Libri di Francesco Fiorentino
Il teatro francese del Seicento
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 139
Il Seicento è il secolo aureo del teatro francese, quello che ha visto succedersi sulle scene le opere di Corneille, Molière e Racine. Questo volume offre un ritratto dei tre grandi drammaturghi, riletti e spiegati sullo sfondo della vita teatrale e del contesto politico e sociale della Francia dell'epoca. Il manuale combina due prospettive abitualmente separate negli studi teatrali: quella filologica, che valorizza gli aspetti letterari del testo, e quella spettacolare, che si concentra sulle questioni relative alla messa in scena. Nozioni tradizionali della storia letteraria, come "barocco" e "classicismo", oggi molto contestate dalla critica, vengono ridiscusse e approfondite alla luce delle pratiche letterarie, scenografiche, ma anche degli stili recitativi.
Il potere spassionato. Corneille, Molière, Racine e altri tre saggi teatrali
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 190
Il volume rintraccia costanti essenziali della drammaturgia seicentesca, attraverso l’analisi di diverse opere di Corneille, Molière, Racine. Nel conflitto presente tra istanze trasgressive e norme si mette in risalto, in particolare, il ruolo svolto dall’ideale di potere spassionato che si può affermare solo a doloroso scapito di passioni vietate e di privilegi. Tale ideale, nobile e virtuoso, corrispondeva alla moderna concezione dello Stato che lungo il secolo si affermava in Francia. A queste analisi d’argomento seicentesco si accompagnano in appendice due saggi che indagano i rapporti tra teatro e romanzo, rispettivamente nel Settecento e nell’Ottocento, e un ultimo saggio che discute le differenti teorie della comicità.
Teatro. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 3150
L'opera di Molière - oltre a riempire da tre secoli non solo teatri e biblioteche - è anche riuscita a imporre alcuni personaggi come archetipi morali: dal misantropo all'avaro, dal malato immaginario al cornuto immaginano, dal tartufo al borghese gentiluomo. Tuttavia la sovranità molieriana sulle tecniche del riso, che sfugge alle leggi del tempo, si alimenta di un contesto culturale e teatrale preciso e irripetibile. Nasce dalla combinazione miracolosa della tradizione farsesca e della commedia italiana con la lezione di una delle più raffinate elaborazioni della civiltà occidentale, la cultura seicentesca dell'honnéte homme: i meccanismi inesorabili e spesso feroci del riso coniugati con l'eleganza morale di un'epoca. Una straordinaria miscela i cui molteplici elementi sono stati messi a fuoco dall'equipe di specialisti, coordinata da Francesco Fiorentino, che ha realizzato questa nuova edizione, in cui, per la prima volta, si presenta ai lettori italiani il testo francese, curato con rigore filologico da Gabriel Conesa. Le introduzioni e i commenti, insieme alle traduzioni eleganti e affidabili, contribuiscono, infatti, a situare le commedie nel loro contesto e ne suggeriscono le più accreditate chiavi di lettura. Nel volume trovano posto tutte le commedie di Molière, tranne sei, meno decisive per la comprensione della sua arte.
Carmen. Testo francese a fronte
Prosper Mérimée
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 192
Sullo sfondo di una Spagna assolata e selvaggia, Mérimée per primo racconta la storia essenziale di don José e di Carmen: storia che contiene alcune verità sull'amore, scabrose e tutt'altro che esotiche. Ognuno dei due protagonisti appare chiuso in un proprio sistema di valori alternativo a quello dell'altro e in questa guerra tra i sessi, che viene condotta in nome della passione e della libertà, la ragione e il torto non si dislocano mai con nettezza. Il buon innamorato uccide; la criminale traditrice è pronta al martirio pur di non rinunciare alla propria indipendenza.
Il panteismo di Giornano Bruno. Con uno scritto sulle opere latine di Giornano Bruno
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2008
pagine: 232
I Quaderni di etnologia ed archeologia del sacro sono un tentativo di raccolta e di interpretazione critica, ovvero scientifica, delle manifestazioni di sacralità dell'uomo riscontrate nella documentazione archeologica, nei racconti e nei riti delle varie popolazioni legate a religioni non soltanto monoteiste. L'interesse storico-documentale scaturisce, essenzialmente, da dati sempre più consistenti e numerosi delle ricerche archeologiche ed etnologiche riguardanti il concetto di "sacro".
Bernardino Telesio. Studi storici su l'idea della natura nel Risorgimento italiano
Francesco Fiorentino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2008
pagine: 928
Pietro Pomponazzi. Studi storici su la scuola bolognese e padovana del secolo XVI
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2008
pagine: 536
Il risorgimento filosofico nel Quattrocento. Con studi su Francesco Petrarca e Paolo Sarpi e con uno scritto di Michele Kerbaker
Francesco Fiorentino
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2008
pagine: 400
A passo d'uomo
Francesco Fiorentino
Libro
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2005
pagine: 100
Gregorio da Rimini. Contingenza, futuro e scienza nel pensiero tardo-medievale
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Antonianum
anno edizione: 2004
pagine: 314
Filosofia religiosa di Leroux ed eclettismo di Cousin
Francesco Fiorentino
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1992
pagine: 472
Il lunedì delle ostriche
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Icaro
anno edizione: 2010
pagine: 115
"'Commissariu, commissariu tocca cu scappi ca quai a successu nu casinu!' Questo è quello che più mi fa innervosire, che ancora "rembabitu" dal sonno e senza neanche aver finito di bere il caffè mi chiamino dal commissariato perché, come ogni santo benedetto giorno, è successo qualcosa di grave." Una mattina d'estate il corpo privo di vita della bella marchesa Di Castrista, molto chiacchierata in città per la sua condotta libertina, viene ritrovato riverso sul pavimento della sua abitazione. Sul terrazzo, i resti di una misteriosa cena di cui nessuno consce gli invitati. Parte da qui l'indagine del commissario De Carlo, che dovrà scavare nel passato della vittima e nei suoi legami affettivi, nei retroscena di una vita solo apparentemente dorata, combattendo contro l'afoso scirocco salentino e i guai di un commissariato decisamente sui generis.