Libri di Franco La Cecla
Elogio della bicicletta
Ivan Illich
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 112
Una apologia della bicicletta: della sua bellezza e saggezza, della sua alternativa energetica alla crescente carenza di energia e al soffocante inquinamento. Illich nota che la bicicletta e il veicolo a motore sono stati inventati dalla stessa generazione. Ma sono i simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno. La bicicletta permette a ognuno di controllare la propria energia metabolica (il trasporto di ogni grammo del proprio corpo su un chilometro percorso in dieci minuti costa all'uomo 0,75 calorie). Il veicolo a motore entra invece in concorrenza con tale energia.
Andare per la Sicilia dei greci
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 153
I Greci nostri antenati e dell'Occidente in generale hanno trovato in Sicilia un luogo di elezione dove hanno messo alla prova le loro idee sulla città, la democrazia, la natura, il senso del limite e del sacro. Un antropologo siciliano - si è messo sulle loro tracce on the road, scoprendo la magnificenza dei luoghi da loro fondati e ricostruendone il rapporto con il paesaggio dell'isola. Seguendolo, il lettore potrà respirare passo passo un'eredità che ancora ci interroga.
La bellezza e la bestia. Il fascino perverso della chirurgia estetica
Michael T. Taussig
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 241
La bellezza e la bestia si apre con una domanda: la bellezza è destinata a finire in tragedia? L'antropologo Michael Taussig, con l'attenzione e l'acume teorico che lo contraddistinguono, esamina gli sconsiderati, audaci e alle volte distruttivi tentativi intrapresi per trasformare il corpo attraverso la chirurgia estetica. Attingendo dalla lunga esperienza sul campo in Colombia, Taussig unisce a un'analisi della chirurgia destinata ad accrescere la bellezza di una persona lo studio del suo omologo, sovente trascurato, rappresentato dagli interventi - ai quali spesso ricorrono criminali d'alto profilo - che invece ne mascherano l'identità, e stabilisce cosi un collegamento tra la lunga guerra civile colombiana e l'industria cosmetica in generale. Taussig parla di interventi chirurgici finiti male e se ne serve per inscrivere le specificità del suo studio all'interno di un orizzonte analitico di maggior ampiezza, riguardante la bellezza del corpo femminile e il consumo. Cosi facendo, colloca quella che egli chiama "chirurgia cosmica" nell'intersezione tra la dépense, o "dispendio", di George Bataille e le idee di Max Horkheimer e Theodor Adorno sul dominio della natura. Senza mai accontentarsi di una semplice critica, l'autore esamina l'esuberanza che tale spreco crea e quale sia il suo ruolo nel guidare la forza economica. A un tempo teorico e colloquiale, pubblico e intimo, La bellezza e la bestia è una vera e propria indagine etnografica, capace di descrivere un paese come la Colombia, in cui la rilevanza dell'estetica disegna uno scenario sul quale si mostrano alcune delle più importanti e problematiche idee sul corpo.
Elogio dell'Occidente
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 184
Molti ritengono, dentro e fuori i suoi confini, che l'Occidente sia la fonte di tutti i mali, e l'accusa appare fondata se si considera il devastante impatto planetario di invenzioni tutte occidentali come il capitalismo o il colonialismo. Ma allora come spiegare questo «desiderio di Occidente» che alimenta imponenti flussi migratori? Opportunità economiche a parte, qui c'è anche la volontà di accedere a una specifica geografia culturale e umana che si è costituita nei secoli come una «eccezione». Eccezione imperfetta, certo, eppure capace di garantire, attraverso rotture rivoluzionarie intrinseche al paradigma occidentale, conquiste come il riconoscimento dell'individuo, il diritto al dissenso individuale e collettivo, l'idea che si possa e si debba lottare contro un potere iniquo... Anche questo è Occidente, e oggi il suo stato di eccezione viene paradossalmente colto più da uno sguardo esterno che da uno interno. E invece è proprio per mantenere e ampliare questa costellazione imperfetta che dobbiamo batterci. A meno che non si voglia far prevalere un senso masochistico della propria collocazione nel mondo e un esotismo oggi del tutto fuori luogo.
