Libri di Francesco Pinto
L'uomo che salvò la bellezza
Francesco Pinto
Libro: Libro rilegato
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2020
pagine: 280
					Rodolfo Siviero ha ventisette anni quando, nel 1938, viene spedito in Germania: lo mandano a fare la spia. La sua destinazione è Erfurt, una cittadina educata e pulita, al centro della nazione tedesca. Scoprirà cosa c'è dietro lo splendore della nuova Germania nazista, i suoi attori senza trucco e cerone e l'orrore che si nasconde a pochi chilometri dalla piccola capitale della Turingia. Lì conoscerà una donna bellissima e pericolosa, uno strano professore e il piano di Hitler e dei suoi gerarchi di impadronirsi di tutta l'arte europea per trasferirla nel cuore del nuovo impero. Firenze, con il suo Rinascimento custodito nella Galleria degli Uffizi, è tra le prede più importanti. Nei mesi cupi della guerra Siviero combatterà, nella sua città, con un pugno di uomini che si opporranno all'esercito tedesco e alla brutalità della potenza del Reich. Per provare a batterli sarà violento, doppiogiochista, astuto e spregiudicato, e per difendere l'arte italiana pagherà un prezzo altissimo. Ispirato a una storia vera, il romanzo di un grande eroe italiano.				
									Gli strani casi del Club 22
Francesco Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2023
pagine: 329
					Napoli, 1962. Il Club 22 è il night più amato della città. Sarà perché il proprietario, il Cavalier Eduardo De Angelis, lo gestisce con generosità e intelligenza. Sarà perché Natalia de Gennaro, meglio conosciuta come Natascia, sa capire i clienti – e convincerli a ordinare carissime bottiglie di “finto champagne” – meglio di chiunque altro. Sarà perché Samuele Caputo, al secolo Sam, è un pianista che non fa rimpiangere il suo omonimo di Casablanca quando suona i successi americani del momento, tradotti rigorosamente in napoletano. Soprattutto, poi, sarà perché vi si esibisce Lucia Cecere, in arte Lucy Del Re, la donna più bella di Napoli, una creatura angelica, su cui il Padreterno ha lavorato “curando ogni singolo dettaglio, per evitare qualsiasi imperfezione”. Le notti spensierate del club sono però turbate dalla presenza di un avventore che ogni sera si siede al tavolo centrale, ordina un Campari, non parla con nessuno e spande intorno a sé una cappa di gelo e tristezza, guastando gli affari. Il Cavalier De Angelis e i suoi sodali decidono di interrogarlo e scoprono che, a modo suo, sta cercando di farsi notare. È corsa voce che al Club 22 sappiano risolvere i problemi dei più sventurati, e lui, Giovanni Ramaglia, è un vero fuoriclasse della sventura. Un uomo buono, troppo buono, minacciato da uno strozzino e invischiato in terribili affari... Così proprietario e dipendenti mettono insieme un’improbabile, irresistibile squadra investigativa. Francesco Pinto rievoca ad arte la Napoli degli anni Sessanta con i suoi protagonisti, le sue musiche e le sue atmosfere, immergendola, con ironia e nostalgia, in un meccanismo giallo di gran ritmo, divertente, coloratissimo e sempre sopra le righe. Un’avventura di eroi scalcagnati e pure meravigliosi, che ben rappresentano l’anima di una città ricca di bellezza, splendore e incantevole voglia di vivere.				
									Gatti neri e vicoli bui
Maurizio de Giovanni, Francesco Pinto, Serena Venditto
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2022
pagine: 212
					Tre racconti inediti, tre indagini piene di sorprese, per chi ama il giallo, Napoli e il buonumore. Maurizio de Giovanni ci conduce per mano nello storico caffè Gambrinus, dove s’incontrano per la prima volta l’ispettore Lojacono dei Bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre, l’assistente sociale più amata d’Italia. E saranno scintille... Con Francesco Pinto ci spostiamo nei mitici anni ’60, nella base NATO di Napoli, dove Sam Caputo, pianista di professione, incontra un giovane Peppino Di Capri e cerca di far luce sul delitto di un ufficiale americano. Serena Venditto ci riporta nella Napoli di oggi, liberando fra le strade del centro storico i suoi divertentissimi investigatori di via Atri, per non tacer di Mycroft, l’irresistibile gatto nero, per venire a capo di un brutale tentato omicidio.				
