Libri di Francesco Tigani
Arrocchi e lampi. Strategie di un dialogo filosofico
Francesco Tigani, Emiliano Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2024
pagine: 100
“Arrocchi e lampi” è un saggio che si distingue per la sua profondità filosofica e l’originalità delle tematiche trattate. Francesco Tigani ed Emiliano Ventura esplorano il concetto di conflitto come elemento centrale della filosofia occidentale, offrendo un’analisi dettagliata e innovativa dei grandi pensatori da Socrate a Nietzsche. Il saggio si distingue per la sua rigorosità accademica, supportata da una vasta gamma di riferimenti bibliografici che spaziano dai classici della filosofia greca alle teorie contemporanee. Nonostante la complessità degli argomenti trattati, gli autori utilizzano un linguaggio chiaro e preciso, evitando inutili tecnicismi e rendendo il saggio fruibile anche per chi non ha una formazione filosofica approfondita. Il saggio apporta un contributo significativo al dibattito filosofico contemporaneo, offrendo nuove prospettive sulla natura del conflitto e dell’agonismo nella storia del pensiero. La connessione tra filosofia antica e moderna è trattata con competenza, dimostrando come i problemi affrontati dai primi filosofi greci siano ancora rilevanti nel contesto attuale.
Nel mare delle possibilità. Prospetto per una storia dell'idea di infinito
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 100
Le letterature di ogni tempo pullulano di riferimenti al mare, usato come metafora dell'esistenza, ma anche come artificio per rappresentare un'idea antichissima: quella dell'Infinito. Nel ripercorrere la storia di questa idea, il presente lavoro parte dalle Upanisad, dove è contenuto forse il primo accenno a tale nozione, e prosegue analizzando la concezione dell'ápeiron nella filosofia dei presocratici e dei neoplatonici. Il saggio non vuol essere tuttavia una "storia dell'Infinito", di per sé concettualmente impossibile, ma in qualità di prospetto sul tema, evidenziare come l'idea dell'Infinito sottenda due macromoventi culturali e spirituali identificabili nel sentimento della volontà e nel sentore della possibilità; moventi dai quali dipendono due filoni fondamentali della filosofia moderna: il volontarismo e il pragmatismo. Pertanto, lo studio verterà sul pensiero di tre grandi maestri che, nella modernità, hanno riproposto il tema dell'Infinito da prospettive diverse: Leopardi, Nietzsche e Unamuno, eredi di un'immane tradizione culturale su cui si edifica la percezione che l'uomo possiede della realtà e il suo collocarsi all'interno di essa.
Quando storniscono i gabbiani
Francesco Tigani
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2004
pagine: 96
Vertebrae
Francesco Tigani
Libro: Copertina rigida
editore: If Press
anno edizione: 2008
pagine: 120
Sullo sfondo delle elezioni politiche francesi, si muovono strani e inquietanti personaggi. Accese manifestazioni si susseguono e la destra estrema sembra avanzare. In questo clima teso e instabile, un investigatore viene incaricato di scoprire se le morti filmate in una misteriosa pellicola, di parecchi anni prima, siano reali o frutto della finzione. Ma una nuova serie di delitti sembra in qualche modo collegata a quelle morti.
Rappresentare Medea
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 128
Ancora oggi la figura di Medea continua a far parlare di sé, sui palcoscenici di tutto il mondo e nella cronaca nera. Come la Gioconda, la sua immagine si è impressa in maniera indelebile nell'immaginario collettivo, innescando un processo irreversibile di imitazioni e interpretazioni. Ma chi è veramente Medea? Nell'illustrare le tappe fondamentali della fenomenologia di Medea dall'antichità ai nostri giorni, la monografia prova a ricostruire le ragioni segrete per cui questo mito si è radicato così profondamente nel tessuto culturale dell'Occidente. E lo fa da una prospettiva originale, che distingue il mito dalla rappresentazione tragica, scoprendo in essa un vulnus insopprimibile della mentalità e della morale: il nichilismo. Attraverso un'analisi comparata di testi scelti, il libro guiderà il lettore alla scoperta del perché e in quale misura Medea possa considerarsi la progenitrice di questa amorfa Weltanschauung che permea non solo il "tempo degli dèi fuggiti ma l'intera storia dell'uomo.
Lo specchio. la strega e il quadrante. Vetrai, orologiai e rappresentazioni del «Principium individuations» dal Medioevo all'età moderna
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 176
"Gnôthi seautón", "conosci te stesso": così recitava un'epigrafe nel tempio di Apollo a Delfi e i pellegrini che vi entravano dovevano confrontarsi con questo monito. Ma l'uomo quando ha cominciato a conoscere se stesso? Quando ha potuto avvalersi di due strumenti fondamentali, lo specchio di cristallo e l'orologio, che gli hanno consentito di vedere il suo volto e saggiare la sua temporalità. Due strumenti che hanno fatto la loro comparsa quasi contestualmente, in quel lungo e indefinito periodo di transizione che Huizinga ha chiamato "autunno del Medioevo". Nell'antichità gli specchi erano fatti di metallo o di vetro opaco e il computo del tempo era affidato a clessidre e meridiane, quindi si aveva una percezione vana e distorta della propria fisionomia e caducità. A partire dal Quattrocento questo stato di cose cambia e l'uomo diventa un essente, un soggetto consapevole della sua natura. È l'inizio di una rivoluzione antropologica e microcosmica, non meno importante di quella copernicana, eppure molto spesso trascurata dalla storiografia ufficiale.
