Libri di Franco Lorenzoni
Cinque passi per una scuola inclusiva. Trasformare la didattica con una formazione dal basso
Franco Lorenzoni, Roberta Passoni
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2019
pagine: 174
Si può trasformare la didattica in un'intera scuola, in un intero istituto comprensivo? È possibile rivoluzionare le prassi di lavoro di un Collegio docenti e ricalibrare ogni relazione educativa, per renderla realmente inclusiva? Queste domande sono all'origine di un progetto di formazione che Roberta Passoni e Franco Lorenzoni narrano e propongono qui come fonte di ispirazione. Partendo dalla loro esperienza, gli autori individuano un percorso di 5 passi per realizzare una formazione realmente innovativa: il laboratorio adulto, l'affiancamento nella progettazione didattica, la sperimentazione nelle classi, l'intreccio tra discipline e tra ordini di scuola differenti, le mostre didattiche e la documentazione generativa. Dedicato a insegnanti di ogni ordine e grado scolastico e a chi progetta, organizza, conduce e anima percorsi di formazione.
I bambini ci guardano. Una esperienza educativa controvento
Franco Lorenzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 121
«La scuola deve essere un po' meglio della società che la circonda, se no cosa ci sta a fare?». Un maestro, i suoi piccoli alunni, un paese umbro di duemila anime e il mondo che irrompe con le sue tempeste dentro un'avventura pedagogica innovativa. L'attrito, lo scontro a volte, tra una educazione improntata all'apertura e la società in cui si diffondono con energia inattesa diffidenza, rancore e odio verso chi arriva: «Come educare alla convivenza quando nuovi veleni si diffondono nel piccolo villaggio in cui abitiamo e, ancor più, nel grande villaggio mediatico planetario nel quale siamo immersi?». E al fondo l'amarezza con cui si avverte che ciò che unisce, acquieta e rallegra è troppo debole spesso, e che il sospetto può vincerla sull'attitudine amichevole e curiosa verso ciò che è insolito e sorprendente. Il maestro Franco Lorenzoni nei suoi libri racconta il tempo quotidiano delle classi elementari dove insegna. Lo fa unendo il diario di esperienze didattiche vive, ricche di continui dialoghi tra bambine e bambini, con una grande quantità di storie e ritratti individuali. Al centro delle cronache de "I bambini ci guardano" c'è la scoperta del dramma dell'emigrazione, suscitata dalla foto del piccolo Aylan, trovato esanime sulla spiaggia di un'isola greca, evocata in classe da una bambina. A partire da quella immagine e da una ricerca rigorosa intorno ai dati del migrare oggi, la classe allarga il lavoro e la riflessione su violenza, guerra e discriminazioni nella storia, confrontandosi anche con l'arrivo in paese e la controversa ospitalità di una decina di profughi. Ed è presente in questo libro una piega riflessiva di intimo bilancio. La radicalità della crisi pubblico-privata, emersa prepotentemente in questi anni, è esposta nella maniera giocosa, semplice ed elementare, con cui i bambini scoprono le carte del mondo.
Quando gli animali andavano a piedi
Franco Lorenzoni
Libro: Copertina rigida
editore: Orecchio Acerbo
anno edizione: 2018
pagine: 54
"Giada, lui la riconosceva dai suoi salti e Letizia, per la sua pigrizia. Spericolo il montone, perché si sporgeva sempre sul burrone e Serafica, piccola e leggera, per il forte odore che aveva..." Età di lettura: da 5 anni.
I bambini pensano grande. Cronaca di una avventura pedagogica
Franco Lorenzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2014
pagine: 264
"Ho desiderato raccontare un anno di vita di una quinta elementare del piccolo paese umbro dove insegno da molti anni perché ascoltando nascere giorno dopo giorno parole ed emozioni, ragionamenti, ipotesi e domande, che emergevano dalle voci delle bambine e dei bambini con cui ho lavorato per cinque anni, ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a scoperte preziose, che ci aiutano ad andare verso la sostanza delle cose e verso l'origine più remota del nostro pensare il mondo". Nei dialoghi degli scolari su argomenti di un programma svolto ponendo questioni e lasciando elaborare soluzioni, intorno a temi che riguardano matematica, scienze, arte e storia, si ha l'impressione di ripercorrere l'evolversi della cultura umana. Si prova la meraviglia del nascere di un pensiero. Così questo libro, che contiene indicazioni concrete per un insegnamento innovativo, non è un burocratico manuale di didattica che si aggiunga a una fila troppo lunga. All'opposto ogni pagina trabocca di spontanea poesia, pur non indugiando in un'estetica compiaciuta del mondo incantato dell'infanzia. Nel diario di un anno di scuola, in cui ciascun allievo è protagonista di una ricerca comune, si mostra il cuore del dialogo didattico: "provare a dare forma al mondo". È una proposta pedagogica nuova, evidentemente capace di cercare un senso all'esistere e al far esperienza, diventa anche un racconto antropologico.