									Ci manda San Gennaro
Francesco Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2021
pagine: 250
					Napoli, 1947. Un solo uomo si fa avanti per riportare nel capoluogo partenopeo il tesoro di san Gennaro che è stato nascosto a Roma durante l'ultimo conflitto bellico. Vale più di quello della regina d'Inghilterra. L'uomo si chiama Giuseppe Navarra e ha fatto i quattrini, e tanti, con la borsa nera e i traffici illegali. Tutti lo conoscono come il re di Poggioreale. A fargli da scorta viene eletto Stefano Colonna di Paliano, un nobile vero, vicepresidente della Deputazione, l'antica istituzione che dal 1527 garantisce il rispetto del contratto tra Gennaro e il suo popolo. È l'uomo giusto al momento giusto. C'è un solo problema. Ha più di ottant'anni. In missione per conto del santo, sulla Lancia che fu di Mussolini, con le casse del tesoro a bordo, il "re" e il "principe" affrontano un viaggio di ritorno che si rivelerà più lungo e contorto del previsto. Incroceranno gente stramba e disperata che abita all'ombra dei campanili nei paesi devastati dai bombardamenti, in un'Italia dove la legge è scomparsa, la fame la fa da padrona e la gente non vuole arrendersi. Intanto a Napoli nessuno sa più niente di loro. Un ufficiale dei carabinieri, il capitano Fornero, inizia a sospettare che dietro la scomparsa dei due ci sia un piano criminale di Navarra per ammazzare Colonna e impadronirsi del tesoro. Scatenerà così una vera e propria caccia all'uomo.				
									Pinto sloricato
Francesco Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 240
					Quanti episodi di mobbing avvengono quotidianamente sul posto di lavoro senza che ve ne sia traccia? Quanti professionisti costretti al silenzio sacrificano gran parte del loro tempo in attività lavorative frustranti? Francesco Pinto in queste pagine mette a nudo le proprie fragilità, invano protette da una dura corazza e, a differenza del Pino Loricato che grazie alla sua corteccia resiste alle peggiori intemperie, mostra le lesioni, ormai permanenti, inferte dagli amministratori mentre dirigeva l’ufficio tecnico comunale. Considerato una presenza scomoda, non corruttibile e deciso a portare alla luce il perpetrarsi di azioni illecite e abusi di potere, viene isolato e circondato dal branco ostile che non gli consente di esprimere pareri contrastanti con la defraudante volontà politica. Nel raccontare le vessazioni e persecuzioni subite, ripercorre gli aspetti più significativi della propria vita con riflessioni non prive di autocritica sulle relazioni umane. Pur annichilito sul piano professionale e dell’integrità psicofisica, riesce a dare un senso alla sua sofferenza: la decisione di scrivere e pubblicare la storia di mobbing diventa un’esortazione a trovare sempre la forza di reagire alle ingiustizie e un monito per chiunque imponga a ogni costo il proprio volere, nella speranza di contribuire a far emergere l’innata vocazione al bene che indistintamente ci appartiene. “Nessuno ha il diritto di commettere un’ingiustizia, neppure chi ha subìto un'ingiustizia” (Viktor E. Frankl in Uno psicologo nei lager).				
									I giorni dell'oro
Francesco Pinto
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 236
					Agosto 1960. Gli occhi del mondo sono puntati sulla grande Olimpiade di Roma. A Pietro Barbero, ombroso commissario della squadra politica in servizio alla questura di Roma, il clima di euforia che ha contagiato tutti non fa né caldo né freddo. Ha la calma e la pazienza del giocatore di scacchi e un ordine da eseguire: tenere la guerra fredda lontana dai Giochi. Non sa niente di sport. Glielo ripete sempre il suo amico Vittorio, inviato di "Paese Sera". Con una passione sportiva seconda solo alla fede comunista, una voglia di vivere fino in fondo quei giorni e un fiuto eccezionale per le notizie, Vittorio è costantemente alla ricerca di interviste in esclusiva con gli atleti e... di un appuntamento con Elsa, bellissima ragazza bolzanina, una delle interpreti ufficiali arruolate dal CONI per aiutare i giornalisti a districarsi in quella babele di lingue e di razze che da sempre sono le Olimpiadi. Sono giornate memorabili, quelle che scandiscono questo scorcio di estate, negli stadi e fuori: Germania dell'Est e dell'Ovest, divise da un confine tracciato sulla carta, marciano unite il giorno dell'inaugurazione e vincono insieme le proprie medaglie; Abebe Bikila taglia per primo il traguardo della maratona correndo a piedi nudi, primo africano a vincere i Giochi; Livio Berruti, nello stupore generale, vince la medaglia d'oro nei 200 metri piani e trascina l'Italia a un insperato terzo posto nel medagliere, dietro soltanto alle due superpotenze mondiali.				
									La strada dritta
Francesco Pinto
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 318
					Il 19 maggio del 1956, il giorno in cui su uno sterrato di poche centinaia di metri viene dato inizio ai lavori, non c'è nulla: non un progetto definitivo, non le tecnologie, non le competenze professionali, non i soldi necessari. Il 4 ottobre del 1964 - appena otto anni dopo e in anticipo sui tempi previsti una striscia di asfalto lunga 755 chilometri collega Milano con Napoli, il Nord con il Sud: è l'Autostrada del Sole. Durante quegli otto anni un esercito di manovali, carpentieri, tecnici, progettisti combatte per rispettare la promessa della sua costruzione. E su quella strada trova il suo destino. Lì va a cercarlo Fedele Cova, l'amministratore delegato della Società Autostrade. Lì va a cercarlo Gaetano De Angelis, operaio emigrato al Nord che con Cova fa un giuramento: lo finiranno insieme quell'abbozzo di strada, e lui potrà ritornare a casa, come ha promesso a Maria. Lì troveranno il loro destino Giovanni Nigro, un ingegnere che nel gelo della campagna di Russia aveva perduto il suo onore, e Bruna, una dei progettisti, che ha bisogno di quella strada per continuare a correre. All'interno di una rigorosa ricostruzione storica, mescolando personaggi di invenzione e protagonisti reali, "La strada dritta" è il romanzo epico e corale di quell'esercito e della sua strada. Ufficiali e soldati, uomini e donne, ognuno con un sogno da rendere vero e una promessa a cui tenere fede. Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che devono costruire.				