La rinomanza e l'ascolto. Discorsi sulla società, il totalitarismo e la storia
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 140
Nella storia valgono solo i fatti o sullo stesso piano stanno le idee? Nelle vicende dei popoli c'è posto esclusivamente per le istituzioni politiche e le strutture sociali, o un ruolo notevole esercitano anche quei disegni di riforma astratti e radicali conosciuti come utopie? E in che modo questi apparenti "castelli in aria" possono incidere sulla vita reale degli individui? La storia può avere una fine? Qualcuno sostiene di sì. E se così fosse, si potrebbe ricavare dal suo insegnamento un'etica universale per un futuro senza storia? La storia si fonda sulle testimonianze di coloro che l'hanno vissuta e subìta, ma chiunque può essere partecipe, mediante l'ascolto, di eventi e situazioni di cui non possiede un'esperienza diretta. L'ascolto implica perciò un dovere, una responsabilità? I posteri hanno l'obbligo di conoscere e tramandare la memoria dei loro antenati?... Questi sono alcuni degli interrogativi affrontati nei tre saggi che compongono il libro. Tre capitoli di un unico discorso sul tema del complicato rapporto dell'uomo con la storia e la società, quindi, in definitiva, del confronto fra l'Uno e gli Altri nello "stretto spartiacque" dell'esistenza.
La quinta del sordo
Francesco Tigani
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 137
Francia 1984. André Reinou è un ex ufficiale di polizia che si mantiene facendo l'investigatore. Un giorno viene contattato da un cliente, Antoine Claudel, che gli mostra un'inquietante pellicola trovata fra le carte di un suo defunto parente. Si tratta di un film amatoriale in bianco e nero, intitolato Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz, che riprende il suicidio collettivo di nove persone. Claudel chiede ad André di appurare chi l'abbia girato e dove, poiché è convinto che la morte di quegli uomini non sia frutto di una semplice finzione. André comincia a indagare e scopre che il film si ispira a un testo esoterico del XV secolo, legato alla storia della società segreta dei Rosa Croce. Sarà per lui l'inizio dei guai. Infatti qualcuno sta eliminando, in una sorta di macabro rituale, i discendenti omonimi delle nove persone che appaiono nella pellicola, e André si accorgerà ben presto di essere capitato al centro di un oscuro complotto che ha ramificazioni in tutto il Paese.
La nave di Teseo. Saggi sull'essere, il mito e il potere
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2014
pagine: 92
Quello della nave di Teseo è uno dei più celebri paradossi dell'antichità sul tema del rapporto fra Essere e divenire. La nave dell'eroe leggendario fu preservata dal disfacimento sostituendo ogni pezzo che la componeva con un pezzo identico, così da mantenere inalterata la sua fisionomia. Se dalla storia apprendiamo che tutto scorre e la natura è in continua evoluzione, il mito ci rassicura nonostante il divenire, l'identità dei soggetti rimane immutata.
L'eresia della luce. Gnosi e materia spirituale nel Vangelo di Tommaso
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 96
"Io sono la luce che sovrasta ogni cosa. Spaccate il legno, io sono lì dentro. Alzate una pietra e lì mi troverete". Sono parole di Gesù, ma nessun cristiano le sentirà mai pronunciare in chiesa perché appartengono a un testo escluso dal canone neotestamentario: il Vangelo di Tommaso. A decretarne il rifiuto, il sospetto di un suo apparentamento dottrinale con lo gnosticismo, antico rivale del cristianesimo. Eppure non tutti gli studiosi sono concordi nel ritenerlo un testo gnostico, anzi alcuni lo indicano come il "quinto vangelo". Infatti l'elemento più scandaloso che traspare dalle sue pagine è proprio il tema della luce espresso in quella massima. Ma cosa c'è di eretico in tutto ciò? Provando a esorcizzare il testo dai suoi demoni, la monografia lo rilegge nei suoi aspetti problematici, che sono anche i più edificanti, per dimostrare come i precetti ivi contenuti offrano la possibilità di crescere umanamente, nella pienezza dello spirito cristiano, e introducano alla conoscenza dell'Essere che è racchiuso nel cuore di ciascun individuo, infinitesimale e infinito al pari del "granello di senape" della parabola eponima.
L'apocalisse della sfinge. Tre corsi sulla filosofia antica
Francesco Tigani
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2024
pagine: 174
A cosa serve la filosofia? A chi lo domanda si potrebbe rispondere: «Se lo chiedi, significa che non ti servirà a nulla». La filosofia infatti non serve nel significato convenzionale del termine: come servono i mestieri e le abilità tecniche, il cui scopo è di ottemperare a un bisogno concreto e immediato. Ma proprio per questa sua apparente carenza, la filosofia può resistere al vuoto che scaturisce dal soddisfacimento di tale bisogno, che lascia inappagato tutto il resto e finisce per vanificare l’utilità del suo stesso artefice, non appena abbia espletato il proprio dovere. Allora ecco che la filosofia, con i suoi dubbi e le sue domande che accompagnano la storia delle civiltà dall’alba dei tempi, torna a reclamare l’attenzione che merita, levando una voce gravida di saperi immortali, collegati da una fitta trama di idee, miti, racconti, discorsi, testimonianze... e rivelazioni.