Libri di Franco Montini
Gian Maria Volonté: lo sguardo ribelle. Volti, storie, gesti di una stagione indimenticabile
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 240
Emblema dell’interprete impegnato e attore dalle mille sfaccettature, Gian Maria Volonté ha indiscutibilmente segnato la storia del cinema italiano. Il volume, grazie anche al ricordo di numerosi attori e registi che hanno collaborato con lui, delinea un ritratto non solo del Volonté artista, ma anche del Volonté uomo, e rappresenta un esauriente approfondimento non solo di tutta la sua ricca filmografia, ma anche delle sue apparizioni televisive e a teatro.
Carlo Verdone
Franco Montini
Libro
editore: Gremese Editore
anno edizione: 1997
pagine: 128
Da Mimmo al mitico Ivano, l'autore presenta tutti i personaggi che hanno fatto di Carlo Verdone il campione d'incassi del cinema comico italiano. Viene riportata anche la filmografia completa.
Una poltrona per due. Cinecittà tra pubblico e privato
Franco Montini, Enzo Natta
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 80
La premessa all'attuale privatizzazione di Cinecittà e della gestione dei suoi possedimenti si poteva già leggere in nuce nel decreto presidenziale del maggio 1958 che istituiva l'Ente Autonomo Gestione Cinema. Il braccio di ferro tra vocazione pubblica e aspirazioni private di Cinecittà risale a vecchia data, addirittura allo scontro fra il suo ideatore, il direttore generale per la Cinematografia Luigi Freddi, fautore di un cinema totalitario sull'esempio del modello nazista e di quello sovietico, e la Federazione nazionale fascista degli industriali dello spettacolo, che invece intendeva ridurre al minimo indispensabile l'intervento statale nel cinema. Il libro ripercorre le vicende di questa doppia anima di Cinecittà, esaminando gli aspetti più rilevanti ma poco noti di una contesa che ha visto alternarsi opposte tendenze, orientate alla sua gestione ora nel senso dell'indirizzo pubblico, ora di quello privato. Una linea mai chiaramente definita e rimasta in bilico nella condivisione di "una poltrona per due".