Libri di G. Andenna
Responsabilità e creatività. Alla ricerca di un uomo nuovo (secoli XI-XIII). Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: XVI-179
Nel solco della decennale esperienza delle Settimane Internazionali della Mendola. Nuova Serie, questo volume offre una riflessione quanto mai attuale sui fondamenti del modello di uomo, realtà antropologica che ha segnato tutto il secondo millennio, mettendo in luce come, a partire dai secoli XI-XIII, il principio della responsabilità personale e lo slancio creativo individuale connotarono il nuovo volto dell'Occidente medievale. Questa complessa metamorfosi si riverberò non solo nella riflessione filosofica, ma anche nella rinnovata percezione dell'umanità di Cristo, legata con una altrettanto innovativa considerazione dell'uomo e della donna e della loro possibilità di proiettare l'intraprendenza individuale nella realtà sociale, politica e religiosa. Ne derivò un modo inedito di porsi verso gli uomini da parte di tutte le istituzioni sociali e religiose, che adattarono pratiche e linguaggi diversi rispetto al passato, assecondando così questa rilevante trasformazione.
Tra Nord e Sud. Gli allievi per Cosimo Damiano Fonseca nel sessantesimo genetliaco
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 1993
pagine: 296
Benedetto di Aniane. Vita e riforma monastica
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1993
pagine: 136
Novaria. Terre e vescovi della diocesi
Carlo Bascapè
Libro: Libro rilegato
editore: Interlinea
anno edizione: 2015
pagine: 360
"Chi parla della Chiesa non può tacere della città" scrive Carlo Bascapè in quest'opera caposaldo della storiografia novarese ed esempio di impegno della Chiesa postridentina. Nella sua Novaria l'autore, una delle più grandi figure nella storia locale, propone con forza pastorale una descrizione umana e religiosa del territorio dell'intera diocesi descrivendo luoghi, tradizioni e monumenti come nessuno prima di lui. Bascapè, già segretario di san Carlo Borromeo, di cui avviò la beatificazione, promotore di Sinodi fondamentali, viaggiò nelle diverse zone diocesane, dalla pianura alle Alpi, in visite pastorali rimaste impresse nelle pagine del suo capolavoro pubblicato nel 1612, qui tradotto dopo un lungo studio storico e archivistico.
Chiara e la diffusione delle clarisse nel sec. XIII
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 1998
pagine: 264
Tra umanesimo e «Devotio». Studi di storia monastica raccolti per il 50º di professione dell'autore
Giorgio Picasso
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: XXVI-234
Ricomposto col preciso intento di offrire un segno tangibile di stima e amicizia a dom Giorgio Ricasso nel giorno anniversario del suo 50° di professione monastica (1949-1999, 15 agosto), il libro raccoglie quattordici studi sul tema del rinnovamento monastico verificatosi in Italia fra '300 e '400. Complessivamente, un viluppo di legami, risonanze e tendenze, intrecciato col preciso intento di offrire in una silloge unitaria un serto di contributi rispondenti al rinnovato convergere degli interessi, da parte di uno dei maestri della storiografia monastica italiana, un periodo cerniera per la storia della cultura e della spiritualità europea.
Deus non voluit. I Lombardi alla crociata (1100-1101). Dal mito alla ricostruzione della realtà
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: X-314
L'arcivescovo Anselmo IV da Bovisio e la classe dirigente nobiliare del Regnum Longobardorum, guidata dal conte Alberto di Biandrate e dal conte Alberto di Parma, raggiunsero Costantinopoli nel 1100. Uniti a gruppi di milites legati a Rainaldo di Saint Gilles e a contingenti di cavalieri tedeschi e della Francia settentrionale, marciarono verso il cuore della potenza musulmana (il Khorasan) per conquistarne la capitale, Baghdad. Il disegno strategico era straordinario; notevoli erano l'organizzazione e l'armamento dell'esercito dei cavalieri lombardi. I primi scontri con i turchi furono vittoriosi; i crociati conquistarono alcune fortezze e la città di Ankara. Tuttavia la spedizione finì in tragedia. Circondati, fra le aride montagne dell'Anatolia, dalle forze degli emirati musulmani che avevano ritrovato l'unità politica, stremati dal caldo e dalla sete, i crociati furono più volte attaccati. Tentarono la sorte con un'impegnativa battaglia, il cui esito rimase incerto. Molti lombardi, fra cui l'arcivescovo, furono gravemente feriti o morirono. Nella notte, presi dal panico, i cavalieri abbandonarono il campo e i pedoni, che vennero sterminati dai turchi. La causa di tale fallimento non va però ricercata nello scarso coraggio o nella carente organizzazione dei lombardi, ma piuttosto nella forza unitaria dei principati turchi e nella difficoltà dei crociati ad adattarsi alla tecnica militare degli avversari che faceva largo uso di arcieri armati con potenti archi cornei e di osso.