Perdersi. L'uomo senza ambiente
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 190
Proposto in una nuova edizione aggiornata, "Perdersi" è il capolavoro di Franco La Cecla, antropologo eclettico e pellegrino del pensiero: un affascinante viaggio alla scoperta dei più recenti insediamenti umani. Gli uomini hanno da sempre orientato se stessi e l'intero universo: tracciando confini, separando lo spazio "addomesticato" da quello selvaggio, edificando villaggi e città. Oggi assistiamo al costituirsi di nuove forme di cittadinanza, dovute — soprattutto — a sempre maggiori situazioni di diaspora e di emigrazione. "Perdersi" implica dare testimonianza dello sconquasso del mondo, ma designa anche nuove forme di abitabilità e relazione. Dalle pratiche-culture dell'orientamento fino alla riconfigurazione della "mente locale", La Cecla ci sorprende con questo libro originale e illuminante invitandoci a esplorare la geografia dei territori (fisici e mentali) attraverso i sentieri dell'ignoto e del possibile. Prefazione di Gianni Vattimo. Introduzione di Andrea Staid.
Ivan Illich e l'arte di vivere
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 176
Ivan Illich (1926-2002) è stato uno dei pensatori più originali e meno ideologici del secondo Novecento e uno dei primi a formulare una critica radicale dell'esistente che oggi si rivela quanto mai attuale, soprattutto nel suo attacco frontale all'idea di sviluppo e progresso. Questo libro è l'unica biografia di Illich scritta da chi, come La Cecla, lo ha conosciuto direttamente e intimamente essendone stato allievo e amico. Un rapporto difficile, certo, da discepolo disobbediente, che però ha dialogato e discusso per un ventennio con questo «profeta» scomodo e arrabbiato che gli ha insegnato quell'arte di vivere che la modernità ha ormai soffocato. Attraverso le vicende di una vita affatto banale, La Cecla propone una lettura essenziale del pensiero di Illich, per evidenziare l'estrema importanza del dubbio sistematico e per comprendere la ricchezza della sua critica a una società che istituzionalizzando ruoli e desideri, trasformati in bisogni e servizi, ha «debilitato» il singolo e disintegrato il tessuto amicale e reciproco in cui viveva e agiva.
Essere amici
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 124
La vita nell'amicizia è adesso, lo sentiamo senza dovercelo dire. Vale la pena di vivere per questo, perché c'è l'amicizia. Essa libera la quotidianità dal suo carattere di «compito» e l'esistenza da qualunque sospetto di «doversela meritare». È la ricompensa dei viventi, che non bisogna aspettare anni o in un'altra vita. In questo senso, proprio oggi, per noi contemporanei è una delle più assurde e anacronistiche manifestazioni. Ricorda a una società che ne ha completamente smarrito il senso che non c'è un oltre, ma che esso è già qui, che c'è qualcosa che non corrisponde a nessuno scambio equo, è uno spazio della «ingiusta gratuità», ingiusta perché questa non è offerta a tutti.
Le tre ecologie
Félix Guattari, Franco La Cecla
Libro: Copertina rigida
editore: Sonda
anno edizione: 2019
pagine: 143
Cambiamenti climatici, inquinamento, disastri ambientali, disuguaglianze, conflitti: l'ecologia è un'emergenza che si fa sempre più allarmante. Per cambiare davvero le cose, l'ecologia deve diventare «ecosofia» etico-politica, cioè occuparsi non solo dell'ambiente, ma anche dei rapporti sociali e della soggettività umana. Il nuovo paradigma delle «Tre ecologie» elaborato da Félix Guattari ribalta la concezione antropologica dell'uomo al centro del mondo, e propone un'autentica rivoluzione politica, sociale e culturale, mirata a cambiare definitivamente sia i modelli di produzione su scala globale, che la sensibilità collettiva. Franco La Cecla introduce una quarta dimensione: quella della «pornoecologia», che ci porta a scambiare la realtà con una realtà artificiale, un'illusione ancora più diffusa e pericolosa nel mondo virtuale dei social media. L'antidoto a questa illusione è riconoscere la «realtà» della Natura, di cui tutti noi facciamo parte.
