Libri di G. Corni
Il Trentino e i trentini nella Grande Guerra. Nuove prospettive di ricerca
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 201
La prima guerra mondiale in Trentino è una storia carica di silenzi. A lungo, per gran parte del secolo scorso, i soli protagonisti legittimati a raccontarla erano state le poche centinaia di giovani borghesi che, allo scoppio del conflitto, avevano attraversato di nascosto la frontiera dell'allora Tirolo austriaco scegliendo di combattere nell'esercito italiano. Alle migliaia di uomini e donne di ogni età rimaste invece dentro i confini dell'Impero asburgico, le ricerche avevano dedicato uno sguardo appena superficiale o, spesso, quasi di fastidio. I saggi raccolti in questo volume (frutto di un progetto di ricerca coordinato dall'Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler e dal Dipartimento di Lettere e filosofia dell'Università di Trento), cercano di colmare questo vuoto. Alcuni lavori si concentrano sulle vicende dei 55.000 richiamati nella divisa dell'esercito asburgico durante l'estate del 1914, che furono i primi a subire le tragedie dell'apocalisse bellica. Spediti a combattere sul fronte galiziano, morirono a migliaia già nei primi mesi del conflitto, decimati tanto dai russi quanto dagli errori strategici dei comandi superiori. Le morti sul campo, la scarsità degli armamenti e del cibo, le vessazioni subite a opera degli ufficiali austro-ungheresi, non furono dimenticate. Se disertare fu per molti una tecnica naturale di sopravvivenza, per altri i mesi trascorsi nei campi di prigionia russa segnarono il graduale allontanamento dalla «patria» asburgica. Un secondo gruppo dei contributi racconta le vicende del fronte interno, poiché la guerra non distrusse e trasformò solo le vite dei soldati. A maggio del 1915, appena l'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria circa 100.000 trentini - in prevalenza donne, vecchi, bambini - furono costretti a lasciare i loro paesi. L'esilio forzato fu altrettanto penoso e difficile da sopportare. Finita la guerra, trovarono ad accoglierli le loro case distrutte o, per i più fragili, qualche stanza di un ospedale psichiatrico dove elaborare faticosamente il trauma del ritorno. Niente, nel Trentino ora divenuto italiano, sarebbe stato come prima.
Memoria e democrazia (1945-1995)
G. Corni, G. Dossetti, D. Ellwood
Libro
editore: IRSE
anno edizione: 1995
pagine: 216
Dizionario della Grande guerra. Cronologia, stati, personaggi, eventi, eserciti, simboli, culture, eredità
Libro: Copertina morbida
editore: Textus
anno edizione: 2014
pagine: 432
Costituzioni del Novecento. Ideali e prassi
E. Baldoni, G. Benvenuti, G. Corni
Libro
editore: IRSE
anno edizione: 1998
pagine: 184
Città europea, memoria e cambiamenti
C. Conforti, G. Corni, A. Dal Lago
Libro
editore: IRSE
anno edizione: 2001
pagine: 260
Alcide De Gasperi: un percorso europeo. Atti del Convegno internazionale (Trento, 18-20 marzo 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 306
Alcide De Gasperi è una figura chiave nella storia italiana, ma la sua vicenda umana e politica non ha ancora trovato nella storiografia quella matura considerazione di cui ha pieno diritto. Certamente la sua figura non è di semplice interpretazione per la stessa complessità del suo percorso di vita, che ha attraversato epoche molto travagliate, ma che ha anche toccato ambienti molto diversi. Senza presumere di sciogliere tutti questi complessi nodi storiografici, il presente volume affronta i principali di essi, nel tentativo di costruire una lettura 'unitaria', per quanto articolata, della complessa storia del leader politico trentino.
Italiani in Germania tra Ottocento e Novecento. Spostamenti, rapporti, immagini, influenze
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 731
I rapporti fra Italia e Germania sono stati da secoli molto forti sia sul piano culturale che su quello politico ed economico, anche se intessuti talvolta da momenti di crisi, di guerra. L'immagine più tradizionale degli italiani che vanno in Germania è associata con i milioni di connazionali che si sono recati nel più ricco paese oltre le Alpi per lavorare e trovarvi migliori condizioni di vita. Ma gli spostamenti degli italiani verso la Germania hanno assunto forme assai più complesse. Ne è nato un fitto intreccio di legami, di immagini, anche stereotipate, di reciproci arricchimenti. Questo volume mette a fuoco l'estrema complessità e ricchezza degli spostamenti fisici e mentali degli italiani verso la Germania negli ultimi due secoli.