grigie con la loro bellezza, abitare il tuo letto con il loro profumo vellutato si è consumata fino all'ultimo sogno". Lucio è un critico d'arte, anche se spesso per sbarcare il lunario fa la guida turistica; dopo la fine di un forte legame sentimentale, si trova in un momento di crisi, di riflessione, tra la presa di coscienza delle visioni utopistiche, anche se non rinnegate, della gioventù e il desiderio di un bilancio del proprio percorso e della vita attuale. Prende un treno e arriva in una piccola stazione, dove lo aspetta il vecchio amico Vincenzo, ritiratosi in un monastero. Tre giorni di pensieri, di ricordi, di riflessioni e di osservazione in cui prendono forma figure che sembrano uscite da raffinati quadri d'autore, attraverso un approccio emozionale alla natura, alle persone, alle cose del quotidiano e della vita.
Symphonia
Francesco Celotto
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 278
È il racconto di una composizione musicale ordito con una categoria propria della musica, il contrappunto, dove la sovrapposizione di note ed elementi estetici apparentemente lontani e dissonanti (es. il coro) fondendosi con la melodia portante crea una sinfonia. Cosi i mondi divergenti e lontani nel tempo del pianista contemporaneo, Alessandro, e dell'antico flautista che ogni notte sogna, Elio, si fondono nella musica e nella bellezza del paesaggio eterno. Alessandro Riversi è un giovane pianista che vive e lavora a Milano, ama il vino e una notte ritornando da un concerto con i suoi due musicisti, provoca un grave incidente in cui la sua mano sinistra viene stritolata dalle lamiere. Nella speranza di recuperare almeno le articolazioni della mano per continuare a suonare, Alessandro viene a Napoli da un noto chirurgo e vi si stabilisce per tutto il periodo dei vari interventi che dovrà subire. Un giorno visitando per caso il Museo Nazionale della città s'imbatte in un'epigrafe di un famoso musicista dionisiaco del II secolo, vissuto nell'antica Neapolis: Elio Antigenide. Nella sua condizione di infermità della mano e nel pavento di dover lasciare la musica per sempre, Alessandro talmente viene irretito da quella antica esistenza che comincia a sognarlo di notte, quando beve. Proprio dal sogno ricaverà gli stimoli e le indicazioni per una sua nuova sinfonia.Ho scelto il II secolo perché a quel tempo Neapolis era al culmine del suo splendore artistico e culturale, prima che l'era cristiana cancellasse, con il paganesimo, qualunque forma d'arte e di pensiero non conforme ai nuovi canoni religiosi. La città era frequentata da più importanti musicisti, artisti, filosofi, medici e retori dell'epoca e i giochi olimpici, Sebastà Isolimpia, erano diventati i più importanti del Mediterraneo. Soltanto a Neapolis le donne potevano gareggiare con gli uomini ed era ammessa la danza su cui Luciano di Samosata proprio a Neapolis scriverà il suo saggio La danza. Inoltre per l'area olimpica della città e per l'antico Ginnasio c'erano i recenti reperti archeologici emersi con gli scavi della metropolitana. Abbastanza materiale per liberare la fantasia e costruire le trame; tanto la letteratura, si sa, non ha pretese di verità, ma vive del verosimile.