Con il cielo negli occhi. Imparare e guardare lo spazio e il tempo giocando
Franco Lorenzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2009
pagine: 212
"Ho letto d'un fiato questo libro con lo spirito di chi, pagina dopo pagina, segue un romanzo di cui non sa prevedere il percorso e tanto meno la fine, ma anche con lo spirito di chi, a teatro, assiste, quasi prendendone parte sul palcoscenico, a un lavoro appassionante. Ma questo non è nè un romanzo, nè un pezzo da teatro, benchè gli autori-lettori, ragazzi di 8,9 e 10 anni, ti trascinino con i loro dialoghi e con le loro "storiche" congetture, a pensare, ripensare, a guardare ancora una volta quello che abbiamo sopra la testa e sotto i piedi: il cielo e la terra. Questo libro è più semplicemente il racconto di quanto avviene a scuola quando i bambini sono incoraggiati a guardare. Perchè l'osservazione è ormai un senso che si va perdendo, le immagini che ci vengono mostrate scorrono troppo veloci. Ma la volta celeste, con le sue stelle e i suoi pianeti, è lì, pronta ad essere guardata con le sue immagini naturali che si ripetono ad intervalli periodici e si offrono quindi ad una osservazione ripetuta. E sono proprio "i tempi lunghi della Luna" che, assieme alle immagini, scandiscono il tempo. E' chiaro che guardare il cielo aperto viene più spontaneo in un paese come Giove, in un promontorio della valle del Tevere, fra ulivi e viti; ma anche il maestro che insegna ai ragazzi in città può incoraggiare i suoi allievi a guardare dalla finestra un angolo di cielo (come faceva Franco Lorenzoni quando insegnava in una borgata di Roma) e a contare le stelle in una notte limpida e poi... saranno loro, i bambini, che incominceranno a fantasticare." (dalla Prefazione di Emma Castelnuovo)
Racconti siciliani
Danilo Dolci
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 448
La denuncia pacifista di Danilo Dolci, fatta di resistenza passiva, di pratica dell'obiettivo, di scioperi alla rovescia, di digiuni collettivi, di fusione dei diritti sociali nei diritti umani, fu un acuto pungolo che scosse dall'indifferenza le classi dirigenti e i protagonisti delle lotte sindacali. Il suo «metodo» presupponeva che per conoscere i poveri bisognasse condividerne i bisogni materiali e la condizione spirituale; e che per far conoscere i poveri bisognasse render loro la voce. Era ciò che chiamava «l'inchiesta»: la bocca dei piccoli che parla. E sono «inchiesta» questi racconti. Voci, vite vissute. Esse coprono tutto il ventaglio della stratificazione sociale della Sicilia arretrata di allora, e ci giungono in prima persona con un effetto straniante che offre anche il piacere letterario dell'opera di un poeta, quale Dolci era. Un cantore che consegna al lettore l'incanto di personaggi che sanno rappresentare il dolore di storie vissute in sogni magnifici di armonia con il tutto. Postfazione di Giuseppe Barone.
