Libri di Geert Lovink
Nichilismo digitale. L'altra faccia delle piattaforme
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2019
pagine: XXVI-197
Nell’epoca dei social media, tristezza, disagio e distrazione sembrano ubiqui. Non appena smettiamo di cliccare, navigare, scorrere e likare, ci resta solo un senso di noia, di torpore, di vuoto. È una questione di progettazione, di design: i nostri stati d’animo patologici sono codificati fin dal principio nell’architettura delle piattaforme. Prima di disegnare alternative, è quindi indispensabile un’analisi tanto lucida quanto brutale degli scenari digitali contemporanei, che consenta di comprendere a fondo i meccanismi di funzionamento e la psicologia delle piattaforme dei social media: dalle sensazioni di noia e malinconia agli atteggiamenti contraddittori verso i selfi e, alla politica regressiva dei meme e alle (più o meno) nuove forme di violenza tecnologica. Rifuggendo da strali moralistici, intenti pedagogici o sterili pulsioni regolatorie, “Nichilismo digitale” abbina una critica radicale di internet al tentativo di fare i conti con gli sbalzi d’umore – assai reali – degli utilizzatori delle piattaforme.
Le paludi della piattaforma. Riprendiamoci internet
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2023
pagine: 217
Quando ci svegliamo controlliamo la mail e i social network già prima di fare colazione. Poi iniziamo a lavorare su G Suite mentre chiacchieriamo con gli amici su WhatsApp tra una riunione e l'altra su Zoom. Le nostre case sono diventate i nostri uffici, e somigliano sempre più a call center. Sembra di essere in trappola. Condannati a uno scroll infinito di fake news, teorie cospirazioniste, meme cringe e risse virtuali, sentiamo crescere la noia e la frustrazione. Internet è diventato asfissiante: siamo impantanati nelle piattaforme. Se l'obiettivo era usare la pandemia per fare un bel reset e ripartire, abbiamo fallito. Allora «come riemergere dalla palude e depiattaformare le piattaforme?» Partendo da questa domanda, Lovink si addentra nei meccanismi con cui le big tech intrappolano l'individuo, possiedono e modellano i mercati, acuiscono le disuguaglianze sociali ed economiche. E traccia una rotta per uscire dalla stagnazione: uno slancio di immaginazione collettiva che ci aiuti a sfuggire al potere delle piattaforme e a riprenderci internet.
Entreprecariat. Siamo tutti imprenditori. Nessuno è al sicuro
Silvio Lorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Krisis Publishing
anno edizione: 2018
pagine: 228
Imprenditore o precario? Sono questi i termini di una dissonanza cognitiva in cui tutto pare una mastodontica startup. Silvio Lorusso ci guida alla scoperta dell'”imprendicariato”, un universo fatto di strumenti per la produttività, di poster motivazionali e di tecniche di auto-aiuto per risultare ottimisti. Non solo: un mix di ideologia imprenditoriale e precarietà diffusa è ciò che regola social media, mercati online per il lavoro autonomo e piattaforme di crowdfunding. Il risultato? Una vita in beta permanente, dai risvolti talora tragici. Con una prefazione di Geert Lovink e una postfazione di Raffaele Alberto Ventura.
Ossessioni collettive. Critica dei social media
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: XXV-277
Con la grande maggioranza degli utenti di Facebook presa dalla smania di aggiungere amici, scrivere "mi piace", lasciare commenti, sarebbe forse il caso di fermarci e riflettere sugli effetti che i social network hanno sulle nostre vite oramai sature di informazioni. Che cosa ci spinge, quasi fosse un obbligo, a impegnarci tanto diligentemente con i diversi network? Il libro esamina la nostra ossessione collettiva per l'identità e il management di sé stessi coniugati con la frammentazione e il sovraccarico di informazione della cultura online. Lovink traccia un percorso innovativo, analizzando criticamente motori di ricerca, video online, blog, radio digitale, mediattivismo e Wikileaks. Questo libro lancia un forte messaggio rivolto a tutti gli utenti della Rete: liberiamo le nostre capacità critiche e cerchiamo di influenzare tecnologia e spazi di lavoro, o saremo destinati a sparire nella rete. Pungente e acuto, senza essere pessimista, Lovink offre una critica delle strutture politiche e del potere incorporati nelle tecnologie che modellano la nostra vita quotidiana.
