Libri di Franz Liszt
Robert e Clara Schumann
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 240
Sono raccolti in questo volume tutti gli scritti che Liszt ha dedicato agli Schumann, a testimonianza di un interesse e di un'ammirazione mai venuti meno, nonostante le peripezie della loro amicizia dovute, in particolare, al difficile carattere («delicato, irritabile, orgoglioso», lo definiva Liszt) di Clara Wieck. Come scrive Piero Rattalino nella prefazione al volume, «Liszt impiega più le armi dell'analisi psicologica che dell'analisi critica», e dunque «non possiamo cercare in lui la disciplina del critico, ma solo la simpatia dell'uomo-artista». Tuttavia, queste sue analisi rivestono una grande importanza, e in una duplice direzione: innanzitutto quella di una riflessione dello stesso Liszt sul proprio cammino creativo, sulla scia della «nuova era iniziata con Beethoven», di cui Robert Schumann, vero e proprio pensatore in musica, costituiva per Liszt un anello imprescindibile. In secondo luogo, quella di un'esemplare messa a fuoco, in presa diretta, delle 'ragioni' dell'arte degli Schumann. Come spiega ancora Piero Rattalino, «i romantici della musica non rappresentano una pia congrega: si combattono, si detestano, si fanno vicendevolmente la forca. Ma sono sostanzialmente solidali nella visione che hanno dell'arte». Un volume, questo, che, unitamente allo scritto del curatore e al saggio di Rattalino, porta un contributo decisivo alla conoscenza non solo del rapporto tra Liszt e Schumann, ma anche del complesso mondo del romanticismo musicale tedesco.
Confessioni di un musicista romantico
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Ripostes
anno edizione: 2020
pagine: 140
Le lettere di Liszt contenute in questo volume come variazioni su temi che affrontano vari argomenti, dalla musica alla natura, dalla critica filosofica alla solitudine dell'artista, dal problema dell'opera alle malinconie del virtuoso errante, dai rapporti della poesia con la musica al raffronto fra la donna francese e l'italiana, dalla riforma della musica religiosa ad altre varie problematiche. Queste pagine riflettono le caratteristiche del periodo romantico e in particolar modo il genio di Franz Liszt.
Divagazioni di un musicista romantico
Franz Liszt
Libro
editore: Salerno
anno edizione: 1979
pagine: 216
Vita di Chopin
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 250
Franz Liszt sentì suonare per la prima volta Chopin il 26 febbraio 1832 a Parigi, nel primo concerto tenuto dal musicista polacco nella capitale francese e, con la straordinaria generosità e curiosità intellettuale che gli era propria, gli aprì le porte della Parigi colta, divenendone il più grande amico e protettore. Nel 1851, a meno di due anni di distanza dalla morte di Chopin, uscì questo libro che, più che come una biografia, si presenta piuttosto come un eccezionale ritratto dal vero. Nessuno, del resto, meglio di Liszt avrebbe potuto conoscere e capire Chopin: e non solo dal punto di vista musicale, entrambi essendo tra i principali innovatori dell'arte concertistica e gli indubbi creatori della figura del moderno concertista; ma anche dal punto di vista strettamente umano, e in questo senso la vita di Chopin è uno degli esempi più alti di quella identificazione romantica tra arte e vita che segnerà intere generazioni. Liszt si rivela così non solo, com'è naturale, eccellente critico musicale, ma anche finissimo e attento testimone della straordinaria storia d'amore che legò Chopin a George Sand, offrendo un ritratto a tutto tondo anche di questa splendida figura di donna e del suo tormentato rapporto con il grande musicista. Prefazione di Piero Rattalino.
Gli zigani, da Des Bohémiens et de leur musique en Hongrie
Franz Liszt
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2006
pagine: XII-140
Wagner. Tannhäuser, Lohengrin, il Vascello fantasma
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 540
Parigi, 1840. Quando si incontrano per la prima volta nelle stanze dell'editore Maurice Schlesinger, Liszt è il pianista più acclamato d'Europa, conteso da tutti i salotti e dalle corti, mentre Wagner è un giovane compositore ancora sconosciuto, costretto a guadagnarsi da vivere con le trascrizioni per pianoforte. È il primo passo di una delle più feconde, celebri e complesse amicizie della storia della musica. Negli otto anni successivi, Wagner compone Il Vascello fantasma, Tannhäuser e Lohengrin, e già all'inizio degli anni cinquanta Liszt, compresane la portata rivoluzionaria, si butta anima e corpo in quella che lui stesso chiama "propaganda wagneriana": il culmine è raggiunto a Weimar nel febbraio-marzo 1853 con un ciclo - il primo di questo genere - in cui Liszt dirige di persona le tre opere. Accanto a una messe di articoli e interventi che celebrano il genio assoluto di Wagner, Liszt concepisce anche un libro, dove è manifesta la volontà di non separare il compositore dal librettista - punto essenziale del nuovo sistema drammatico - e di mettere in primo piano i mezzi utilizzati da Wagner per fondere musica e dramma. Sono, queste di Liszt, pagine appassionate e profonde che rivelano una ricerca personale e musicale inesausta, sostenuta da innumerevoli riferimenti alla filosofia, alla Bibbia, alle mitologie greco-latina e germano-scandinava, alla letteratura e alle arti figurative, e da un lessico ricco e raro.