L'abbraccio delle parole. Dialoghi tra un adulto e un bambino
Pietro Cecchetti
Libro: Libro rilegato
editore: Scatole Parlanti
anno edizione: 2023
pagine: 194
"L’abbraccio delle parole" è un libro costruito attorno a una serie di ipotetici dialoghi tra adulti e bambini che vuole sia offrire ai lettori spunti concreti di psicologia e educazione, sia proporre riflessioni e approfondimenti di più ampio respiro sulla relazione tra mondo adulto e mondo bambino. Le tematiche trattate nel testo spaziano su temi rilevanti per l’età evolutiva, dall’autonomia alla sicurezza emotiva, dallo sviluppo dell’identità alle relazioni familiari e vengono affrontate attraverso un approccio originale con l’obiettivo di espandere gli orizzonti dell’adulto e consentirgli di parlare in modo libero e personale con il bambino. I bambini, come il libro intende mettere in luce, hanno bisogno di adulti che siano disposti a dialogare con loro.“ Pietro Cecchetti, in questi suoi dialoghi, è come se cercasse sempre di mostrare quanto le parole dei bambini molte volte ci pungano, ci spiazzino, ci facciano inciampare e, proprio per questo, possiedano la capacità di illuminare di luce nuova e trasversale il nostro pensiero e il nostro quotidiano." (dalla prefazione di Franco Lorenzoni)
Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli
Franco Lorenzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2023
pagine: 256
«Perché le differenze non si trasformino in discriminazione è necessario educare controvento, mettere in atto una ribellione nonviolenta. Educare alla libertà è un artigianato difficile, che ha bisogno di ispirarsi a chi ha saputo incarnare una rivolta tenace e quotidiana, in grado di costruire strumenti culturali capaci di accrescere le possibilità di scelta di tutte e tutti. Ma per educare controvento è necessario moltiplicare le domande e seminare inquietudine». Franco Lorenzoni è stato per quarant'anni maestro elementare e, insieme, ricercatore e formatore in un laboratorio pedagogico d'avanguardia. È autore di due libri ormai di culto in cui si dipinge l'avventura di una scuola capace di dare piena voce a chi apprende. In questo terzo libro illustra la pedagogia dell'educare controvento. Vale a dire una scuola «incubatrice di vocazioni», come voleva Calamandrei, il cui fine è «il pieno sviluppo della persona umana» e il mezzo una ricerca continua delle proprie capacità per cercare di contrastare ogni esclusione sociale. Il maestro Lorenzoni prosegue con il suo stile anti manualistico e non dottrinario, partendo dalla memoria di molteplici esperienze e rivivendo incontri e lezioni indimenticabili. La pratica e la teoria. La pratica è nei capitoli dispari, che narrano ciò che nasce dal continuo dialogo con bambine e bambini e da laboratori che rovesciano il mondo per cercare di comprenderlo nei suoi aspetti fondamentali: il corpo, lo spazio, il tempo, la convivenza, il parlare, il contare, la natura e la spiegazione scientifica della realtà. La teoria è nei capitoli pari, ed emerge dagli incontri che lo hanno formato con maestre e maestri capaci di aprire prospettive nuove e inattese. Calamandrei che osserva il figlio crescere, Carla Melazzini e i maestri di strada, l'approccio psicoanalitico capace di ascolto di Alessandra Ginzburg, la matematica come liberazione del pensiero di Emma Castelnuovo, le innovazioni radicali di Mario Lodi e don Milani, l'opposizione a ogni esclusione etnica di Alexander Langer, l'utopia necessaria di Nora Giacobini, fino ad arrivare alle esperienze contemporanee di Malala Yousafzai e di Greta Thunberg. Sono tante le presenze che compongono questo affresco di una pedagogia necessaria.
Il paese sbagliato. Diario di un'esperienza didattica
Mario Lodi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 512
«Mario Lodi è stato e continua a essere un maestro da ascoltare, leggere, studiare, perché la sua scuola era rigorosa ed esigente e insieme appassionata e divertente» (Franco Lorenzoni). Il paese sbagliato alla sua prima pubblicazione, nel 1970, mise a nudo le deficienze di una scuola rigida che escludeva i più fragili. Da allora è trascorso mezzo secolo, ma siamo ancora lontani dal garantire un'istruzione capace di contrastare ogni forma di discriminazione, mentre è cambiata profondamente la relazione dell'infanzia con il gioco, l'intrattenimento e le fonti di informazione. I bambini trascorrono sempre piò ore davanti a schermi di ogni dimensione, spesso cercando nel virtuale una via di fuga dalla solitudine. Capire che scrivere è «scoprire gli altri», che le parole sono anche suoni e colori, che ci sono molti modi per incontrare la storia e che si può costruire conoscenza insieme, anche se diversi, è quanto hanno imparato gli allievi di Mario Lodi. Il suo diario racconta quell'esperienza suggerendo una scuola inclusiva e aperta che innanzitutto vuole educare, e che crede nello studio come occasione di crescita morale e civile. Con una «Lettera aperta ai giovani maestri».
