Libri di Gabriella Airaldi
La congiura dei Fieschi. Un capodanno di sangue
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 140
Scorre molto sangue la notte del 2 gennaio 1547 quando, nel totale fallimento della congiura dei Fieschi, la morte stronca la giovinezza di Giannettino Doria e quella di Gian Luigi, l'erede della nobile famiglia che l'ha promossa. Sarà inesorabile Andrea Doria, il vecchio guerriero d'antica stirpe genovese, che dal 1528 è il Capitano generale della flotta imperiale nel Mediterraneo e nell'Adriatico. E inesorabili saranno l'Impero e la Repubblica verso chi si è reso colpevole del reato di tradimento contro il suo signore e contro la sua patria. Si inscrive nel nome dei Doria e dei Fieschi e si compie sul palcoscenico genovese l'atto che, incidendo profondamente nel cuore del grande scontro tra l'Impero spagnolo e la Corona francese, diventerà fin da subito un evento memorabile.
«L'Italia chiamò». Goffredo Mameli poeta e guerriero
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 228
Un libro che, attraverso una scrittura biografica, cerca di rivivere la stagione risorgimentale senza cadere in facili miti e nei luoghi comuni del patriottismo. Suddiviso in quattro sezioni, nella prima si analizzano il contesto familiare di Goffredo Mameli e l'ambiente della sua crescita; si tratta di fattori assai importanti considerando le forti personalità che vi agiscono. La seconda parte è dedicata alla formazione di Mameli fino alla giovinezza, alla sua maturazione intellettuale e politica con l'essenziale punto di riferimento nel pensiero e nell'azione di Giuseppe Mazzini. Da questo intenso incontro nasce la stesura dell''Inno'. La terza sezione del libro esamina l'azione intellettuale e politica di Mameli, il suo impegno attivo pronto allo scontro, da Genova alle Cinque Giornate di Milano, fino alle esperienze in Toscana e nella Prima Guerra d'Indipendenza. La Questione Romana, la nascita della Repubblica Romana, l'insurrezione e la strage di Genova, le battaglie combattute fino alla morte e la successiva caduta della Repubblica Romana sono lo sfondo storico della pur breve ma straordinaria parabola di vita di Goffredo Mameli, erede del programma mazziniano. Il capitolo conclusivo "La gloria del maestro" intende sottolineare la novità di una biografia connotata finalmente dal desiderio di prefigurare nell''Inno' l'azione di un popolo.
Il ponte di Istanbul. Un progetto incompiuto di Leonardo da Vinci
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 96
Cinque secoli fa una lettera di Leonardo da Vinci parte da Genova per Costantinopoli, l'odierna Istanbul. È forse la risposta alla richiesta di progettare un ponte. In quell'epoca, le due città sono al vertice delle relazioni tra Oriente e Occidente, come spesso è accaduto nella storia, e sulle onde del Mediterraneo scorre il confronto tra turchi e genovesi, una realtà di lunga durata in cui si possono cogliere le molte, sottili sfumature di un costante e caleidoscopico panorama di incontri. In questa prospettiva, il geniale ponte progettato (e mai realizzato) da Leonardo da Vinci per il sultano Bayezid II e il centro di Galata - prima genovese e poi turca - diventano il simbolo di un rapporto mai interrotto tra due mondi.
Il giovane Mussolini dentro un mondo che cambia. La Liguria e la Resistenza
Gabriella Airaldi
Libro
editore: De Ferrari
anno edizione: 2024
Colombo. Da Genova al Nuovo Mondo
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 211
"Eccellentissimi re, in età giovanissima cominciai a navigare e continuo ancor oggi. La stessa arte induce chi la segue a desiderare di conoscere i segreti di questo mondo... ". Cinquecento anni fa Cristoforo Colombo ha lanciato la sua sfida al mondo e da allora il mondo continua a raccoglierla, affascinato dal mito di un uomo capace di superare le frontiere della conoscenza. Ma perché è toccato proprio a lui "scoprire" il Nuovo Mondo? Una scoperta che non consiste soltanto nell'andare in un posto sconosciuto, ma anche saperne tornare, conoscere, sperimentare, rischiare, oltrepassare confini dati, reali e mentali, laici e religiosi. Per comprendere il coraggio e l'intraprendenza di chi naviga nel Medioevo bisogna partire da lontano, da Fenici e Greci, che per primi attraversarono i mari del Mediterraneo, ma soprattutto bisogna partire da Genova, la più "atlantica" delle città italiane, e dagli orizzonti aperti della sua storia.