Chopin
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 143
Scritto a pochi mesi dalla morte di Frédéric Chopin, questo libro non è una tradizionale biografia, ma un intenso esercizio di ammirazione, in cui l’affetto per l’uomo e il riconoscimento del genio convivono indissolubili. Franz Liszt – amico generoso, osservatore critico e interprete appassionato di Chopin – analizza con cura le radici polacche della sua musica, ricostruisce la storia d’amore con George Sand, racconta il tormentato rapporto con il pubblico e scandisce la cronaca dell’acuirsi della malattia, mentre la membrana che separa le passioni dell’anima dall’espressione artistica sembra farsi sempre più sottile. Ed è proprio l’identificazione romantica di arte e vita, incarnata all’estremo dal compositore polacco, che costituisce il cuore del libro. Attorno a questo centro pulsante, Liszt intreccia il filo dei ricordi e dissemina le sue profonde, divaganti riflessioni sulla musica e sul processo creativo. A introdurlo, una prefazione di Michele Campanella, considerato uno dei maggiori interpreti lisztiani a livello internazionale.
Un continuo progresso. Scritti sulla musica
Franz Liszt
Libro
editore: Casa Ricordi
anno edizione: 1988
pagine: 448
Vita di Chopin
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2006
pagine: 238
Franz Liszt sentì suonare per la prima volta Chopin il 26 febbraio 1832 a Parigi, nel primo concerto parigino del musicista polacco e, con la straordinaria generosità e curiosità intellettuale che gli era propria, gli aprì le porte della Parigi colta, divenendone il più grande amico e protettore. Nel 1850, appena un anno dopo la morte di Chopin, uscì questo libro che, più che come una biografia, si presenta piuttosto come uno straordinario ritratto dal vero. Nessuno, del resto, meglio di Liszt avrebbe potuto capire Chopin: e non solo dal punto di vista musicale, essendo entrambi tra i principali innovatori dell'arte concertistica; ma anche dal punto di vista strettamente umano, e in questo senso la vita di Chopin è uno degli esempi più alti di quella identificazione romantica tra arte e vita che segnerà intere generazioni. Liszt si rivela così non solo, com'è naturale, eccellente critico musicale, ma anche finissimo e attento testimone della straordinaria storia d'amore che legò Chopin a George Sand, offrendo un ritratto a tutto tondo anche di questa splendida figura di donna e del suo tormentato rapporto con il grande musicista.
Vita di Chopin
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2010
pagine: 250
Franz Liszt sentì suonare per la prima volta Chopin il 26 febbraio 1832 a Parigi, nel primo concerto tenuto dal musicista polacco nella capitale francese e, con la straordinaria generosità e curiosità intellettuale che gli era propria, gli aprì le porte della Parigi colta, divenendone il più grande amico e protettore. Nel 1851, a meno di due anni di distanza dalla morte di Chopin, uscì questo libro che, più che come una biografia, si presenta piuttosto come un eccezionale ritratto dal vero. Nessuno, del resto, meglio di Liszt avrebbe potuto conoscere e capire Chopin: e non solo dal punto di vista musicale, entrambi essendo tra i principali innovatori dell'arte concertistica e gli indubbi creatori della figura del moderno concertista; ma anche dal punto di vista strettamente umano, e in questo senso la vita di Chopin è uno degli esempi più alti di quella identificazione romantica tra arte e vita che segnerà intere generazioni. Liszt si rivela così non solo, com'è naturale, eccellente critico musicale, ma anche finissimo e attento testimone della straordinaria storia d'amore che legò Chopin a George Sand, offrendo un ritratto a tutto tondo anche di questa splendida figura di donna e del suo tormentato rapporto con il grande musicista.
Ventiquattro preludi, due notturni-Vita di Chopin
Mikhail Rudy, Franz Liszt
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Classica Italia
anno edizione: 2010
pagine: 207
"Chopin, come lo vede Liszt. Quasi coetanei - angelo l'uno, demone l'altro -, incroceranno i loro destini nel 1830, anno centrale per la nascita dell'Europa delle nazioni e dell'identità romantica. Chopin rappresenta da un lato il cocktail di culture di quel periodo, dall'altro l'immagine dell'artista nazionale. Ecco il perchè di una vita complessa, in cui le donne giocano un ruolo fondamentale. In questo subbuglio di passioni trova motivo il film di Rudy, genio del pianoforte che, in un mondo radicalmente cambiato, cerca la stessa idea di libertà che aveva guidato la vita di Chopin." (Philippe Daverio)
Chopin
Franz Liszt
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 138
Scritto a pochi mesi dalia morte di Frédéric Chopin, questo libro non è una tradizionale biografia, ma un intenso esercizio di ammirazione, in cui l'affetto per l'uomo e il riconoscimento del genio convivono indissolubili. Franz Liszt - amico generoso, osservatore critico e interprete appassionato di Chopin - analizza con cura le radici polacche della sua musica, ricostruisce la storia d'amore con George Sand, racconta il tormentato rapporto con il pubblico e scandisce la cronaca dell'acuirsi della malattia, mentre la membrana che separa le passioni dell'anima dall'espressione artistica sembra farsi sempre più sottile. Ed è proprio l'identificazione romantica di arte e vita, incarnata all'estremo dal compositore polacco, che costituisce il cuore del libro. Attorno a questo centro pulsante, Liszt intreccia il filo dei ricordi e dissemina le sue profonde, divaganti riflessioni sulla musica e sul processo creativo. Con una prefazione di Michele Campanella, considerato uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani a livello internazionale.