I bambini pensano grande. Cronaca di una avventura pedagogica
Franco Lorenzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 264
"Ho desiderato raccontare un anno di vita di una quinta elementare del piccolo paese umbro dove insegno da molti anni perché ascoltando nascere giorno dopo giorno parole ed emozioni, ragionamenti, ipotesi e domande, che emergevano dalle voci delle bambine e dei bambini con cui ho lavorato per cinque anni, ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a scoperte preziose, che ci aiutano ad andare verso la sostanza delle cose e verso l'origine più remota del nostro pensare il mondo". Nei dialoghi degli scolari su argomenti di un programma svolto ponendo questioni e lasciando elaborare soluzioni, intorno a temi che riguardano matematica, scienze, arte e storia, si ha l'impressione di ripercorrere l'evolversi della cultura umana. Si prova la meraviglia del nascere di un pensiero. Così questo libro, che contiene indicazioni concrete per un insegnamento innovativo, non è un burocratico manuale di didattica che si aggiunga a una fila troppo lunga. All'opposto ogni pagina trabocca di spontanea poesia, pur non indugiando in un'estetica compiaciuta del mondo incantato dell'infanzia. Nel diario di un anno di scuola, in cui ciascun allievo è protagonista di una ricerca comune, si mostra il cuore del dialogo didattico: "provare a dare forma al mondo". È una proposta pedagogica nuova, evidentemente capace di cercare un senso all'esistere e al far esperienza, diventa anche un racconto antropologico.
Il dialogo euristico. Orientamenti operativi per una pedagogia dell’ascolto nella scuola
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 147
Bambini e ragazzi hanno una forte tensione conoscitiva. La loro capacità di fare associazioni, creare connessioni, elaborare ipotesi e teorie esprime un desiderio di relazione con il mondo. Pensieri e parole degli alunni costituiscono un primo patrimonio di approssimazione a concetti di grande interesse per chi pensa l’apprendimento come processo di costruzione della conoscenza, individuale e corale. La scuola ha il compito di restituire agli allievi il valore dei loro pensieri offrendo un luogo per esprimerli, abitato da adulti capaci di dare importanza a quello che dicono: solo così si può alimentare il loro desiderio di conoscere e di interrogarsi sempre su tutto. Dare dignità al pensiero di ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo significa contrastare la scuola della “risposta corretta”, che si accontenta di apprendimenti meccanici e superficiali. Partendo da questa premessa, un gruppo di insegnanti ha sperimentato percorsi di ricerca intorno ad alcuni oggetti di conoscenza come il cielo e il tempo, intrecciando esperienze e linguaggi differenti e mettendo a confronto i pensieri sorti dalle continue discussioni in classe con le idee dei “grandi” della storia della cultura. Da queste esperienze nasce una documentazione che raccoglie esempi e indicazioni operative per dar corpo a un’idea di scuola come luogo di ricerca culturale e laboratorio di democrazia.
A scuola dalla lumaca. Idee e proposte per un'educazione fatta a mano
Gianfranco Zavalloni
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2017
pagine: 173
Tonino Guerra e Platone, il maestro Manzi e Baden-Powell, don Lorenzo Milani e Gianni Rodari. E poi le tante esperienze di scuola creativa che incontrava nei suoi viaggi. Gianfranco Zavalloni ha insegnato ispirandosi a questi maestri di vita e di pensiero. Ma al contempo ha dimostrato in concreto che è possibile fare scuola in un modo altro, basato sull’attenzione ai tempi degli alunni, condito con la manualità di chi lavora la terra, attingendo alla sapienza del gioco e facendo vivere agli studenti la propria città come fonte di continue scoperte. E così nella scuola di Zavalloni si cura la bella scrittura, si costruiscono colorati aquiloni, si lavora nell’orto, si dialoga con gli anziani, addirittura gli insegnanti viaggiano per aggiornarsi. E un proverbio ispira ogni lezione: «Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara». Con la genialità che decine di migliaia di lettori gli hanno riconosciuto leggendo “La pedagogia della lumaca”, Gianfranco Zavalloni ci accompagna in un nuovo, affascinante percorso: scoprire che l’avventura dell’imparare è ancora più bella quando insegnanti e alunni la vivono insieme, con lentezza e semplicità.