									Il lancio perfetto
Francesco Pinto
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 280
					È il 1956 e il mondo ha scoperto una nuova frontiera. Una frontiera che non separa più le terre esplorate dalle lande ignote del nostro pianeta. Una frontiera che apre al cielo, alle stelle infinite e a luoghi sconosciuti e inimmaginabili. Stati Uniti e URSS, le due potenze che si sono divise il mondo dopo il grande conflitto, si combattono a colpi di Sputnik ed Explorer, in una corsa contro il tempo per arrivare primi. Ma non sono i soli a sognare di volare nello spazio... Paolo Giuliani ha 23 anni, i capelli arruffati e si è appena laureato a Roma in ingegneria. Negli Stati Uniti, dove è andato a specializzarsi, ha trovato il suo destino e l'amore, ma ha promesso di tornare in Italia. Luigi Broglio non è solo un colonnello: è il preside della facoltà di ingegneria della Capitale. E ha un chiodo fisso: lanciare un satellite interamente italiano ed essere il primo dopo i russi e gli americani. A ogni costo. Fred Collins è un tenente dell'esercito americano e ha deciso di partecipare all'assalto alle stelle a modo suo, in quel gioco di spie che non finirà mai sui giornali. Eduardo Arnaldi ha scelto un carretto invece del premio Nobel, e ora ha un progetto che potrebbe cambiare la storia della ricerca spaziale: Euroluna. Luigi Campisi è perso nel fondo di un Paese, il Kenya, che non è più una colonia e non è ancora una nazione. Aspetta una misteriosa delegazione di suoi connazionali. Carlo Buongiorno deve rendere concreta la follia di Broglio e trovare una base di lancio.				
									L'opera di Antonio Curri per l'ultima dimora. Cronologia di un monumento
Francesco Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 192
					«Il cimitero di Alberobello mi ha sempre incantato e incuriosito. Pertanto, ho deciso di documentare, con ricerche e fotografie, le parti più interessanti e spiegare come mai, pur vivendo in una realtà cittadina con un passato certamente non florido, ci ritroviamo un cimitero con una architettura importante, ma atipica rispetto al contesto in cui viviamo. Per la realizzazione di questo libro mi sono avvalso del mezzo con cui ho più confidenza sin dall’adolescenza: la macchina fotografica. Naturalmente gli anni sono passati, la tecnologia si è evoluta, ma il mio approccio alla fotografia non è mutato; la naturalezza dello scatto è rimasta identica, come anche la visione dell’inquadratura, in cui, con l’esposizione opportuna, riesco a dare voce anche a quegli oggetti e a quei luoghi che di per sé voce non hanno. Nella fattispecie ho preferito la tecnica espressiva del bianco e nero in chiave alta, con stampa in bicromia ».				
									La strada dritta
Francesco Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 318
					Il 19 maggio del 1956, il giorno in cui su uno sterrato di poche centinaia di metri viene dato inizio ai lavori, non c'è nulla: non un progetto definitivo, non le tecnologie, non le competenze professionali, non i soldi necessari. Il 4 ottobre del 1964 - appena otto anni dopo e in anticipo sui tempi previsti una striscia di asfalto lunga 755 chilometri collega Milano con Napoli, il Nord con il Sud: è l'Autostrada del Sole. Durante quegli otto anni un esercito di manovali, carpentieri, tecnici, progettisti combatte per rispettare la promessa della sua costruzione. E su quella strada trova il suo destino. Lì va a cercarlo Fedele Cova, l'amministratore delegato della Società Autostrade. Lì va a cercarlo Gaetano De Angelis, operaio emigrato al Nord che con Cova fa un giuramento: lo finiranno insieme quell'abbozzo di strada, e lui potrà ritornare a casa, come ha promesso a Maria. Lì troveranno il loro destino Giovanni Nigro, un ingegnere che nel gelo della campagna di Russia aveva perduto il suo onore, e Bruna, una dei progettisti, che ha bisogno di quella strada per continuare a correre. All'interno di una rigorosa ricostruzione storica, mescolando personaggi di invenzione e protagonisti reali, "La strada dritta" è il romanzo epico e corale di quell'esercito e della sua strada. Ufficiali e soldati, uomini e donne, ognuno con un sogno da rendere vero e una promessa a cui tenere fede. Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che devono costruire.				
									Pensavo fosse amore invece era gin tonic
Francesco Pinto
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 176
					Un trentenne con più vizi che capelli in testa, conosce una donna in un pub e le offre un drink, cosa mai può andare storto?				
									