L'abisso dei social media. Nuove reti oltre l'economia dei like
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: XXIX-272
I giganti dell'info-tech hanno perso l'originaria innocenza, la cultura di internet come spazio illimitato, di libertà e apertura si va scontrando sempre più con la realtà delle controversie e delle proteste sulla sorte che possono avere i dati o sugli autobus di Google o su Uber e su Airbnb. L'autore affronta le questioni emergenti partendo dalle architetture dei social media e dai modelli di business online, non per concedere spazio a una forma di "romanticismo offline" tutto focalizzato su preoccupazioni per eccesso di informazioni, effetto del multitasking e temi simili. Cose importanti, ma il nocciolo è l'invisibilità di internet, piuttosto che l'onnipresenza: il digitale è la nuova, confortevole norma generale, indiscussa e i social media non sono macchine mostruose, ma uno strumento soft di influenza, che viene raccolta nello sfondo, più che nelle immagini. È dunque il momento di "progettare" una diversa sensibilità digitale, puntando a reti organizzate, gruppi di utenti mirati, capaci di operare al di fuori dell'economia del "mi piace" e dei suoi deboli link. È possibile - per l'autore - un rinascimento cooperativo su internet.
Zero comments. Teoria critica di internet
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 192
In questi che sono gli anni della "critica della rete", secondo Geert Lovink, si sta sempre più mettendo in discussione il modello economico del Web 2.0. "Perché gli utenti dovrebbero continuare a pubblicare tutti quei dati privati, dai quali una manciata di aziende ricava miliardi di dollari di profitti? Perché dovrebbero cedere gratuitamente i loro contenuti mentre un pugno di imprenditori del Web 2.0 sta guadagnando milioni? Che prezzo siamo disposti a pagare per la gratuità? Perché si usa l'"immaginazione collettiva" per escogitare modelli sostenibili per una cyber-infrastruttura pubblica? È ora di rompere il consenso libertario. È tempo di tornare a essere utopisti e cominciare a edificare una sfera pubblica al di fuori degli interessi a breve termine delle corporation e della volontà di regolamentare dei governi. È ora di investire nell'educazione, ricostruire la fiducia e svincolarsi dalla retorica securitaria post 11 settembre."
Entreprecariat. Siamo tutti imprenditori. Nessuno è al sicuro
Silvio Lorusso
Libro
editore: Unità di Crisi
anno edizione: 2018
pagine: 228
Imprenditore o precario? Sono questi i termini di una dissonanza cognitiva che fa apparire tutto come una mastodontica startup. Silvio Lorusso ci guida alla scoperta dell’”imprendicariato”, un universo fatto di strumenti per la produttività, di poster motivazionali e di tecniche di auto-aiuto per risultare ottimisti. Non solo: un mix di ideologia imprenditoriale e precarietà diffusa è ciò che regola social media, mercati online per il lavoro autonomo e piattaforme di crowdfunding. Il risultato? Una vita in beta permanente, dai risvolti talora tragici. Con una prefazione di Geert Lovink e una postfazione di Raffaele Alberto Ventura.
Ossessioni collettive. Critica dei social media
Geert Lovink
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 277
Con la grande maggioranza degli utenti di Facebook presa dalla smania di aggiungere amici, scrivere "mi piace", lasciare commenti, sarebbe forse il caso di fermarci e riflettere sugli effetti che i social network hanno sulle nostre vite oramai sature di informazioni. Che cosa ci spinge, quasi fosse un obbligo, a impegnarci tanto diligentemente con i diversi network? Il libro esamina la nostra ossessione collettiva per l'identità e il management di sé stessi coniugati con la frammentazione e il sovraccarico di informazione della cultura online. Lovink traccia un percorso innovativo, analizzando criticamente motori di ricerca, video online, blog, radio digitale, mediattivismo e Wikileaks. Questo libro lancia un forte messaggio rivolto a tutti gli utenti della Rete: liberiamo le nostre capacità critiche e cerchiamo di influenzare tecnologia e spazi di lavoro, o saremo destinati a sparire nella rete. Pungente e acuto, senza essere pessimista, Lovink offre una critica delle strutture politiche e del potere incorporati nelle tecnologie che modellano la nostra vita quotidiana.
Internet non è il paradiso
Geert Lovink
Libro
editore: Apogeo
anno edizione: 2004
pagine: 352
Dopo la grande euforia, è calato l'interesse per Internet come strumento di comunicazione? Diventerà solo una piazza commerciale, preda delle grandi aziende? Controllata in ogni angolo, con il pretesto della lotta al terrorismo, al narcotraffico e alla pedofilia, dagli occhi elettronici dei servizi governativi? Finito anche l'effetto novità, si avvertono sintomi di stanchezza, ma il vero valore di Internet sta nel suo "software sociale", nelle reti di persone, nelle comunità di cui consente la formazione. Lovink esplora la trasformazione di Internet da "critico della cybercultura" e studioso dei media, seguendo le modalità di nascita, sviluppo di liste di discussione politica esemplari per la loro dinamica.