Nuova raccolta colombiana
Gabriella Airaldi, Luciano Formisano
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1996
pagine: 536
Blu come il mare. Guglielmo e la saga degli embriaci
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Boccadasse 1706-2006. Trecento anni di un borgo marinaro
Gabriella Airaldi, Paolo Lingua, Enrico Formica
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2006
pagine: 96
Boccadasse non è solo l’ameno sobborgo di una mitica capitale del mare qual è Genova. Poche case colorate raccolte in una baia aprica, sovrastata da un lato dalla chiesa-santuario dedicata a Sant’Antonio (che da trecento anni protegge il borgo e la sua gente) e, dall’altro, dal castello che sul promontorio di Santa Chiara fronteggia l’imminente mare: Boccadasse, più che un sobborgo, è una categoria dello spirito. È stato realizzato per la Parrocchia di Sant’Antonio, per commemorare il terzo centenario della prima cappella dedicata al Santo di Padova.
Dall'Eurasia al nuovo mondo. Una storia italiana (secc. XI-XVI)
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Le biografie dei grandi navigatori italiani e la storia del loro fondamentale contributo all'apertura degli orizzonti mondiali.
Senza un denaro al mondo. Vita e avventure di Giovanni Antonio da Faie, speziale di fine Quattrocento
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: De Ferrari
anno edizione: 2009
pagine: 152
Tra papi umanisti, cortei imperiali e famosi capitani di ventura, Giovanni Antonio da Faie descrive la vita quotidiana di uomini e donne nell'affascinante Lunigiana di fine Quattrocento. La sua autobiografia si può leggere come una nuova versione della "chanson de geste", la tappa finale di un itinerario della cultura europea, nel quale la figura del "cavaliere" lascia il posto al profilo dell'"artefice". In questa Chronica le memorie personali sono arricchite dalle notizie derivanti dall'attività di speziale, una delle più importanti del Medioevo, esercitata in una terra senz'altro vivace di intrecci culturali e testimone di importanti fatti storici.
Storia della Liguria. Volume Vol. 1
Gabriella Airaldi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 612
Territorio di confine tra il Mediterraneo e l’Europa centro-occidentale e nodo di comunicazioni essenziali in tutte le direzioni, la Liguria non ha mai mutato nel tempo la sua funzione primaria. Lo spazio ligure si presenta infatti, fin da tempi lontani, come un’area di frontiera che, precocemente immersa nell’economia-mondo, per la sua posizione periferica e internazionale, assume un ruolo essenziale nell’elaborazione della storia italiana e nella formazione progressiva di un sempre più ampio Occidente. Una citazione esidoea riconduce all'VIII secolo a.C. la più antica menzione scritta del popolo ligure. Ma ben più remota è l'epoca in cui se ne possono fissare le origini, così come assai più ampio di quanto segnino gli ordierni confini è lo spazio in cui si delineano i "caratteri originali" di un'identità ligure. Inizia nel 643 d.C. il lento processo di forse destinato a porre le basi della costruzione di un organismo vitale che, innestato nel cuore dell'Occidente europeo e fin da allora connesso all'area marittima, si propone come mediatore privilegiato nel rapporto tra Oriente e Occidente. A partire dal Mille i Liguri diventano protagonisti di una singolare espansione che li vede ugualmente presenti dalla Cina fino alle isole atlantiche.