Africa loro. Viaggio lungo un continente
Franco La Cecla
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2019
pagine: 151
L'Africa è il luogo per eccellenza della presunzione europea e in particolare italiana. Da "aiutiamoli a casa loro", a "ricacciamoli a casa loro", dal becerismo salviniano alla France-Afrique, al buonismo veltroniano, alla retorica degli aiuti, quello che prevale è la totale ignoranza di un mondo che non è solo un serbatoio di potenziali invasori o il luogo di residenza dei miserabili della terra. L'Africa è un continente vasto, moderno e antichissimo di cui continuiamo a ignorare abitanti e geografia facendo finta di sapere ma che non siamo mai andati a vedere di persona. Una ricerca sulla sostenibilità alimentare in Kenya, Tanzania e Sudafrica vi ha spinto Franco La Cecla. In questo diario di campo, tramite l'amicizia con un personaggio singolare, l'autore racconta quello che capisce e che non capisce. Soprattutto si accorge che esiste una "Africa loro" che per un bianco europeo è problematico cogliere nella sua interezza. L'Africa è un luogo intenso e nuovissimo per il nostro sguardo così abituato ad accontentarsi di stereotipi.
La terra negli occhi
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2019
pagine: 84
Una raccolta in cui spazialità e tempo, luoghi e domande trovano la sintesi perfetta, la forma più adatta, nella parola poetica. La terra d’origine siciliana, poi Parigi, Hanoi, New York, l’India, Buenos Aires e Città del Capo sono alcune delle tappe di un viaggio che scandisce la dialettica costante tra stasi e avanscoperta, nella consapevolezza che da ogni viaggio non si può fare altro che tornare e da ogni ritorno ripartire.
In India. Viaggio di un poeta da giovane
Gary Snyder
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2020
pagine: 181
Nel dicembre del 1961, Gary Snyder, l'uomo che ispirò a Jack Kerouac il protagonista di Vagabondi del Dharma, parte con Joanne Kyger dal monastero di Kyoto in cui è stato iniziato allo Zen alla volta dell'India del Buddha. Si imbarcano con biglietti di terza classe sulla Cambodge che fa rotta verso Ceylon. Portano con sé pesantissimi zaini e Joanne scarpe con tacchi alti. L'India, raccontata in questo diario, è un momento di verifica e di scoperta, un viaggio per comprendere la reale estensione del mondo spirituale buddhista. Percorrono il subcontinente al modo dei Beat - on the road utilizzando mezzi locali e, quando possibile, a piedi.
Intromettersi
Franco La Cecla, Leonardo Caffo
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 176
Intromettersi vuol dire varcare confini, invadere campi, dissodare terreni... Per circa un anno La Cecla, antropologo, si è incontrato con Caffo, filosofo, per ripercorrere insieme una vicenda personale che è soprattutto un pretesto per attraversare circostanze e ambienti. Così, dalla Sicilia degli anni Settanta e dalla militanza ambientalista e antimilitarista, si arriva ai giorni nostri e alle polemiche con le archistar internazionali e con un establishment accademico arroccato su un ordine disciplinare che non ammette deroghe, commistioni e tanto meno intromissioni. E invece sono proprio queste consapevoli violazioni dell'ordine costituito che segnano un percorso esistenziale lungo sette decenni, fatto di incontri con persone fuori dall'ordinario, come Doglio e Illich, Feyerabend e Augé, Foucault e Piano, e di luoghi altrettanto straordinari, come Berkeley, Istanbul o Bombay, che perdono la loro dimensione geografica per diventare paesaggi viventi. Ne viene fuori una traiettoria esistenziale piena di svolte, inversioni e deviazioni, ma al contempo capace di disegnare una mappa quanto mai aperta per le future generazioni di pensatori «impertinenti».