Libri di Gabriella Mecucci
Curare la sanità. Umbria: bilanci, analisi, proposte
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco Tozzuolo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 125
Questo quaderno raccoglie analisi e proposte per rilanciare la sanità umbra, affetta da spesa insufficiente, invecchiamento della popolazione, carenze di personale e arretratezza tecnologica. La nuova giunta regionale ha avviato un confronto per un nuovo piano sanitario. I saggi evidenziano la necessità di investire in ricerca, rafforzare i legami con l’università, migliorare l’integrazione pubblico-privato e sviluppare una rete territoriale più efficiente. Si sottolineano ritardi nell’uso dell’intelligenza artificiale, nella digitalizzazione e nella realizzazione delle Case di Comunità. Centrale anche la questione della salute mentale e il ruolo del Terzo settore. Il quaderno intende stimolare un dibattito culturale ampio per una sanità moderna, equa e capace di rispondere ai cambiamenti sociali.
Passaggi. L'Umbria nel futuro. Rivista semestrale di società e cultura. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 240
Le zone dove si è verificato terremoto del 2016 sono ad alto rischio sismico. Non sappiamo fra quanti anni (20 o 50), ma purtroppo nel Centro Italia appenninico è probabile che si verifichino altre scosse di intensità simile. È chiaro insomma che occorre imparare a convivere col terremoto. In questo numero della rivista Padre Martino Siciliani, direttore dell’Osservatorio sismologico Bina di Perugia, fa un’accurata analisi dei rapporti che intercorrono fra le scosse recenti e quelle del passato: una mappa che si estende nel tempo e nello spazio. Stabilisce poi quali sono in Umbria le zone ad alto rischio e quelle a basso rischio, mentre il geologo Luca Venanti definisce il sisma del 2016 “normale”.
Virginia Agnelli. Madre farfalla
Marina Ripa di Meana, Gabriella Mecucci
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
Bellissima, trasgressiva, intelligente, figlia di un principe e della travolgente americana Princess Jane: Virginia Bourbon Del Monte Agnelli, madre di Gianni, Susanna e di altri 5 figli, ha avuto una vita drammatica e "scandalosa". Questo libro vuole restituire alla storia la figura di una donna affascinante e decisiva nella formazione di re Gianni e della famiglia reale Agnelli. Nella costruzione, insomma, dell'Agnelli style. Tanto è vero che l'avvocato teneva in camera da letto una sola fotografia: la sua.
L'ordine di Mosca. Fermate la Biennale del dissenso
Carlo Ripa di Meana, Gabriella Mecucci
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Liberal
anno edizione: 2007
pagine: 242
Mosca fece di tutto per bloccare la Biennale del Dissenso che si svolse nel 1977 a Venezia e che rappresentò il primo vero atto di sostegno politico e culturale, compiuto in Italia, nei confronti di coloro che resistevano in Urss e nei Paesi comunisti. Ci fu un braccio di ferro politico e diplomatico. Da un lato il Cremlino - come risulta da documenti segreti e inediti sovietici, americani e tedeschi - esercitò ogni forma di pressione e di ricatto sul governo di Roma, sulle forze politiche e sul Pci, che cambiò il suo atteggiamento iniziale: prima disse sì alla manifestazione, poi sotto l'incalzare di Mosca la osteggiò duramente. Dall'altro lato, soprattutto il sostegno di Bettino Craxi e dei socialisti consentì a Ripa di Meana di portare a compimento l'operazione e di superare gli ostacoli eretti dal mondo culturale italiano e dalle grandi imprese automobilistiche, tessili ed elettroniche del tempo impegnate nella sterminata Urss. Una brutta pagina quella scritta da molti intellettuali, con significative defezioni anche da parte di alcuni consiglieri e dei direttori della Biennale. Ma per la prima volta il sostegno al Dissenso non venne sacrificato sull'altare della coesistenza con l'Est.
Le ambiguità del pacifismo
Gabriella Mecucci
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 152
Era una luminosa giornata di settembre del 1961 quando quindicimila persone percorsero i 21 chilometri che distano fra Perugia e Assisi. La prima marcia della pace fu l'atto di fondazione del pacifismo italiano. In testa a quel lungo serpentone c'era l'animatore e l'inventore di quella manifestazione: il filosofo nonviolento Aldo Capitini. Con lui giovani e intellettuali (da Bobbio a Calvino), rappresentanti dei partiti anche se non tutti aderirono, vedi la Dc e intere famiglie operaie e contadine col vestito buono e i loro bravi cartelli. Non che prima di allora non ci fossero stati gruppi pacifisti: c'erano i sedicenti partigiani della pace, figli del Pci, e alleati di Mosca, c'erano piccole aggregazioni di nonviolenti. Ma il 24 settembre del 1961 nacque il pacifismo come movimento di massa. Un buon esordio, ma subito dopo iniziarono scontri e strumentalizzazioni. Capitini, ghandiano doc non riuscì ad organizzare una seconda marcia Perugia-Assisi, paralizzato dai veti incrociati. L'iniziativa rispuntò dieci anni dopo la sua morte con caratteristiche profondamente diverse. Con alcune luci e tante ombre. Ne nacque un movimento largamente egemonizzato dal Pci. Silenzioso verso le violazioni dei diritti umani nell'Est comunista e caratterizzato da un forte spirito antiamericano: manifestò contro gli euromissili degli Stati Uniti, ma non proferì verbo contro gli SS20 sovietici che erano stati istallati prima della decisione di Carter di mettere i Pershing e i Cruise in Europa.
Virginia Agnelli. Madre farfalla
Marina Ripa di Meana, Gabriella Mecucci
Libro: Libro rilegato
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 288
Bellissima, trasgressiva, intelligente, figlia di un principe e della travolgente americana Princess Jane: Virginia Bourbon Del Monte Agnelli, madre di Gianni, Susanna e di altri 5 figli, ha avuto una vita drammatica e "scandalosa". Questo libro vuole restituire alla storia la figura di una donna affascinante e decisiva nella formazione di re Gianni e della famiglia reale Agnelli. Nella costruzione, insomma, dell'Agnelli style. Tanto è vero che l'avvocato teneva in camera da letto una sola fotografia: la sua.