Libri di Gaspare Polizzi
Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 80
Le tecnologie digitali sconvolgono il quadro antropologico finora noto. Virtualità, connettività universale e libero accesso alle fonti di informazione stanno riplasmando le facoltà cognitive dei ragazzi e dislocando altrimenti il sapere. Non è più là fuori, remoto, scosceso, paludato e spesso respingente; adesso sta tutto in tasca, a portata di mano, senza mediazione. Mentre i grandi mediatori – il sistema scolastico, ma anche gli istituti della politica e della società-spettacolo – si ostinano a brillare come stelle morte da tempo, ignare della propria fine. Il mondo non sarà più un posto per vecchi. L'ultraottantenne Michel Serres, epistemologo tra i più originali, registra sorridente quell'ineluttabile obsolescenza. Non trema, lui, di fronte al crollo di gerarchie e privilegi secolari, anzi rimane incantato dai suoi effetti più tellurici e si schiera incondizionatamente dalla parte dei ragazzi, capaci di un'intelligenza inventiva che è forza di svincolamento, nel corpo e nella mente. L'era che spezza le catene è iniziata, e Serres le porge il saluto.
Un secolo di filosofia attraverso i congressi della S.F.I. 1906-2013
Gaspare Polizzi, Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 345
La Società filosofica italiana (SFI) è la più antica istituzione della filosofia in Italia, che ha avuto una presenza costante nella sua cultura. Essa ha attraversato i tre grandi periodi della storia istituzionale italiana dall'Unità ad oggi: liberale, fascista, democratico, riuscendo a fare dei congressi il luogo di confronto tra i diversi orientamenti. Nata nel 1906, ha tenuto fino dagli anni Cinquanta al 2013 ben trentotto congressi (circa uno ogni tre anni), dei quali in questo lavoro si fornisce una cronaca delle relazioni e dei dibattiti, sottolineando il ruolo che ha avuto il contesto culturale e politico. Inoltre, la SFI ha sollecitato la nascita di sue sezioni in molte città, che in tempi e modi diversi hanno organizzato seminari, convegni, conferenze su argomenti filosofici. Essa ha promosso la presenza della filosofia nella scuola italiana, contribuendo a rinnovarne l'insegnamento e promuovendo corsi di aggiornamento e sperimentazioni.
La filosofia italiana del Novecento. Autori e metodi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 108
Discutere oggi di “filosofia italiana” conduce a questioni filosofiche cruciali, su autori e metodi. La sezione fiorentina della Società Filosofica Italiana raccoglie in volume i contributi di quattro esperti – Marcello Musté, Giuseppe Guida, Sergio Filippo Magni e Mario Quaranta – su cinque filosofi rappresentativi del Novecento italiano. Tre – Benedetto Croce, Giovanni Gentile e Antonio Gramsci – accomunati dal loro ruolo di protagonisti del nostro Novecento; gli altri due – Cesare Luporini e Norberto Bobbio – significativi nelle più recenti prospettive filosofiche. I due ultimi contributi, di Carlo Gabbani ed Elena Pulcini, problematizzano, con orientamenti teorici differenti, il tema della consistenza e dei caratteri della filosofia italiana oggi. Il libro si presenta come una utile introduzione, anche didattica, alla filosofia italiana del ’900.
L'infinita scienza di Leopardi
Giuseppe Mussardo, Gaspare Polizzi
Libro: Libro rilegato
editore: Scienza Express
anno edizione: 2019
pagine: 288
Un viaggio alla scoperta delle grandi passioni scientifiche di Leopardi: il fascino per la volta celeste, la luna, i suoi astri; l'amore per la chimica e le sue innumerevoli manifestazioni; le riflessioni sull'infinito. Quella di Leopardi è una voce di sconvolgente modernità sulla Natura, una voce che distrugge le nostre illusioni sul mondo naturale, ma che non smette mai di trasmetterci lo stormire del vento o gli immortali spazi poetici de L'Infinito. Lo sguardo del poeta sui grandi temi e gli scienziati che lo hanno preceduto, Copernico, Galileo, Kepler, Newton, Lavosier, è catturato in tre inserti fotografici a colori.
Tempo di crisi
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 96
Il recente terremoto finanziario e borsistico che si è abbattuto sulla nostra società offre a Michel Serres l'occasione per riflettere più in generale sul fenomeno della crisi. Per il filosofo francese, quando si vive una crisi, nessun ritorno indietro è possibile. Bisogna inventare qualcosa di nuovo, avere il coraggio di voltare pagina. Quello che colpisce, invece, è che, nonostante i giganteschi sconvolgimenti che negli ultimi decenni hanno trasformato l'umanità, le istituzioni non sono cambiate. È questa la vera crisi, sostiene l'autore. Di qui occorre partire per ripensare il passato, mettere in discussione il nostro rapporto con il mondo e dare finalmente voce al pianeta Terra, diventato un protagonista essenziale della scena politica.
