Libri di Franz Altheim
Apocalissi
Franz Altheim
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice ASEQ
anno edizione: 2020
pagine: 56
L'Apocalisse non è racchiusa in una determinata epoca, e neppure è legata a linee preordinate. Si può forse affermare che ogni epoca si adatta la sua corrispondente forma apocalittica. Ciò significa che nessuna epoca può saziare la propria brama apocalittica con un patrimonio ereditato dal passato, ma deve trovare e foggiarsi da sé una propria soddisfacente forma di Apocalisse. Ha il nostro tempo già in mano tal forma? Si vedrà come ciò che possediamo è più profondamente debitore al secolo XIX di quanto possa apparire a prima vista. Ma è capace un'apocalittica sorta dal nichilismo del secolo passato di dare ciò che esige una epoca diversa?
Il volto della sera e del mattino. Dall'Antichità al Medioevo
Franz Altheim
Libro
editore: L'Arco e la Corte
anno edizione: 2019
pagine: 302
Franz Altheim si sofferma sul passaggio dall’Antichità al Medioevo, avvenuto in un momento decisivo per l’Europa: quello del terzo secolo dopo Cristo, tra l’imperatore Commodo e l’inizio del governo di Diocleziano. Un’epoca eccezionale: i centri delle grandi civiltà esprimevano grande cultura, ma popoli senza storia premevano ai confini dell’Impero. Gli assalti si susseguivano e le nuove tecniche di guerra contribuivano a potenziare queste spinte. Un unico movimento investì tutto il mondo antico dominato dall’Impero romano mentre all’orizzonte si configuravano l’Impero cinese e parto-persiano. Cavalieri ed eserciti delle steppe euroasiatiche sconvolsero vaste regioni, dilagarono nella penisola arabica e travolsero l’Impero. Ci fu un’immigrazione di popoli dall’Oriente senza precedenti: Germani, Arabi, Berberi e Turchi. Franz Altheim descrive il “periodo delle invasioni barbariche” e il successivo, quello dei sassanidi. L’impero romano già viveva la decadenza politica e di valori, ma il suo crollo fu causato principalmente dalla forza d’urto di questa massa di popoli. Nacque un nuovo periodo storico: il Medioevo. Prefazione di Franco Cardini.
Deus invictus. Le religioni e la fine del mondo antico
Franz Altheim
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2007
pagine: 192
Lo studio della storia delle religioni rappresenta un ambito specialistico ma, poiché la religione rientra nel novero delle forze che hanno plasmato i grandi orizzonti culturali, è notevolmente importante. Il breve saggio di Franz Altheim, pubblicato per la prima volta nel 1957, si occupa appunto di storia delle religioni, e in particolare di storia delle religioni tardoantiche. L'argomento su cui verte il lavoro del professore tedesco è il culto del dio Sole nel bacino del Mediterraneo attraverso i secoli. Il percorso geografico e storico di questa divinità inizia dal mondo arabo e lentamente influenzerà la religione romana, già di per sé costituita da un'unione di elementi allogeni (divinità greche ed etrusche), sovrapponendosi a quello di Mithra, di derivazione indo-iranica. Testimonianze di questa religione solare sono rintracciabili nelle "Etiopiche" di Eliodoro e nei testi del filosofo neoplatonico Porfirio. L'intricato percorso del dio Sole, nell'accurata e dotta esposizione di Altheim, si conclude con gli imperatori Aureliano, che si proclamava vicario terreno del Sole, e Costantino, spesso assimilato all'astro nascente.