Mediterraneo, Mezzogiorno, Europa. Studi in onore di Cosimo Damiano Fonseca
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2004
pagine: LVIII-1182
Religiosità e civiltà. Le comunicazioni simboliche (secoli IX-XIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 479
Il simbolico è una funzione assolutamente necessaria per la comunicazione umana. Si può manifestare in oggetti materiali, in azioni concrete, in strumenti di mediazione e in dimensioni spaziali e temporali. Inoltre le azioni simboliche e gli oggetti materiali simbolici possono diventare concetti tipologici, con i quali ogni civiltà raggiunge una propria identità. Infine, la dimensione simbolica è intimamente connessa alla religiosità, che a sua volta si configura come un'esigenza elementare presente nell'uomo. Sotto la spinta della religiosità, egli attribuisce agli elementi materiali e alle azioni un significato che va oltre la vita sensibile e quotidiana per raggiungere un universo di valori. La religiosità si basa dunque sull'esperienza del quotidiano, ma contemporaneamente lo trascende, permettendo così all'uomo di dare un senso alla sua vita e al complesso dei suoi comportamenti. Questo volume intende approfondire i vari aspetti relativi alla mediazione simbolico-religiosa e scoprire come essi si configurarono in modo innovativo nel contesto dell'Europa cristiana nel pieno Medioevo.
Religiosità e civiltà. Identità delle forme religiose (secoli X-XIV)
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: XVIII-302
L'identità nel Medioevo si tradusse in precise determinazioni giuridiche e s'innervò nell'ordinamento sociale sia attraverso l'individuazione di gruppi funzionali, come gli ordines, sia mediante un fitto processo di osmosi tra forme religiose e forme di vita sociale. La storia religiosa presenta infatti un vasto campionario di esperienze tese alla creazione di nuove identità collettive oppure alla trasformazione di identità preesistenti, come dimostra l'inesausta opera di fondazione di ordini e famiglie religiose sempre in bilico tra l'esigenza di ricorrere ai meccanismi "classici" della stabilizzazione istituzionale e la necessità di marcare la novità della propria proposta cristiana rispetto alla tradizione. Le avventure dell'identità sono state esaminate anche tenendo presenti sia il mancato riconoscimento di un autonomo statuto identitario, come avvenne per esempio per i laici, sia la costruzione di contro-identità come quelle dei musulmani, degli eretici e degli ebrei. L'analisi dei meccanismi di inclusione e di esclusione ha permesso di chiarire come la civiltà medievale attinse proprio alla religiosità, alle sue pratiche, ai suoi linguaggi e alle sue risorse simboliche per definire e rappresentare se stessa, elaborando una sintesi assolutamente originale.
Religiosità e civiltà. Conoscenze, confronti, influssi reciproci tra le religioni (secoli X-XIV). Le settimane internazionali della Mendola
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 378
Nel terzo Convegno del ciclo "Religiosità e civiltà", tema delle Settimane della Mendola, Nuova Serie, sono state indagate le varie modalità con cui il cristianesimo si è aperto alla conoscenza delle altre religioni. In particolare si è esplorato come, con varie modulazioni, i cristiani di età medievale abbiano percorso itinerari che, a partire dalla coscienza del loro essere profondo, li hanno portati a misurarsi con i messaggi delle altre religioni, utilizzando sia l'osservazione empirica, sia lo studio approfondito delle altrui tradizioni culturali, sia la traduzione e la riflessione sui testi sacri delle altre fedi religiose, con particolare riguardo al Corano. I singoli casi di studio sistematico di argomenti particolari sono anche serviti per verificare come il confronto tra gli aspetti culturali e le forme cultuali delle altre religioni non abbia portato a uno scontro di civiltà, come alcuni studiosi hanno recentemente sostenuto, bensì, allontanando ogni facile irenismo, a una effettiva difficoltà di realizzare un vero e proprio dialogo. Sono indubbiamente emersi gli influssi reciproci, sul piano del comportamento etico, e a volte sul terreno delle liturgie, ma a tratti sono stati messi a nudo gli scontri violenti, specialmente contro i pagani delle pianure dell'Est europeo, o contro gli ebrei presenti in Occidente, o contro i musulmani durante le diverse spedizioni crociate.