Galileo in Leopardi
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 224
Leopardi scopre Galileo negli studi scientifici giovanili. L'apprezzamento dell'opera di Galilei è un filo conduttore della sua maturazione filosofica e letteraria. Il libro individua la presenza di Galilei nelle letture leopardiane, negli scritti giovanili e nelle opere edite e inedite, con un'attenzione particolare allo "Zibaldone" e alla "Crestomazia della Prosa"; riconosce in Galilei un modello di stile e di pensiero, ma scopre anche perché Leopardi ha difficoltà nell'affrontare la questione del processo allo scienziato pisano e nel rendergli pubblicamente quel posto centrale nella cultura italiana che privatamente riconosce. Emerge la sua scarsa propensione alla matematica, la sua ritrosia a seguire gli ideali liberali, ma anche un conflitto con il padre sulla legittimità del sistema galileiano, sull'accettazione o meno della centralità della fede cristiana rispetto alle verità sui filosofi. Due le appendici: la prima segue lo "sguardo sul cosmo" di Calvino, tra Leopardi e Galileo; la seconda ripropone quel "librettino molto importante di pensieri filosofici e belli" di Galilei che Leopardi aveva trascelto per la "Crestomazia", prima antologia di prose galileiane.
Leopardi e «le ragioni della verità». Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 308
Questo libro scandaglia l'opera di Leopardi per individuarvi il ruolo delle scienze e della filosofia naturale, già presenti nella fase formativa e negli scritti "scientifici", dalle "Dissertazioni filosofiche" alla "Storia della Astronomia", al "Saggio sopra gli errori popolari degli antichi". Una filosofia della natura critica e razionalmente argomentata si evidenzia nello "Zibaldone" e traspare in modo significativo nell'opera poetica e letteraria, fino agli ultimi scritti. Polizzi ricostruisce l'interpretazione delle scienze naturali negli scritti giovanili, nello "Zibaldone" e negli scritti "pubblici", poetici e letterari: ne emerge una filosofia della natura ben radicata nel pensiero scientifico, pur se avviata a distanziarsene.
Tra Bachelard e Serres
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2003
pagine: 394
Michel Serres. Per una filosofia dei corpi miscelati
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1990
pagine: 220
La filosofia di Gaston Bachelard. Tempi, spazi, elementi
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 216
"Gaston Bachelard è il filosofo della 'rottura epistemologica' e della contrapposizione tra razionalità e reverie. Ma in questo libro si intende dimostrare che la sua filosofia della scienza e la sua teoria dell'immaginario non sono contrapposte come le jour et la nuit. Leggendo e rileggendo i suoi scritti, mi convinco che, al di là della divaricazione, voluta e perseguita, vi siano sorgenti comuni del suo pensiero, che forniscono concetti e metafore sia al filosofo della scienza che a quello dell'immaginario. Nei primi due capitoli del libro si risale ad alcune di esse: al dettaglio e alla miniatura, al tempo complesso dell'istante. Negli altri due capitoli si studiano, sempre in una visione convergente, aspetti centrali dell'epistemologia bachelardiana della fisica e della chimica, facendoli interagire con altre prospettive metafisiche, come quella di H. Bergson, e storiografiche, come quelle di H. Metzger e M. Serres, per coglierne meglio la ricchezza e i limiti. Il libro propone una ricerca unitaria e intra-disciplinare sull'insieme dell'opera bachelardiana, seguendo un pensiero e una 'vita dagli studi oscillanti', che hanno incarnalo la ricchezza filosofica e simbolica del Novecento."
Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la natura
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 134
Leopardi è a pieno titolo un "filosofo naturale", per le sue competenze scientifiche e per l'originalità del suo pensiero. I grandi e tragici interrogativi leopardiani intorno al tema della felicità impossibile acquistano il loro pieno significato attraverso la profonda comprensione dell'unica e complessa realtà naturale, fisica e umana, raggiunta da Leopardi già nei "sette anni di studio matto e disperatissimo". Tale rapporto di Leopardi con la scienza e la filosofia della natura è oggetto di una trattazione complessiva, distinta per temi: astronomia, cosmologia, matematica, chimica, biologia, storia naturale, fisica, tecnologia, storia della scienza, antropologia. Il "naturalismo" leopardiano esce così dalle abusate formule scolastiche per mostrare tutta la sua concreta ricchezza, ancora oggi filosoficamente pregnante.
Contingenza e leggi della natura
Emile Boutroux
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 285
“De la contingence des lois de la nature” (1874) è uno dei libri di filosofia della scienza più letti e discussi in Francia e in Europa. Boutroux vi espone il «contingentismo», con cui nega la possibilità che la scienza riduca la realtà a una definizione esauriente e assoluta, decostruendone il concetto di «determinismo»: le scienze descrivono livelli diversi di realtà e per questo sono contingenti. In “De l'idée de loi naturelle dans la science et la philosophie contemporaines” (1895) la tesi generale viene integrata ed estesa da Boutroux in una dimensione più «interna» alle singole scienze, e specificamente a logica, matematica, meccanica, fisica, chimica, biologia, psicologia e sociologia. I due scritti vengono riproposti al pubblico italiano in una nuova traduzione e per la prima volta in un unico volume, in un periodo in cui, alla luce delle riflessioni sui sistemi complessi, la filosofia della scienza di Boutroux è di nuovo fortemente attuale. Si aggiunge in appendice una lettera inedita di Boutroux al filosofo e pedagogista Giuseppe Michele Ferrari.